FIT CISL, rifiuti a Coreglia: “il tempo della pazienza è finito: chiederemo un incontro urgente con il Prefetto”

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Sulla questione del servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti nel territorio del Comune di Coreglia Antelminelli interviene anche la Fit Cisl, tramite Gabriele Viviani:

“Vogliamo dire la nostra per mettere in luce in quali condizioni i lavoratori di igiene ambientale sono costretti a lavorare.

Come Fit Cisl, quando siamo stati chiamati dai lavoratori a giugno 2018, abbiamo chiesto subito, agli amministratori comunali, un incontro in Comune; per poi rimanere in contatto mediante colloqui telefonici sia con l’amministrazione comunale che con l’azienda Adigest (visto che ha la sede in Veneto e sempre impossibilità a venire giù in Toscana) per cercare di trovare insieme, in modo tranquillo, delle soluzioni rapide e concrete per risolvere i gravi problemi che attanagliano il servizio di igiene ambientale a Coreglia.

Abbiamo ricevuto inizialmente delle rassicurazioni che poi, purtroppo, con il tempo si sono rivelate fasulle: quello che succedeva con l’azienda di prima (Adigest srl), succede tutt’ora con la nuova azienda Econova .

Qual’è in concreto la situazione? I dipendenti non percepiscono in modo regolare dallo stipendio del mese di giugno 2018 , e questo gli crea delle gravi difficoltà economiche sia per sostenere la propria famiglia che per sostenere le spese necessarie per giungere sul proprio posto di lavoro.

Si trovano inoltre – continua Viviani . come personale, sotto organico per gestire l’intero servizio di igiene ambientale , quindi sono costretti a fare delle ore in più di straordinario per tenere pulito tutto il territorio comunale (che poi non gli vengono nemmeno registrate in busta paga) , di conseguenza difficoltà nel prendere un giorno di riposo, figuriamoci una settimana intera di ferie.

Come Fit Cisl abbiamo capito che la priorità dei soggetti responsabili (Comune e Azienda) è solo quello di far vedere pubblicamente che il servizio funziona: ma a quali condizioni ?

Con i lavoratori senza stipendio , con automezzi datati e “come ciliegina sulla torta” senza che i lavoratori abbiano fatto le specifiche visite (vaccini) riservate per chi lavora intorno ai rifiuti: quindi? Tutti si fanno belli e bravi… ma sulle spalle dei lavoratori.

Noi non ci stiamo più a questo giochino, queste sono situazioni che potevano capitare solo nel medioevo, ma non ora che siamo nel terzo millennio.

Pertanto per noi il tempo della pazienza è finito: chiederemo un incontro urgente con il Prefetto, alla presenza di tutti i soggetti responsabili in modo tale da far chiarezza una volta per tutte; per le diverse inadempienze registrate chiederemo l’ intervento degli organi preposti”.

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