Coronavirus, oggi venti casi in Media Valle; dieci sono a Barga

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BARGA – Una brutta giornata quella di oggi in questa lunga campagna di guerra contro il coronavirus. Oggi Barga e la Media Valle del Serchio constatano la dura realtà del ritorno di diversi casi, mai come se ne sono registrati in questi mesi, tutti in una volta.

Il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti poco fa ha scritto di venti nuovi casi in media Valle del Serchio. Per il momento le notizie sono ancora frammentarie e a livello ufficiale i nuovi casi segnalati a Barga dal consueto bollettino ASL sono 2 oggi, ma il bollettino si ferma solitamente ai casi registrati alla mezzanotte. A livello ufficioso e quindi non confermato (lo sarà forse domani nel bollettino asl), la situazione sarebbe diversa. Solo a Barga si parla di 10 casi nuovi in totale.

Si sa poi che è stata messa in isolamento fiduciario anche una classe della scuola materna di Barga in quanti esistenti legami con un caso. Quel che è certo è che anche a Barga, ma anche in diverse realtà della Valle, tra ieri ed oggi sono stati già effettuati diversi tamponi e che purtroppo anche nella vallata  si sta registrando un trend in crescita dei casi.

Appena sarà possibile cercheremo di avere maggioro dettagli sulla situazione.

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Commenti

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  1. Amedeo Terzo Chiappa


    Salve, col riprendere dalla libera circolazione, la riapertura delle scuole e l’aumento del numero tei tests effettuati, credo, sia inevitabile e prevedibile registrare un aumento del numero di casi positivi a covid-19 (senza distinzione tra sintomatici e non…). Altresì mi trovo costretto a denunciare, in base ad una mia personale considerazione, che, a Barga, mancano controlli da parte delle autorità competenti. Parlo della realtà che vivo e che vedo tutti i giorni. Non posso esprimermi per quanto riguarda altre realtà. I dirigenti scolastici sono stati costretti a mettere in atto controlli rigidi per l’ingresso degli studenti nelle scuole, lo svolgimento dell’attività didattica e l’uscita degli studenti dagli istituti. Sforzi del tutto vanificati vedendo ciò che accade dopo l’uscita degli studenti dalle scuole: le mascherine diventano delle gomitiere, nessun distanziamento e nessuna precauzione. Ciò che accade dopo l’ uscita dalle scuole non è responsabilità dei dirigenti scolastici e, ancor più grave, vanifica tutto lo sforzo fatto dai dirigenti volto ad offrire condizioni sicure per lo svolgimento dell’attività didattica. Dal momento che gli studenti escono da scuola, in attesa di rientrare presso le proprie case, chi ha la responsabilità di vigilare, controllare e di far rispettare le rigide norme di comportamento? Esiste un pericolo contagio? SI’: allora le forze dell’ordine devono imporre il rispetto delle regole per la prevenzione del contagio.; NO: allora sono inutili i protocolli “anticontagio” adottati dalle scuole. Decidere. La cosa più SBAGLIATA, a mio parere, è l’attuale, ambigua, non chiara situazione.


    • È inutile stare in classe con la mascherina, poi appena suona la campanella se ne fregano tutti; basta guardare alla fermata del bus ed in stazione, non c’è è un ragazzo con mascherina indossata per bene. È fuori dalla scuola che vanno fatti i controlli…

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