Dipinti al posto della pubblicità. Ecco Richiami Parma 2021, l’operazione artistica di Fabrizio Da Prato

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PARMA. Dal 16 al 30 settembre in Viale Toschi arriverà Richiami Parma 2021, operazione artistica progettata e realizzata dall’artista garfagnino e molto legato a Barga, Fabrizio Da Prato.

Non una mostra in una galleria o in una sala d’arte, ma l’affissione, la pubblica affissione, negli spazi dedicati alle pubblicità, delle sue opere che per la seconda volta saranno dedicate a Parma. Diciotto spazi regolarmente acquistati e usualmente dedicati alle pubbliche affissioni, diventeranno i contenitori artistici di un percorso espositivo open air, realizzato con il patrocinio del Comune di Parma e del Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano.

Diciotto opere, ognuna delle dimensioni di 140×200 cm; dipinti realizzati su manifesti pubblicitari sottratti al macero, creati da Fabrizio  in questi mesi all’interno della casa studio a Castelvecchio Pascoli, in Toscana.

Questo sarà “Richiami Parma 2021”, un nome scelto non a caso in quanto questo lavoro vuole richiamare, utilizzare la memoria come metodo di scambio culturale.

I manifesti d’arte saranno affissi entro la mattina del 16 settembre dal personale adibito alle affissioni pubblicitarie, seguendo gli orari predisposti dal giro quotidiano e non ci rimarranno molto, il tempo riservato ai manifesti pubblicitari, una quindicina di giorni non di più; quando le opere saranno poi “cancellate” dall’affissione di nuovi manifesti pubblicitari.

“Il bello di questa mostra a tempo – dice Fabrizio Da Prato – è che, confuse tra il materiale pubblicitario, queste opere effimere sottrarranno spazio alla pubblicità e verranno offerte in dono alla strada e agli sguardi dei passanti che le potranno vedere mutare nel tempo a causa di imprevedibili sollecitazioni come l’usura, gli agenti atmosferici, le azioni esterne…”

Non è il primo incontro tra Da Prato e Parma visto che già nel 2020 , nell’anno del lockdown, c’è stato un “Richiami Parma” con una analoga operazione proposta sempre a settembre. Parma è stato l’ultimo approdo di un progetto iniziato nel 2018 con i manifesti artistici di Da Prato affissi nelle capitali della cultura con l’intento di far riflettere sul concetto di cultura e creare occasioni di cultura pubblica al posto della pubblicità.

E’ successo a Palermo nel 2018  ed è successo a Parma nel 2020, in un periodo che dire particolare è poco e dove quelle opere, si sono arricchite di un ulteriore valore perché  hanno permesso di portare l’arte in mezzo alla gente, quando i musei ed i teatri erano chiusi, sostituendosi  alla pubblicità e riempiendo  al contempo quegli spazi dedicati agli eventi culturali, purtroppo rimasti vuoti. “Richiami Parma 2020” nasceva  da un viaggio fisico e mentale dell’artista sul territorio dell’Appennino Tosco Emiliano e delle zone limitrofe del parmense, alla scoperta delle piccole realtà locali, delle tradizioni in procinto di scomparire e del territorio, soprattutto legate al mondo della produzione alimentare, dell’agricoltura e dell’allevamento.

“E’ stato un vero e proprio viaggio artistico – ci dice di quella mostra Fabrizio – che mi ha permesso di scoprire personaggi spettacolari, veri e proprie eroi moderni; piccole realtà che si danno da fare per restare a galla e per fare le cose come si sono sempre fatte e così ho incontrato e raccontato tante storie: il nero di Parma, il maiale che veniva pascolato nei boschi,  ho scoperto i prati instabili…. Ho scoperto un mondo immenso  e ho cercato di raccontarlo nei miei manifesti”

Con “Richiami Parma 2021” cambia invece la prospettiva. Non è più infatti l’artista a viaggiare alla scoperta delle piccole realtà custodite sul territorio ma sono le grandi realtà provenienti dai vari territori a irrompere negli ambienti domestici.

“Con la riconferma di capitale della cultura per il secondo anno, Parma mi ha dato la possibilità di fare una ulteriore riflessione sulla tematica dell’alimentazione; un viaggio inverso, l’altra faccia della medaglia, dal global al local questa volta, con spazio alla industria alimentare che ha avuto pregio di saper sfruttare il territorio e quello che esprimeva, anche se il tutto ha poi perso identità. Ho lavorato molto anche sui nuovi linguaggi che l’industria ha saputo traghettare..”.

“Andare a toccare con mano anche queste nuove situazioni e ritrarle mi ha fatto stare bene perché penso così di aver svolto nel mio piccolo il ruolo che l’arte deve avere secondo me: saper raccontare. In quanto l’arte ha una funzione anche politica e sociale”

Di questo nuovo lavoro che uscirà in viale Toschi a giorni, verrà poi stampato anche un catalogo che è più che mai fondamentale in questo progetto:

“Il mio del resto è un lavoro effimero, che muore dopo quindici guiornid i esposizione e per questo valeva raccontarlo e fissarlo in qualche modo”

 

SCHEDA TECNICA DELL’EVENTO
Autore: Fabrizio Da Prato
Titolo: Richiami Parma 2021
Opera: Installazione site specific di opere pittoriche su manifesti pubblicitari, inserite in spazi dedicati alle pubbliche affissioni regolarmente acquistati
Dove: Parma, spazi dedicati alle pubbliche affissioni in Viale Paolo Toschi
Quando: dal 16 al 30 settembre 2021. L’orario dell’affissione non è prestabilito.
Orario di visita: 24 h
Testo in catalogo a cura di: Alice Barontini
Foto a cura di: Carlo Carmazzi, Giorgia Madiai
Video a cura di: Carlo Carmazzi
Con il Patrocinio del: Comune di Parma; Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano
Con la collaborazione di: Associazione Gastronomi Professionisti | Associazione Filiera Produttori Garfagnana | Fucina d’Arte Galleria d’arte Pietrasanta | Venti d’Arte |
Con il contributo di: Cromology Italia | GBC Marmi | Garfagnana Innovazione |
Info:
email fabriziodaprato@yahoo.it fb: https: //www.facebook.com/richiamiparma2020/
Instagram: https: //www.instagram.com/richiamiparma2021/

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