Ghiviborgo, ma che batosta; infinito Manuel Pera

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Lo 0-4 rimediato nella gara interna con il Forlì ricomplica, e non poco, le cose in casa-Ghiviborgo. Vangioni però guarda avanti alla delicatissima trasferta di domenica prossima sul campo del Progresso. Intanto il lucchese Manuel Pera da buon capitano tira fuori il suo Forlì dalle sabbie mobili.

Una domenica così, anzi una batosta così non la potrò dimenticar. Lo 0 a 4 è risultato pesante che non lascia spazio a nessun alibi. Il Ghiviborgo, che cercava l’aggancio al Forlì e alla zona salvezza- diretta, ne è uscito invece con le ossa rotte al termine di una partita dove tutto è andato storto ma dove pure dobbiamo ammetterlo la squadra di Walter Vangioni non è riuscita ad esprimersi come aveva saputo fare negli ultimi due mesi. Insomma un brusco passo indietro che non deve significare mollare la presa. Qui non c’è da mollare proprio nulla anche perchè la vera lotta per la salvezza comincia adesso. La Faina Vangioni, che è uomo di calcio ed è anche abbastanza scaltro, ha voglia solo di guardare avanti anche perchè lo dice un antico proverbio che piangersi addosso non serve proprio a niente. Mattatore assoluto della giornata soleggiata del Carraia, lui Manuel Pera 38 anni suonati e non sentirli. Lui, lucchese doc, dalle parti del “Morgagni” di Forlì è ormai una vera e propria istituzione e non a caso è anche il valoroso capitano dei biancorossi romagnoli. Sua la doppietta, prima di testa e poi su rigore, che ha affossato il Ghivi in quello che per l’attaccante di Lammari era una sorta di derby. Qualcuno pochi mesi fa lo aveva accostato anche alla Lucchese e ad un suo possibile ritorno all’ombra delle Mura.

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