C’è un indagato per la morte di Ursula Turri

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La donna, che il 21 novembre 2019 fu trovata senza vita nell’appartamento dove viveva in via della Fontana a Barga, non sarebbe deceduta per cause naturali: stando ai risultati dell’autopsia qualcuno l’avrebbe soffocata

Sul momento sembrava un decesso dovuto a un malore, una tragica fatalità. Si ipotizzò poi anche un arresto cardiaco ma per gli inquirenti la morte potrebbe essere avvenuta per omicidio.
Secondo le indagini che il pm Antonio Mariotti ha affidato ai carabinieri, la donna sarebbe stata soffocata nella sua abitazione, dove venne ritrovata il giorno successivo al decesso. Il magistrato ha chiuso l’inchiesta e ci sarebbe un indagato per il reato di omicidio per il quale verrà chiesto il rinvio a giudizio.
Alla base delle ipotesi accusatorie le conclusioni dell’autopsia eseguita dal medico legale Stefano Pierotti (che indicherebbe infatti una morte per soffocamento) e anche alcuni esami su campioni di Dna prelevati sulla vittima, oltre a tabulati telefonici e altri elementi che condurrebbero ad un indagato. Indizi che dovranno superare ovviamente il vaglio del giudice per le indagini preliminari.

 

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