Mori alla Libellula sul no a prescindere: “Disponibili ad un incontro”

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Dopo la riposta del Movimento La Libellula, alla lettera scritta da Andrea Mori, dipendente di KME e uno degli amministratori del gruppo Fabebook, “No al no a prescindere”, arriva la sua replica aprendo alla possibilità di un confronto tra i dipendenti e La Libellula.

 

Io e molti del gruppo di cui faccio parte “no al no a prescindere” (dico molti perché non ho avuto modo di contattare tutti) anzitutto ci teniamo a precisare che abbiamo la massima stima ed il massimo rispetto per chi come voi del movimento La Libellula si impegna per cause molto nobili come la salvaguardia dell’ambiente.

Questa stima nasce dal fatto che lo fate non per perseguire i vostri interessi o per avere qualche voto in più alle prossime elezioni ma perché è una cosa in cui credete.

Detto questo, ci sfugge il motivo per cui, come riportate sul vostro comunicato, per il forno fusorio Asarco la ditta non rientrerebbe nei futuri parametri di legge per le emissioni inquinanti mentre il futuro impianto, anche se rientrasse ampiamente nei limiti previsti dalla legge, per voi non dovrebbe essere fatto lo stesso.

Le leggi vigenti sono quelle che stabiliscono se il vecchio forno potesse nuovamente funzionare oppure no ma non possono dirci se il nuovo impianto sia a norma?

Quando poi parlate di minaccia “poco credibile e inaccettabile” di una sua eventuale riaccensione non so bene a cosa vi riferiate dato che nella mia lettera tale assurdità non è presente. Casomai chiedevo se c’eravate anche voi a manifestare cinque anni fa perché questo forno continuasse a produrre a pieno regime, ma forse a questo è meglio non rispondere…

Anche noi chiediamo a gran voce che vengano rispettati tutti i parametri di legge, ci mancherebbe altro. Mica vogliamo venire avvelenati sul nostro posto di lavoro.

Dite che non è no a prescindere? Mah, ben venga un incontro allora, così ne parliamo.

Accettiamo il vostro invito e ci auguriamo che nessuno si presenti come “portatore di verità assolute”; crediamo fermamente che il dialogo sia sempre costruttivo se si mantengono toni adeguati, civili e sempre rispettosi delle idee differenti dalle proprie. Contattate pure la nostra RSU per definire tempi e modi.

Andrea Mori del gruppo “No al no a prescindere”

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