Spacciavano banconote false a Barga. Nei guai una donna e due uomini residenti in Versilia

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Paga con una moneta falsa ma alla fine viene ripagata, lei ed i suoi due complici tutti residenti in Versilia, con un deferimento all’autorità giudiziaria da parte dei Carabinieri della stazione di Fornaci di Barga, per concorso in spedita di monete falsificate. Si tratta di I. F., 33enne di Napoli domiciliato a in Versilia; B. C., 24enne di Livorno, domiciliato in Versilia, pregiudicato; A. M. E., donna 37enne di Pietrasanta.

La segnalazione dell’attività dei tre viene da Barga dove il 22 novembre scorso la donna pagava della merce con una banconota da 100,00 euro che però insospettiva il commerciante.

Subito dopo l’allontanamento della donna, l’uomo si rendeva conto che la banconota era falsa e richiedeva  l’intervento dei carabinieri, riuscendo nel contempo a vedere e segnalare immediatamente l’autovettura sulla quale la donna era salita e si era allontanata insieme a due uomini. La centrale operativa della Compagnia di Castelnuovo a quel punto diramava le ricerche dell’auto e dei tre soggetti. Il mezzo ricercato, una Suzuki Swift di colore grigio chiaro metallizzato, di proprietà di una società di noleggio, veniva rintracciato poco dopo sulla Lodovica nei pressi del Ponte del Diavolo da una pattuglia dei Carabinieri di Fornaci di Barga che poco dopo riuscivano a fermare l’auto con l’ausilio anche di un’altra pattuglia della stazione di Borgo a Mozzano.

Le successive perquisizioni, sia del veicolo che della persone a bordo, non consentivano però di rinvenire banconote false, ma gli accertamenti avviati immediatamente permettevano comunque di acclarare inconfutabili elementi circa l’attività dei tre.

Successivamente venivano eseguite le perquisizioni anche presso i domicili, congiuntamente a militari  dell’Arma di Viareggio. Anche in questo caso non venivano rinvenute banconote false ma venivano sequestrati 7 grammi di cocaina e uno di hashish a carico della donna, nonché un grammo di hashish a carico di uno dei due uomini: I.F.

La donna, proprio per il possesso di cocaina, veniva deferita in stato di libertà anche per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; veniva inoltre segnalata alla competente prefettura quale assuntore di stupefacenti per via dell’hashish; lo stesso anche per l’uomo  trovato in possesso di hashish.

 

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