Compie 50 anni la cerimonia di Premiazione “Lucchesi che si sono distinti all’estero”. Tra i premiati anche Michael Biagi e Camilla Colognori di Barga

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LUCCA –  Compie 50 anni l’appuntamento con cerimonia di premiazione dei Lucchesi che si sono distinti all’estero, che si tiene lunedì 13 settembre alle ore 16:00 presso il Complesso monumentale di San Micheletto. Nel 1971 ebbe luogo la prima edizione della cerimonia, e da allora la Camera di Commercio e l’Associazione Lucchesi nel Mondo premiano i conterranei lucchesi che, operando nel campo dell’imprenditoria e del lavoro, delle professioni, della cultura e del volontariato, hanno contribuito alla crescita economica e sociale dei Paesi di accoglienza, tenendo alto il nome di Lucca e della sua provincia.

Il Premio “Lucchesi che si sono distinti all’estero” venne istituito nel 1970 quando, analizzando la lunga storia emigratoria dei lucchesi fu evidenziato come fossero spesso emersi personaggi importanti e famosi, sia durante il lungo periodo della Repubblica Lucchese, sia dopo l’Unità d’Italia, e nel 1971 si tenne la prima cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti.

 Si stimano essere circa 1,5 milioni gli originari lucchesi nel mondo, conseguenza di un’emigrazione che negli anni ha subito profondi cambiamenti: una volta si partiva con la valigia di cartone alla ricerca di un lavoro nei settori dell’edilizia, della ristorazione, e del manifatturiero in generale, mentre oggi si lascia il territorio per seguire un percorso di studi o una carriera professionale spostandosi anche più volte in luoghi diversi.

Con il tempo sono cambiati anche i rapporti con il territorio di origine: prima erano di tipo univoco, solo gli emigrati chiedevano una qualche forma di supporto, salvo le rimesse inviate ai parenti. Oggi, invece, è di tipo biunivoco: è lo stesso territorio di origine a cercare sinergie con i lucchesi all’estero, le cui posizioni sociali e professionali crescono anno dopo anno. I concittadini lucchesi all’estero possono diventare i primi “ambasciatori” per le campagne di valorizzazione del territorio, si pensi a The lands of Giacomo Puccini, ma potrebbero dare un positivo apporto a idee e progettualità di crescita e sviluppo dello stesso territorio.

Tra i premiati figurano anche esponenti della Valle del Serchio a cominciare dal bargo-scozzese  Michael Guido Biagi, nostro caro amico ed in molti casi anche sostenitore e collaboratore.

 

Nato nel 1950 a Saltcoats, in Scozia, da una famiglia di gelatieri originaria di Barga, fin da giovane affianca agli studi il lavoro nell’attività di famiglia ed in altri bar e ristoranti della zona.

L’esperienza e la capacità gestionale acquisita in questi anni di formazione gli permette ad appena venti anni di gestire l’azienda di famiglia, cominciando in occasione di una lunga permanenza dei genitori a Barga. Alcuni anni dopo decide di ampliare la sua formazione professionale. Grazie alla perfetta padronanza delle due lingue, italiano ed inglese, viene assunto all’ufficio acquisti della sede fiorentina di un’importante Società statunitense, la American Merchandising Corporation, azienda che opera per i più importanti grandi magazzini quali Bloomingdales, Abraham & Strauss, Harrods ed altri famosi mega store olandesi e giapponesi.

Nel 1975 decide di rientrare in Scozia per supportare lo sviluppo dell’azienda di famiglia, in quel momento in crescente espansione. L’esperienza nel settore degli acquisti ed il desiderio di realizzazione personale lo portano poi ad aprire, nel 1977, una propria ditta di import/export. Molti commerci hanno coinvolto anche produzioni esclusive del territorio della nostra provincia: accanto alle importazioni di prodotti in alabastro e marmo realizzati a Pietrasanta, Michael iniziò l’importazione di particolari peluche realizzati dalla nota ditta IN.CA.BA di Camaiore, commercio di cui aveva l’esclusiva per il Regno Unito.

Nel 1981, a seguito della scomparsa del padre, decide di prendere in mano e gestire personalmente anche le attività della famiglia.

L’attaccamento alle proprie origini, inoltre, lo portano a dedicarsi ad un’altra impresa: la vendita immobiliare. Nel 1989, essendo rimasto particolarmente legato a Barga, avvia un altro filone di attività e si inserisce nel mondo delle attività e del mercato immobiliare aprendo proprio a Barga l’agenzia “Case Toscane”, attiva tutt’oggi.

Per i successi ottenuti, per la promozione del commercio ed in particolare alle esportazioni delle produzioni lucchesi, per l’attaccamento alle proprie origini l’Associazione Lucchesi nel Mondo e la Camera di Commercio di Lucca gli conferiscono il Premio “Lucchesi che si sono distinti all’estero”.

 

C’è anche un’altra barghigiana tra i premiati, la giovane Camilla Colognori.

 

Nata nel 1995 a Barga, durante gli studi si appassiona alle lingue orientali, una passione che la porterà a iniziare lo studio della lingua cinese alla Shanghai International Studies University. Si perfeziona successivamente nella lingua cinese Mandarino alla Jiao Tong University ottenendo il massimo dei voti. Sempre a Shanghai si iscrive alla facoltà di economia e commercio internazionale della Donghua University, affiancando gli studi all’insegnamento della lingua italiana in alcune scuole della città, laureandosi nel 2018. Dopo aver lavorato in Cina come interprete e come assistente di progetti per la Camera di Commercio Italiana di Shanghai è stata assunta dalla multinazionale Mattel dove, parlando correntemente cinque lingue: Italiano, Cinese Mandarino, Spagnolo, Inglese e Francese, ha assunto il ruolo di responsabile dell’ufficio acquisti che ha sede ad Amsterdam, luogo della sua attuale residenza. Per l’azienda, leader nel settore dei giocattoli, è poi responsabile di progetti europei per la sostenibilità aziendale, in particolare del progetto “Playback”.

Accanto ai brillanti studi ed al successo nell’ambito professionale, Camilla ha coltivato la passione per la fotografia specializzandosi nella “doppia esposizione analogica” su pellicola e realizzando molti scatti pubblicati su Instagram con il nickname Colography. Eccellente pianista, ha lavorato nel 2016 per il Music China Trade Fair.

Tra le tante passioni, gli studi, i viaggi e lo spirito di avventura, possiede anche il brevetto di Scuba Diver, il suo cuore non si è mai allontanato da Castelvecchio Pascoli, dove risiede la sua famiglia.

Per questo suo attaccamento nonché per i brillanti risultati conseguiti nello studio e nel mondo professionale, l’Associazione Lucchesi nel Mondo e la Camera di Commercio sono lieti di conferirle il Premio “Lucchesi che si sono distinti all’estero”.

 

Ecco invece i premiati che hanno legami con  la valle del Serchio:

 

Pietro Renzo Fortini – Nato nel 1936, originario di Vagli, cresce apprendendo fin da ragazzo le difficoltà della vita e del duro lavoro nei campi: gli agi erano pochi ma forti e radicati i valori, quei profondi sentimenti di altruismo e di solidarietà che lo accompagneranno per tutta la vita.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, ormai adolescente, raggiunge il padre, emigrato in Belgio, ed inizia a lavorare insieme a lui nelle miniere di carbone. Le condizioni erano disumane e dopo tre anni Pietro decide di trasferirsi in Canada, stabilendosi a Calgary, dove già si trovava una zia. Costretto ad imparare una nuova lingua, frequenta la locale scuola per infermieri e trova successivamente lavoro nel Reparto di Cardiochirurgia del Holy Cross Hospital di Calgary. Da qui inzia la sua avventura professionale: viene infatti affiancato a due famosi cardiochirurghi, luminari nel loro settore, George Miller e John Morgan, che riconoscendogli attitudine e capacità non comuni lo spronano a frequentare un corso di specializzazione per assistente infermieristico di reparto. Entra così a far parte del team open-heart: un gruppo di esperti per le operazioni a cuore aperto e nel 1962 partecipa al primo intervento a cuore aperto su una bambina di 7 anni. Diventa successivamente tecnico perfusionista specializzato nella gestione delle manovre della macchina cuore-polmone.

“Con Vagli nel Cuore” è il titolo del libro di memorie di Pietro Renzo Fortini pubblicato da Mariano Balducci: il suo cuore, infatti, è sempre rimasto a Vagli, anche negli anni della sua emigrazione, e non solo per l’attaccamento alla terra ed alle tradizioni: proprio a Vagli viveva, prima del matrimonio, la sua amata Piera che lo raggiunse nel 1961 in Canada per sposarlo. Un legame che hanno trasmesso a figli e nipoti, con i quali spesso fanno ritorno in Garfagnana.

Per gli importanti traguardi raggiunti in ambito professionale, per la tenacia e la determinazione dimostrate, merita il premio “Lucchesi che si sono distinti all’estero” conferitogli dalla Camera di Commercio di Lucca e dall’Associazione Lucchesi nel Mondo.

 

Lupércio França Torres – Nasce a Casa Branca in Brasile nel 1944 da una famiglia originaria di Castelnuovo di Garfagnana.

La vocazione al lavoro, tramandata di generazione in generazione ha segnato il percorso professionale suo e della sua intera famiglia, la cui azienda da oltre ottanta anni svolge un ruolo di primo piano nel trasporto commerciale in tutto Brasile. Lupércio, che ha iniziato affiancando il padre nella gestione dell’azienda, ne è oggi socio e amministratore con il supporto dei fratelli Marcus e Silvio.

Sotto la sua direzione, oggi la Società è indiscussa leader nel trasporto su gomma di merci super pesanti e fuori misura in tutta l’America latina contribuendo alla costruzione di impianti siderurgici, complessi nucleari, idroelettrici, eolici, termoelettrici, petrolchimici e progetti di impianti industriali fondamentali per i progressi ed i successi di gruppi economici nazionali che hanno partecipato alla realizzazione di importanti opere infrastrutturali in Brasile, come la Centrale Idroelettrica di Itaipu.

Nella sua città natale, Lupércio è stato presidente del club di cui era un giocatore di basket, il Rio Pardo Futebol Clube, contribuito allo sviluppo dello sport nonché alla costruzione della Palestra Polisportiva che oggi porta il suo nome.

Nel 2007 gli è stata ufficialmente riconosciuta la cittadinanza italiana, ma Lupércio si è sempre considerato lucchese. Dagli anni ’70, da quando si sono riallacciati i legami con i parenti italiani nella Lucchesia, ha visitato frequentemente il paese di Torrite a Castelnuovo di Garfagnana, da dove la sua famiglia era partita nel lontano 1892.

L’Associazione Lucchesi nel Mondo e la Camera di Commercio offrono oggi il premio “Lucchesi che si sono distinti all’estero”.

 

Carlo Suffredini, originario di Camporgiano, vive a Siviglia (Spagna), dove, dopo esser stato General Manager di numerosi hotel di lusso in Spagna oggi dirige l’Hotel Alfonso XIII.

 

In occasione della cerimonia di lunedì 13 settembre saranno consegnati i riconoscimenti a Carlo Suffredini, Perry Di Girolamo e Raymond Robert Isola, premiati nel 2020, ma che a causa della pandemia erano stati impossibilitai a venire a ritirare il premio.

 

 

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