BARGA – Una scuola operosa, è proprio il caso di dirlo riflettendo sul lavoro che viene portato avanti in queste settimane nelle scuole del comune di Barga dove si trovano circa 1000 studenti dell’ISI Barga, delle scuole superiori e ben 749 bambini dell’Istituto Comprensivo che il 14 settembre prossimo dovranno iniziare il nuovo anno scolastico, con la ripartenza dopo la chiusura forzata dal marzo 2020 causa il coronavirus.
Così come già reso noto dall’ISI di Barga, anche nei plessi che fanno capo all’Istituto Comprensivo tutti i bambini e ragazzi torneranno regolarmente in classe dal 14 settembre prossimo, ma non è stato facile e non saranno facili i prossimi giorni, per consentire in ogni plesso, da Barga a Castelvecchio, da Fornaci a Filecchio, la realizzazione di tutti i requisiti per accogliere gli studenti a scuola secondo le norme di sicurezza e distanziamento previste.
“E’ stato e sarà grande in queste settimane – dice in proposito la dirigente scolastica Patrizia Farsetti – il supporto dei collaboratori scolastici che hanno già lavorato e dovranno lavorare tanto in questa ultima corsa contro il tempo per garantire a tutti le lezioni in presenza. Siamo sotto pressione ma ce la faremo”
E’ stato sfruttato ogni spazio disponibile ed in alcuni casi anche i laboratori per far posto a classi che richiedevano, per il numero degli alunni, spazi maggiori.
Importante, fa sapere la dirigente, la collaborazione del comune di Barga che in alcuni casi ha realizzato anche interventi strutturali come l’abbattimento di un muro alla Primaria di Barga, per realizzare un’aula più grande. Alla Primaria di Barga, grazie a risorse interne disponibili, si è riusciti anche a sdoppiare due classi da 22, realizzandone tre che consentono di rimanere nei range delle distanze possibili. Tanti nelle scuole, sempre in tema di spazi, anche gli interventi di spostamento di arredi e di allestimento delle classi con le misurazioni di tutti gli spazi previsti tra i banchi e tra questi e le cattedre e con la realizzazione dei percorsi di accesso e di uscita. Laddove è stato possibile, come alla media di Fornaci, alla primaria di Barga ed a quella di Fornaci ed alla primaria di Filecchio, sono stati studiati anche accessi in classe separati. La scuola media di Fornaci, per quanto riguarda l’allestimento delle aule, è quella dove al momento i lavori sono più avanti, ma ogni scuola al momento è un cantiere aperto dove prevalgono misurazioni, spostamenti, allestimenti di percorsi.
Niente è stato lasciato al caso con il raddoppio anche dei turni delle mense e con, come nel caso della primaria di Barga, l’utilizzo dell’aula magna per creare la terza sala mensa a disposizione ei ragazzi.
Per i banchi monoposto in molte scuole siamo già a posto mentre per la scuola primaria di Fornaci è stata fatta una richiesta al Ministero. Devono arrivare, ma se non lo facessero in tempo, con il Comune è già pronto un piano B per il recupero, almeno per un periodo, di alcuni banchi dismessi.
“Sì, riusciremo a far rientrare tutti i ragazzi a scuola ma è chiaro che non troveranno le scuole che hanno lasciato; sarà ora la scuola delle regole, delle distanze, dell’igiene, dove un po’ ne perdiamo in contatti ed in spazi a disposizione, ma dove la lezione è garantita a tutti”
Anche nelle scuole dell’istituto comprensivo si guarda comunque ad ogni evenienza: “Siamo pronti a ripartire se ce ne sarà bisogno anche con la didattica a distanza. Grazie a vari finanziamenti europei, governativi, regionali siamo riusciti ad avere una dotazione di circa 90 dispositivi che possono coprire il fabbisogno stimato di coloro che non sono in possesso di computer ed altra strumentazione per seguire la didattica a distanza”.
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