Coronavirus: in grande aumento i tamponi. La ASL rinnova l’appello al rispetto delle regole.

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LUCCA –  “In questi giorni, attraverso diversi canali, ci arrivano segnalazioni dai cittadini relative a brevi ritardi nell’esecuzione o refertazione di tamponi, richiesti da coloro che sono rientrati in Italia da Spagna, Malta Croazia e Grecia”.

La direzione aziendale della ASL Toscana nord ovest, fa il punto ad oggi (21 agosto).

“E’ importante sottolineare – continua la nota – che nell’ultima settimana si è verificata un’impennata della domanda del 30%, dovuta a diversi fattori. Solo nella giornata di oggi, 21 agosto, rispetto a ieri, le quarantene sono aumentate di circa 200 casi, nell’ultima settimana i tamponi effettuati dal 13 agosto, giorno dell’emanazione dell’ordinanza ministeriale, al 19 agosto sono stati 7.375, mentre dal 6 al 12 agosto  5.672”.  

“Inoltre, non dimentichiamo che la nostra ASL è caratterizzata da un territorio costiero molto ampio, ciò determina una maggiore azione di vigilanza e tracciamento nei luoghi di aggregazione giovanile, il “caso” Seven Apples ne è un esempio. Anche la presenza dell’aeroporto è un fattore che concorre all’aumento esponenziale dell’attività a carico dei laboratori, oltre a quella ordinaria già cospicua, che comprende l’esecuzione urgente dell’esame su tutti i pazienti in pronto soccorso che devono essere ricoverati.  Ci scusiamo con i cittadini rientrati dall’estero per eventuali brevi ritardi ma occorre tener presente le priorità”.

“Chiediamo quindi di pazientare, e rassicuriamo la popolazione sul fatto che  tutti gli operatori del dipartimento di prevenzione,  infermieristico, di laboratorio, le USCA, e tutti coloro che sono a supporto, stanno svolgendo il loro lavoro con impegno e professionalità, in un periodo dove molto del personale sta godendo delle meritate ferie”.

Infine, la ASL raccomanda di rispettare le regole, di indossare la mascherina, di lavarsi frequentemente le mani, si mantenere le distanze e di rimanere a casa fino all’esito del tampone. Solo così possiamo contribuire ad arginare l’espandersi dei contagi.

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