Piano strutturale intercomunale: ecco le novità per Barga e comune

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Anche Barga ha approvato il piano strutturale intercomunale. Lo ha fatto con i voti favorevoli di maggioranza ed opposizione, lo scorso lunedì, in seno all’ultimo consiglio comunale.

Il Piano Strutturale Intercomunale ripropone per il Comune di Barga l’articolazione territoriale dei diversi ambiti in cui è suddiviso il territorio, già previsti nel Piano Strutturale del 2010, con gli adeguamenti normativi necessari a seguito delle intervenute modifiche normative.

A spiegarci nel dettaglio le principali indicazioni presenti per il comune di Barga, soprattutto per il suo futuro sviluppo e miglioramento, e stata l’ing. Daisy Ricci responsabile area assetto territorio de comune di Barga “Per il comune di Barga – ci spiega – sono previsti in particolare interventi di carattere infrastrutturale tra i quali la nuova viabilità da Fornaci di Barga a Barga (già prevista dal Piano vigente), una nuova viabilità per Filecchio, l’adeguamento della viabilità in Loc. Ponte di Campia con il Comune di Fosciandora.

Vengono inoltre proposte nuove opere di captazione della risorsa idrica, la realizzazione della cittadella scolastica di Barga, il recupero dell’area Motocross a Fornaci, la valorizzazione delle attività ricettive in Colle Fobbia e Vetricia e della Casina della Befana, nuove attività ricettive nel comprensorio il Ciocco e a Barga (si tratterebbe di un campeggio), la salvaguardia della possibilità di realizzare nuove attrezzature sanitarie in Mologno, il potenziamento di attività produttive esistenti in Ponte all’Ania ed altro.

Fra le novità del Piano Strutturale Intercomunale segnalerei anche l’attenzione (anche con specifici elaborati grafici) al settore del turismo e in particolare il “tentativo” di individuare una serie di percorsi tematici finalizzati alla valorizzazione delle diverse specificità del territorio (architettura, storia, fortificazioni, cultura, gastronomia, valori agricoli e naturalistici) e alla salvaguardia delle identità territoriali; i “circuiti” turistici così identificati costituiranno il riferimento essenziale per il cosiddetto “Piano del turismo” e l’accesso ai finanziamenti resi disponibili dalla Regione Toscana in attuazione della Legge Regionale sul Turismo”.

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