“La maggioranza diserta il consiglio all’Unione. Salta l’approvazione del bilancio”. Opposizione all’attacco

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BORGO A MOZZANO – Bilancio non approvato nei termini di legge all’Unione dei Comuni, per colpa dell’assenza di tutti quelli della maggioranza. Lo dichiarano i consiglieri di minoranza dell’Unione dei Comuni Francesco Feniello, Claudio Gemignani, Yamila Bertieri e Pietro Tosi

Il Presidente Marco Remaschi e tutta la giunta sarebbero colpevoli di aver fatto inspiegabilmente saltare la seduta del consiglio regolarmente convocata e con essa di aver fatto saltare l’approvazione del bilancio consuntivo e gli altri punti all’ordine del giorno

Giovedì 27 maggio, il Presidente Marco Remaschi abbandona, di corsa, l’Unione dei Comuni Mediavalle del Serchio, unitamente ad altri Sindaci presenti – scrivono –  Tutti i componenti della Maggioranza, tranne uno, non si presentano in Consiglio, senza giustificazioni, facendo saltare la seduta Consiliare regolarmente convocata dal Presidente. Insieme a Remaschi, l’intera Giunta ha disertato la seduta consiliare.”

Nessuno di loro, sottolinea l’opposizione, si è preoccupato di informare i consiglieri di minoranza presenti nella sala consiliare. Sarebbe stata insomma una vera e propria “fuga” per evitare di affrontare il giudizio o qualche commento delle minoranze. Una vera e propria ritirata da un nemico che non c’è.

Ebbene – scrivono – tutto questo è avvenuto per una dimenticanza dell’ufficio (mancata comunicazione e deposito degli atti del bilancio che comunque erano stati poi trasmessi ai consiglieri ndr), cosa che può succedere. Nulla di male perché il consiglio doveva e poteva essere fatto saltando eventualmente il punto ritenuto carente di procedura legittimante e invece si è fatto saltare il consiglio. Tali azioni, nell’ambiente militare, sarebbero state classificate come vero atto di “codardia” – aggiungono – In Politica, l’abbandono del Consiglio senza nemmeno presentarsi, dopo averlo convocato, è una vera e propria mancanza di garbo Istituzionale; una scorrettezza da evitare o quantomeno da alleviare mediante avviso ai presenti..”

La questione per la minoranza era comunque finita, chiusa, sepolta e invece, a fine mese si è riaccesa a causa di una lettera a firma del Presidente Marco Remaschi che, accusa gli uffici di mancanza grave e si riserva di valutare con la Giunta dell’Unione eventuali azioni da intraprendere per evitare il ripetersi di tali errori. Nulla dice in merito al comportamento politico tenuto nella circostanza

A questo punto i consiglieri di minoranza si domandano  dove sta l’illegittimità citata?

“Nella dimenticanza degli uffici o nella fuga del Presidente e di alcuni membri della maggioranza senza giustificare nella sede istituzionale (cioè in consiglio) il rinvio del punto? Per noi la questione, se pur delicata, era finita quel. Chi non lavora non sbaglia. Noi avevamo accettato le scuse da parte del Segretario. Le scuse da parte del Presidente e della maggioranza non sono mai arrivate. Ora, dopo una lettera del genere il cui contenuto è irricevibile ed inaccettabile, si riapre la questione”

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