Nuovo distretto a Fornoli: a gennaio l’avvio del cantiere

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BAGNI DI LUCCA – Verrà aperto entro il mese di gennaio 2020 il cantiere per la realizzazione del nuovo distretto di Fornoli, nel comune di Bagni di Lucca.

L’Azienda USL Toscana nord ovest conferma che venerdì 13 settembre si è concluso il processo di passaggio del contratto per la realizzazione del centro socio sanitario.

Il subentro di una nuova impresa nel contratto permetterà a breve l’avvio dei lavori, chiudendo cosìuna procedura iniziata con un bando pubblico a fine 2011 e che diverse problematiche occorse nel frattempo avevano sinora impedito di portare a compimento.

Con l’inizio della costruzione del nuovo centro socio sanitario si conclude un processo di adeguamento dei presidi della Valle del Serchio programmato negli anni 2000 dall’allora USL 2 e che ha visto nel tempo l’adeguamento antisismico e l’ampliamento del distretto di Piazza al Serchio, l’adeguamento antisismico della sede di Fornaci di Barga, l’apertura della nuova sede di Gallicano (attualmente è in fase di gara l’adeguamento della seconda porzione di immobile) e, a questo punto, la realizzazione del nuovo distretto di Fornoli.

L’Azienda ringrazia l’amministrazione comunale di Bagni di Lucca per il sostegno ricevuto nel concludere il complesso percorso di passaggio del contratto ed in particolare il vicesindaco Sebastiano Pacini che ha operato a stretto contatto con gli uffici dell’Asl affinché l’operazione si concludesse quanto prima.

Come già evidenziato in più circostanze, infatti, l’atto notarile per il passaggio dalla ditta aggiudicataria a quella subentrante – nonostante la complessità del processo che ha comportato rallentamenti non previsti – ha rappresentato comunque la procedura più rapida da attuare in questa situazione. L’alternativa sarebbe stata quella di ripartire da capo, con tempi sicuramente molto più lunghi.

La nuova sede si svilupperà su circa 670 metri quadrati, tutti al piano terra, e si svilupperà in due zone, una per le attività sanitarie dell’Azienda sanitaria (prelievi, ambulatori specialistici, etc.) ed una per i medici di famiglia. Sarà a disposizione degli operatori anche una sala riunioni. Ovviamente, la sede sarà realizzata secondo i criteri indicati dall’accreditamento sanitario e dotata di tutti gli apprestamenti previsti dalla normativa sul risparmio energetico.

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