2,4 milioni di euro per realizzare il nuovo distretto socio-sanitario di Castelnuovo Garfagnana

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CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – L’Azienda USL Toscana nord ovest ha approvato la documentazione tecnica dello studio di fattibilità per realizzare il nuovo distretto socio-sanitario di Castelnuovo Garfagnana.

Si tratta di un intervento da 2,4 milioni di euro, già inserito nel piano aziendale degli investimenti 2020–2022, e che sarà finanziato, attraverso la Regione Toscana, dalle risorse messe a disposizione dal Comitato interministeriale per la programmazione economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il passaggio successivo sarà la stipula tra l’ASL e il Ministero della salute di un apposito accordo di programma che dovrebbe essere sottoscritto nel giro di qualche mese.

L’approvazione dello studio di fattibilità permetterà ora all’AUSL di effettuare la ricerca di mercato per acquisire l’immobile adatto ad ospitare, in un unico luogo, tutti i servizi socio-sanitari che ad oggi si trovano in tre diverse sedi separate tra loro, una divisione che li rende meno funzionali.

Infatti, il Servizio salute mentale adulti (Sma), il Servizio salute mentale e infanzia-adolescenza (Smia) e il servizio sociale sono in via La Torre; l’Agenzia di continuità ospedale territorio (Acot), l’assistenza domiciliare infermieristica (Adi), le cure primarie e vaccinazioni, il centro prelievi e la riabilitazione funzionale sono presso l’ospedale; la direzione del distretto socio sanitario si trova in via Pontardeto, nel comune di Pieve Fosciana.

Inoltre, c’è la necessità di alleggerire l’ospedale “Santa Croce” da tutte le attività che non sono strettamente legate all’attività ospedaliera, anche per evitare il sovraffolamento dei parcheggi in zona e quindi i disagi agli utenti.

Per accelerare le tempistiche di realizzazione dell’intervento, l’AUSL procederà ad una manifestazione di interesse per ricercare un immobile sul territorio del comune di Castelnuovo che accolga tutti i servizi oggi divisi e che renda più comodo utilizzarli per gli utenti e i pazienti che vi si recheranno, per la stragande maggioranza provenienti dai comuni di Castelnuovo, Castiglione, Pieve Fosciana, Careggine, Vagli di Sotto e San Romano (che rappresentano un bacino di utenza di circa 15mila abitanti).

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