Lago di Pontecosi, presentato il progetto per rimuovere i sedimenti. Il cantiere al via il 25 novembre

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PONTECOSI – Un progetto di grande innovazione e di sostenibilità ambientale, che riuscirà a rimuovere i sedimenti dall’invaso di Pontecosi valorizzando il lago in termini energetici, turistici e paesaggistici: è questo in sintesi il “Progetto di rimozione in continuo dei sedimenti” presentato questa mattina da Enel Green Power presso la sede della Protezione Civile nel territorio comunale di Castelnuovo Garfagnana, in collaborazione con le Amministrazioni di Castelnuovo Garfagnana e di Pieve Fosciana.

Alla presentazione del progetto, introdotta dal referente affari istituzionali Enel della Toscana Emiliano Maratea, erano presenti il sindaco di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi, il sindaco di Pieve Fosciana Francesco Angelini, i sindaci e i rappresentati dei Comuni limitrofi della Garfagnana, il responsabile impianti idroelettrici Enel Green Power della Toscana Gino Bianchi e il project manager Enel Green Power del progetto di sedimentazione in continuo Juri Riccardi.

Nel dettaglio, nel lago ci sarà un piccolo battello, di 5 x 2 metri curato anche dal punto di vista estetico, in grado di disgregare i sedimenti con un getto di acqua in pressione e di aspirarli tramite una pompa per trasferirli oltre la diga attraverso una transfer line: si tratta di un sistema innovativo, che Enel Green Power testerà per la prima volta in Italia proprio a Pontecosi e che garantirà la vivibilità del lago con bassissimo impatto ambientale e una rimozione graduale di tutti i tipi di sedimenti, dall’argilla coesa alla sabbia fino alla ghiaia. Il sistema assicura flessibilità operativa e un basso consumo di acqua, non interferisce con la gestione dell’impianto idroelettrico né con l’ecosistema nel cui contesto si inserisce in modo non impattante, agisce ad energia elettrica, senza rumorosità e in modo completamente automatizzato, e consente di avere concentrazione di sedimenti controllata e gestibile.

Il 25 novembre si aprirà il cantiere, nella parte apicale a nord del lago di Pontecosi, e si stima di rimuovere entro primavera circa 40mila metri cubi di sedimenti. Le operazioni iniziano dopo un anno di monitoraggio e di scouting per individuare a livello mondiale aziende specializzate nel settore, che hanno già svolto attività di questo tipo in contesti di alto pregio.

Prima dell’apertura del cantiere vi sarà anche un monitoraggio della fauna ittica e delle popolazioni macrobentoniche, che proseguirà nel corso della sperimentazione. Dopo questa prima fase di cinque mesi si valuteranno i risultati nella prospettiva di programmare un’attività triennale che consentirebbe di rimuovere circa 50/60mila di metri cubi di sedimenti l’anno, ripristinando gradualmente la capacità di invaso del lago con benefici anche per la fruibilità e la ricettività del sito di Pontecosi.

 

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