Coronavirus, commercio in crisi con la nuova ondata: “Quasi come nel lockdown”

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BARGA – Non è lockdown, ma è come se lo fosse: poca gente in giro, vendite a picco nei negozi, mercati semivuoti, anche di banchi. Una situazione che tutti non si aspettavano più di vivere. Così il mondo del commercio che un po’ ovunque in Valle del Serchio ha risentito tanto della nuova ondata di contagi che si è abbattuta con pesantezza anche  su questo territorio. Ieri siamo stati in giro per i negozi ed i banchi del mercato a Barga ed il morale non è certo alle stelle.

Pere la cronaca, venerdì al tradizionale mercato di Fornaci, tra banchi mancanti e assenza di gente, si è registrato forse uno dei mercati più tristi di sempre; a Barga ieri, per il mercato del sabato,  c’era un po’ più di movimento, ma la situazione è sempre difficile.

Non va certo meglio nei negozi:

 “E’ diversa la  situazione rispetto ai mesi ed ai periodo del lockdwon – ci dice Francesca Ercolini della Boutique del Pane – Questa volta, rispetto al passato, siamo forse più giù di morale anche noi, forse perché non ce lo aspettavamo. Gente in giro? Il pomeriggio praticamente non si lavora. Non so se è per via dei tanti contagi o della paura, ma così è.”

 

 

Michele Cavani del negozio Il Frutteto: “Secondo me, commercialmente parlando, è forse l’ondata peggiore da quando è iniziata la pandemia. C’è davvero poca gente in giro se si pensa che peraltro non siamo in lockdown. Ma è come se lo fossimo. La gente fa la spesa, le cose necessarie e poi si ritira in casa… Certo, dopo due anni, non ci aspettavamo di trovarci di nuovo in questa situazione”.

All’edicola Poli ci conferma il difficile periodo anche Christian Poli:Ci sono alcuni momenti della giornata che sembra di essere tornati al lockdown, ma nell’ultima settimana mi pare  comunque  che ci sia stato un miglioramento. Un po’ più di movimento durante i pomeriggio che fino ad ora erano stati il deserto assoluto. Eravamo comunque convinti che questa storia dei paesi deserti e chiusi fosse quantomeno alle spalle  ed invece ci risiamo. Speriamo finisca presto anche questa nuova ondata”

La pensano così anche i titolari dei banchi ambulanti. Mercati con vendite a picco, assenze anche tra i banchi a causa del coronavirus, costi di gestione saliti alle stelle. Per tutto la convinzione che non sia il lockdown, ma comunque qualcosa, come effetti negativi, di molto simile.

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