Interrotta a collaborazione fra Banco del non spreco e CIR Food

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Il 15 febbraio 2018 si è interrotto il progetto di collaborazione, che era iniziato lo scorso anno scolastico, fra il banco del non spreco di Barga e l’azienda che gestisce il servizio mensa dell’Istituto Comprensivo nel Comune di Barga. Lo comunicano le realtà che fanno parte del gruppo di volontari che compongono il Banco del non spreco.

”Quest’anno scolastico, nel quale l’appalto del servizio è stato vinto dall’azienda CIR food, non c’è stata la possibilità di una buona collaborazione per cui l’attività dei volontari che andavano a ritirare e poi a redistribuire ciò che avanzava dalle mense scolastiche dell’Istituto Comprensivo di Barga si è interrotta.

Ci dispiace perché è andata sprecata un’occasione per migliorare e far crescere la sempre più necessaria cultura del recupero e della condivisione.

L’auspicio dei volontari del Banco del non spreco è che, in un prossimo futuro, si possa trovare il modo di recuperare cibo buono che verrebbe buttato, non solo prendendolo dagli esercenti che già collaborano ma anche da tutte le mense scolastiche, ospedaliere e aziendali. Questo sarà possibile non appena l’impegno di tutti i soggetti coinvolti permetterà di superare le difficoltà burocratiche, secondo lo spirito della recente legge del n. 154 del 15 – 10 – 2016, mirante proprio ad agevolare ogni forma di recupero di cibo buono, anche del cibo non sporzionato avanzato dalla mensa. Proprio su questo punto dobbiamo dire che , in questi mesi, non si è mai trovata una strada per avviare questo tipo di recupero, nonostante, ad avviso dei volontari, questa forma di recupero, con un maggiore impegno e una maggiore convinzione, sarebbe stata attuabile.
I volontari auspicano che la collaborazione fra Banco del Non Spreco e CIR Food possa essere riallacciata, anche con l’intervento del Comune che può giocare un ruolo fondamentale in questo. Si ringrazia l’assessore all’ambiente Giorgio Salvateci per l’impegno profuso nel tentativo di risolvere le problematiche, impegno che però non ha portato ad un buon risultato.

I volontari infine chiedono che il prossimo bando di gara per il servizio mensa includa fra gli obblighi dell’azienda appaltatrice anche quello di recuperare tutto il cibo rimasto per metterlo a disposizione della collettività nei modi e nelle forme più corrette.”

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