A proposito del Giorno della memoria a Borgo a Mozzano

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BORGO A MOZZANO – Lunedì 27 gennaio la sezione Anpi Val di Serchio e Garfagnana, in collaborazione con l’Isrec (Istituto Storico Resistenza Età Contemporanea) ed il Comune di Borgo a Mozzano, ha organizzato una serata di commemorazione del Giorno della Memoria.Presso il Salone delle Feste a Borgo a Mozzano, sotto la regia tecnica di Greta Bianchi, si sono alternati spunti di profonda riflessione a momenti conviviali e musicali.

Carlo Giuntoli, a nome dell’Isrec e dell’Anpi, ha introdotto la serata, con riflessioni sia sul significato storico che su quello attuale della giornata della Memoria.  Il Comune di Borgo a Mozzano ha portato il suo saluto ed il suo contributo alla serata con i consiglieri Armando Fancelli e Simona Girelli, ma diversi altri amministratori erano nel pubblico, a dimostrare la sensibilità dell’Amministrazione su questa tematica.

Alcuni ragazzi del Liceo Musicale di Lucca si sono esibiti in uno spettacolo, dove sono state particolarmente apprezzate una versione rivisitata di Bella Ciao, ma soprattutto un brano scritto da una delle studenti, ispirato da una gita ad Auschwitz, che a grande richiesta è stato riproposto in chiusura della serata.

Il momento più profondo, per le immagini crude e drammatiche, è stata la proiezione di alcuni spezzoni di un film documentario “Le non persone”, che ha mostrato le condizioni dei prigionieri in diversi campi di concentramento tedeschi al momento della loro liberazione da parte dell’Esercito Usa e dell’Armata Rossa Sovietica; le immagini in bianco e nero del filmato e la voluta assenza dell’audio, hanno reso ancora più profondo il coinvolgimento dei presenti, ammutoliti in un silenzio spettrale e senza parola davanti agli orrori della guerra, alla disumanità dello sterminio perpetrato dai tedeschi nei campi di concentramento.  Tra l’altro era presente in sala un testimone diretto di tali eventi, Giuseppe Giannecchini di Diecimo, all’epoca deportato a Dachau.

Gli spezzoni del documentario sono stati intramezzati dalla sapiente lettura di alcuni brani di Primo Levi da parte di Loris Martiri, della compagnia teatrale La Ribalta.

Infine non potevano mancare gli interventi musicali di Giulio d’Agnello, musicista sempre a fianco dell’Anpi, che ha proposto alcuni pezzi impegnati.

All’interno del Salone sono stati esposti anche i disegni realizzati dai ragazzi della classe prima media di Ghivizzano,  che nel corso della mattinata con l’Anpi e D’Agnello, la preside e le insegnanti, avevano ragionato di guerra, memoria, resistenza, uguaglianza, reciproco rispetto e rifiuto di ogni violenza.

Sicuramente una giornata particolare, occasione di riflessione, per non dimenticare quello che è stato e quello che non dovrà più accadere.

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