A proposito di educazione… civica

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FORNACI – Si parla spesso di giovani e di educazione, anche civica, sui social, sui giornali e si finisce per cadere negli stessi discorsi: su quanto i giovani siano male educati anche dalla scuola, come se questa potesse essere la panacea di tutti i mali, sostituendo anche il primo “ente” preposto all’educazione, la famiglia; senza averne spesso né delega né autorizzazione.

Non voglio dunque segnalare giovani notturni che sporcano piazze e vie del centro con bottiglie, bicchieri, piatti, reliquie varie di allegri convivi notturni, ma ragazzi che invece raccolgono “reliquie” di cittadini male ducati che hanno scambiato il giardino della nostra scuola secondaria a Fornaci di Barga per una discarica.

Stamani un gruppo di ragazzi della classe 2D della scuola secondaria di primo grado con l’insegnante di turno ha ripulito, in tutta sicurezza, la parte del giardino che si affaccia su via della Repubblica: un sostanzioso bottino di vaschette per alimenti, guanti, dépliant del supermercato, cicche, carte variopinte è stato scovato fra le siepi e raccolto.

Tutti rifiuti che chiaramente non sono stati abbandonati lì dai ragazzi ai quali a scuola s’insegna a raccogliere e differenziare. Ecco, che si sappia: la scuola fa la sua parte per l’Educazione Civica teorica e pratica; la società faccia la sua parte per l’Educazione civica e non di Maleducazione civica. Il giardino della nostra scuola secondaria “Aldo Mei” a Fornaci non è una discarica;  abbiamo bisogno di esempi per essere educati cittadini.

Tiziana Lunardi

Commenti

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  1. I giovani sporcano? Insegnare l’educazione civica ai ragazzi.
    Prima del rallye del Ciocco ho visto un vigile urbano togliere il rivestimento in film plastico ad un rotolo di nastro adesivo, che gli serviva per attaccare cartelli che segnalavano il passaggio del rallye e gettarlo per strada, dove l’ha lasciato.
    Ma dove vogliamo andare.

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