Strambi (Rifondazione): “Inderogabile il potenziamento dei posti letto ospedalieri pubblici”

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LUCCA – “l passaggio della nostra regione in fascia arancione era scontato e ci auguriamo che questa misura sia sufficiente a contenere i contagi.”

Così Giulio Strambi, Segretario di Rifondazione Comunista di Lucca

“Le criticità che si accumulano e pesano su un’organizzazione sanitaria già stressata dalla prima ondata di febbraio/marzo sono enormi e se il quadro dovesse ulteriormente peggiorare non sarebbero garantite cure per tutti – prosegue – Dall’inizio della pandemia abbiamo continuato a ripetere che servivano provvedimenti urgenti per affrontare l’arrivo della cosiddetta seconda ondata, data per certa, per superare  decenni di tagli lineari e di definanziamento del SSN, di privatizzazioni e di assenza di programmazione.  Si era annunciato un potenziamento dei servizi nei territori che non c’è stato e ora assistiamo ad un’inqualificabile scaricabarile delle responsabilità fra Governo centrale e Regioni. Ci chiediamo se sia oggi possibile invertire la marcia con provvedimenti non più rinviabili.

 È inderogabile il potenziamento dei posti letto ospedalieri pubblici, dei servizi del territorio, della prevenzione e della medicina di base, della presa in carico domiciliare, delle cure intermedie, dei percorsi diagnostici e terapeutici territoriali, sia Covid che non. Perché non esistono, purtroppo, solo i malati covid e non è tollerabile che i pazienti cronici, i malati oncologici siano pressoché abbandonati, le visite specialistiche e diagnostiche rinviate sine die   così come gli interventi chirurgici già programmati.    Si affronti immediatamente il tema della carenza del personale sanitario pubblico (medici, infermieri, OSS e tecnici) garantendo la loro stabilizzazione con un grande piano di assunzioni a tempo indeterminato nel SSN. A queste misure vanno accompagnate una serie di risposte concrete all’emergenza sociale partendo dal reddito universale per chi sta pagando a caro prezzo la crisi sanitaria. I soldi ci sono e vanno presi, utilizzando una imposta patrimoniale. Chi, tanto con la crisi economica degli anni passati quanto con l’attuale, ha visto crescere a dismisura le proprie ricchezze deve contribuire alla salute di tutte/i.”

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