A proposito di Neve, freddo e riscaldamento globale

-

Dopo il contributo arrivatoci su “Neve, freddo e riscaldamento globale” riceviamo e pubblichiamo anche un nuovo intervento su questa tematica

 

In riferimento all’articolo «neve, freddo e riscaldamento globale» non posso non segnalare una serie di inesattezze che possono fuorviare il lettore. Sull’aspetto che un lockdown possa influire, anche in modo parziale, sul cambiamento climatico non mi soffermo più di tanto. Ammesso, e non concesso, che l’uomo possa influire sul clima in maniera determinante, non sarebbe certo un lockdown più o meno lungo a modificare un innegabile processo di riscaldamento in atto. Lockdown dicevamo, e poi? Veramente pensiamo che la decrescita felice sia il futuro? Veramente siamo disposti a rinunciare ai viaggi in aereo, alle auto, ai telefonini, ad internet, alla corrente elettrica nelle case, all’acqua corrente, alle nostre case dotate di ogni (o quasi) comfort ? Perché i proclami e le idee sono belle e condivisibili ma poi mancano proposte concrete. Come produciamo l’energia necessaria ? Perché carbone e petrolio inquinano, se ci scaldiamo con la legna abbiamo il problema della deforestazione, e potrei continuare con altri esempi. E mentre riflettiamo la caldaia si mette in funzione perche inizia a far freddo, mettiamo una pentola sul fuoco (alimentato a gas) per scaldarci una bella tazza di thé e ci rilassiamo sulla nostra bella poltrona. Ecco, tutto questo costa ! E non solo denaro ma risorse.

Ma quello che mi ha fatto sobbalzare é il riferimento alle nevicate ed allo Stratwarming. E soprattutto alla correlazione tra nevicate abbondanti, riscaldamento globale e Stratwarming.

«Una rondine non fa primavera », si dice. «L’eccezione che conferma la regola» avrebbero potuto aggiungere.

Beh, non é così.

Il clima sulla terra é sempre mutato, ben prima che l’uomo facesse la sua comparsa e ben prima che l’industrializzazione potesse influenzare (magari accelerando) le naturali oscillazioni dei cicli climatici, abbiamo potuto osservare come zone adesso ricoperte di ghiaccio fossero terre verdi (la Groenlandia) o come zone un tempo fertili siano ora lande desertiche. Cosi come, nel corso del tempo, si sono alternati inverni rigidi, piovosi o miti ed estati particolarmente calde o più umide.

Perché tirare in ballo lo Stratwarming? Ogni inverno sull’emisfero nord si forma un’imponente zona di bassa pressione che prende il nome di Vortice Polare. In condizioni normali il Vortice ruota su se stesso, come una trottola. Quasi ogni anno, però assistiamo al fenomeno dello Stratwarming ovvero il repentino aumento della temperatura della stratosfera con conseguente sviluppo di una zona di alta pressione che si propaga verso il basso rimpiazzando il vortice Polare che può scindersi in due o più parti (Split). Come avvenne nel 1985 l’anticiclone di blocco generatosi nella troposfera mise in moto una possente irruzione di aria artica che provocò le nevicate che tutti conosciamo. Cosi come l’estate 2002, che ricordiamo come anormalmente calda, fu causata da uno Strarwarming sulla Scandinavia che durò, eccezionalmente, due mesi. (Fonte Manuale di meteorologia di Giuliacci Pag. 391)

In conclusione.

Siamo di fronte ad un riscaldamento del clima? Probabilmente si e lo vediamo con l’aumento della temperatura del Mediterraneo che poi porta ad avere precipitazioni violente che ben conosciamo.

L’uomo ne è causa determinante? Non si può affermare con certezza. Probabilmente le nostre emissioni potrebbero accelerare un processo di naturale mutamento del clima.

Lo Stratwarming può essere messo in relazione con il riscaldamento globale? No!!! Lo stratwarming é sempre esistito, probabilmente da quando esiste l’atmosfera terrestre e le sue dinamiche non sono note, non si sa da cosa sia originato l’aumento della temperatura della stratosfera. Chi afferma che il cambiamento climatico é all’origine di questo fenomeno o vuole sfruttare la mancata conoscenza di certe materie oppure é ignorante. In questo caso il Manuale di Meteorologia di Giuliacci può essere una buona lettura. Si trova su google, ed é pure gratis.

Da Svi

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.