Scacciaguai: “Quando riapriamo scommettiamo sullo street food da gourmet”

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Il ristorante Scacciaguai di Barga è stato uno dei primi ad aprire i battenti nel centro storico al tempo della ripresa turistica di qualche anno fa e si è sempre distinto per la speciale proposta creativa

Lo scrittore e giornalista fiorentino Benedetto Ferrara, dopo esserci passato una sera della scorsa estate, scrisse sui social che questa era “una storia che valeva la pena di scoprire”.

Ora lo Scacciaguai è temporaneamente chiuso ed i fratelli Reverberi, che ne sono i titolari, hanno scelto di non approfittare dell’opportunità del servizio di asporto. Attendono la riapertura, che si auspicano possa arrivare presto, ma nel frattempo non sono rimasti con le mani in mano, anzi…  approfittando dell’emergenza coronavirus hanno reinventato una nuova via per il proprio locale. Una via non temporanea, ma che possa accompagnarsi a quella già originale del ristorante di questi anni.

Via dunque, anzi, trasformato, il bancone bar, che ai tempi del coronavirus sarebbe stato comunque inutilizzabile forse per tanti mesi: ora è un bancone stile street food, ma street food da gourmet: panini ghiotti e poi  focacce che sono di loro produzione e con impasti originali, per la creazione di una proposta selezionata di panini e focacce che lasciano in segno. Un po’ sulla falsariga di locali come lo 051 a Bologna o la Barrocciaia a Livorno. Tanto stile e tanta qualità per un cibo da consumare all’aperto, fuori, dove si vuole. Insomma una specie di street food bar reinventato in un ristorante. Con priorità l’utilizzo di prodotti tipici e materie prime di altissima qualità ed il più possibile locali, abbinata ad una enoteca selezionata di vini. Il tutto da gustare non dentro, ma soprattutto fuori dal locale; dotati di vassoio e tutto l’occorrente per mangiare sugli scalini di piazza del teatro, come sulle panchine di piazzetta delle mura e così via….. Perfettamente in tema coi tempi del covid-19…

“Questa – ci dicono i fratelli Riccardo, Chiara e Nicola Reverberi – sarà indubbiamente una estate strana… un po’ più pop, dove ci si arrangia con il panino mangiato fuori, con tanta semplicità  piuttosto che seduti in un locale…

Certo, rimarrà anche il ristorante; in assenza dei protocolli precisi che ora attendiamo, abbiamo riorganizzato i tavoli per rispettare le distanze di 1,80 metri e siamo pronti a ripartire anche con quello, ma allo Scacciaguai ora ci sarà anche una proposta diversa; con il panino e la focaccia fatti proprio bene, con stile e in sicurezza, che mangi dove vuoi; rimarrà come una scelta permanente. Magari cambieremo anche le abitudini di questo locale, aprendo prima per favorire la merenda o lo spuntino di chi vorrà venire a Barga”.

Ci stanno ancora lavorando al progetto e ora non vedono l’ora di partire con questa idea:

“Ci siamo diventati matti a pensarla. Questa parte qui (il banco bar) era la parte emozionale del ristorante, dove ti fermavi a bere qualcosa ed a scambiare quattro chiacchiere; non volevamo perdere questa emozionalità e così abbiamo reinventato questo spazio.

Si riparte così, per ora noi tre, ma siamo pronti a scommetterci anche con la presenza di personale in più”.

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