Lettera dei sindacati all’azienda sanitaria, sulla situazione della RSA Pierotti

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COREGLIA – Situazione RSA Pierotti di Coreglia. I sindacati FP CGIL con Michele Massari e FPL UIL con Stefania Fontanini e Pietro Casciani  hanno scritto una lettera all’ASL Toscana Nord Ovest ed alla coop. KCS caregiver sulla questione RSA dopo i casi di contagio dei giorniscori.

 

“La presente per rappresentare  la situazione di grave insostenibilità in cui si trova ad operare il personale della RSA Pierotti di Coreglia A.lli, come peraltro  costantemente segnalataci in queste ore  dal sindaco Marco Remaschi .

A seguito del riscontro di numerose positività al COVID -19 tra il personale addetto all’assistenza (oltre che tra gli ospiti) ampiamente riportato nelle cronache di stampa, si stanno susseguendo casi di operatrici che presentano sintomi probabilmente riconducibili al VIRUS . Ciò oltre a costituire elemento di preoccupazione per la salute delle operatrici/ori, sta causando  enormi problematiche nell’organizzazione dei turni di lavoro e quindi ad una corretta prestazione dell’assistenza agli ospiti/pazienti, positivi al COVID 19 nella loro totalità.

Ci vengono segnalati turni di lavoro insostenibili anche fisicamente a carico delle poche operatrici/ori ancora in servizio, mentre non vengono inviate sostituzioni che sopperiscano in qualche misura alle carenze di organico drammaticamente al di sotto dei parametri imposti dalla legislazione Regionale . Appresa la notizia circa l’intenzione della ASL  di trasformare la struttura in “accoglienza per COVID +” , CHIEDIAMO DI AGIRE  immediatamente per  la riorganizzazione dei servizi attraverso l’assunzione o l’ assegnazione  nelle forme  consentite per legge e dai contratti di lavoro, di personale idoneo professionalmente allo svolgimento delle  attività socio assistenziali sanitarie imposte dalla situazione.”

Commenti

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  1. Catherine Recordon


    Peccato che mio padre JeanClaude Recordon ci abbia rimesso la vita…..forse se c era più personale e i turni fossero stati meno intensi non si sarebbero fatti errori….e il virus non si sarebbe propagato in questo modo …ma ormai è troppo tardi ….nessuno potrà più riportarlo in vita…..

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