Nasce la NewCo Terra Uomini e Ambiente

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Nasce la NewCo Terra Uomini Ambiente atto finale che dovrebbe chiudere la vicenda che in questi anni ha riguardato i lavoratori della Coop terra Uomini e Ambiente.

Stamani, a tal proposito, è stata convocata a palazzo Ducale a Lucca, dal presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, una conferenza stampa.

All’incontro di Palazzo Ducale hanno preso parte, oltre a Menesini, Nazareno Belleggia, presidente della coop Terra Uomini, la parlamentare Raffaella Mariani, i consiglieri regionali Stefano Baccelli e Ilaria Giovannetti, il presidente dell’Unione dei Comuni della Garfagnana Nicola Poli il presidente dell’Unione dei Comuni della Mediavalle Andrea Bonfanti, il presidente della B&B service Federico Bigi anche in veste di amministratore della NewCo Terra Uomini e Ambiente, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali che si sono dimostrate favorevoli all’accordo raggiunto.

Nell’occasione Nazareno Belleggia ha diffuso anche un documento che riassume quanto successo in questi anni

Eccolo:

Dal 1 febbraio 2017 i 62 dipendenti e soci della cooperativa Terra Uomini e Ambiente che erano ancora in forza sono stati trasferiti, attraverso un accordo sindacale mediante l’applicazione dell’art. 2112 c.c. , senza soluzione di continuità con la stessa forma contrattuale in essere e cioè a tempo indeterminato, alla società agricola TERRA UOMINI e AMBIENTE srl controllata dalla cooperativa di servizi B&B con sede in provincia di Lucca.

E’ questo l’inizio di un nuovo percorso per dare continuità alla storia e alla professionalità di una azienda della nostra provincia, profondamente radicata sul territorio che con la sua larga base occupazionale ha sempre garantito un presidio territoriale nelle aree montane della Lucchesia (Garfagnana, Media Valle, montagna Pistoiese, Alta Versilia) e della Piana di Lucca e Pisa.

Il percorso per arrivare ad oggi non è stato facile anche per la natura agricola della cooperativa che ha avuto bisogno di letture ed interpretazioni giuridiche approfondite.

A fine 2015, quando la dirigenza della cooperativa ha dovuto prendere atto che non sussistevano più le condizioni economiche/finanziarie da un lato e quelle legate alla forte contrazione di lavoro dall’altra, per continuare ad andare avanti con la stessa struttura occupazionale, ha aperto ufficialmente la crisi aziendale attraverso un confronto con i soci e con le relazioni esterne tutte: fornitori, istituti di credito, sindacati, Legacoop. La cooperativa ha incaricato lo studio legale Tombari- D’Angelo e lo studio commercialista Flori-Galeotti di Firenze per delineare la procedura il piano industriale consoni alla natura e alle potenzialità della cooperativa.

A gennaio 2016 è stata richiesta la cassa integrazione ordinaria per i dipendenti edili e quella in deroga per gli operai e gli impiegati forestali (questa è una piaga che a livello nazionale va sanata: non esistono ammortizzatori sociali strutturati per i dipendenti forestali!) che si sono concluse ad aprile.

Nel frattempo si sono concluse le dolorose trattative sindacali, con incontri continui con i soci che hanno sempre dimostrato un forte orgoglio e senso di responsabilità ed appartenenza aziendale, culminate con il licenziamento collettivo di oltre 70 soci a tempo indeterminato.

Nel frattempo attraverso un tenace e professionale lavoro degli avvocati Eugenia Tognocchi e Francesco D’Angelo e del dott. Fabio Battaglia degli studi Tombari-D’Angelo e Flori-Galeotti di Firenze sono stati prodotti esaurienti ed argomentati pareri per presentare nell’aprile 2016 un piano industriale di continuità aziendale della cooperativa attraverso la richiesta di ammissione alla procedura di sovra indebitamento ai sensi della legge 3 del 2012 visto la natura agricola della cooperativa Terra ai sensi del D.Lgs 227/2001 e quindi azienda non sottoposta a fallimento. Suddetto piano è stato presentato ad Aprile 2016 all‘organismo della composizione della crisi presso l’ordine dei dottori commercialisti di Lucca che ha nominato come gestori i dott. Daniele Baroni, Michela Fantauzzi e Andrea Rossi.

A giugno 2016 la cooperativa ha ripreso i lavori (il che ha permesso di pagare gli stipendi fino a settembre), a da un lato la forte carenza del portafoglio ordini legata alla mancanza di lavoro in generale e al forte ritardo della programmazione dei lavori pubblici del core business (forestazione, difesa del suolo e prevenzione del rischio idraulico) e dall’altro il blocco delle riscossioni e del rapporti con gli istituti di credito dovuto al forte carico dei pignoramenti da parte di creditori, hanno portato la dirigenza in sinergia con i propri consulenti e con i gestori della crisi a presentare ad ottobre 2016 la richiesta di liquidazione del patrimonio all’interno della procedura di sovra indebitamento che era stata avviata ad aprile.

Il giudice Giacomo Lucente del tribunale di Lucca, con decreto del 14 novembre 2016, sanciva la messa in liquidazione dei beni della cooperativa Terra all‘interno della legge 3 del 2012 ai sensi dell’art. 14 ter comma 1 e nominava il dott. Daniele Baroni come liquidatore dando tempo fino al 28 febbraio 2017 per espletare attraverso evidenza pubblica la possibilità di affitto d’azienda.

Il 4 gennaio 2017 la società agricola Terra Uomini e Ambiente srl costituita dalla cooperativa B&B si aggiudica l’asta bandita dal liquidatore giudiziale Daniele Baroni e il 27 gennaio 2017 viene sottoscritto attraverso rogito notarile il contratto di affitto d’azienda ex art 2562 c.c. con decorrenza dal 1 febbraio 2017.

La NewCo Terra uomini e ambiente srl nasce dalla volontà di una importante cooperativa dei servizi della provincia di Lucca, la B&B service, con oltre 1000 occupati a livello nazionale, che ha investito in un progetto di rilancio di una società storica del nostro territorio. Progetto basato sulle professionalità, sulla storia e sul presidio territoriale in aree montane in un momento in cui la fragilità del territorio e la gestione dell’ambiente sono fondamentali. Per quanto riguarda il mercato del lavoro il progetto della NewCo è basato su una declinazione completa ed articolata della gestione dell’ambiente passando da una proposta di un servizio agli enti pubblici e ai privati per quanto riguarda il core business della cooperativa Terra (sistemazioni idraulico-forestali, forestazione, prevenzione ,bonifiche del reticolo idraulico, verde urbano….)

La possibilità che viene data ai soci lavoratori della cooperativa, consapevoli dei grandi e pesanti sacrifici fatti e che la strada sarà ancora in salita, è fondamentale perché va a riconoscere le loro professionalità e la dignità con cui hanno affrontato questo durissimo periodo della loro vita non solo lavorativa.

I lavoratori ringraziano la B&B service e il mondo della Legacoop per come , attraverso i valori mutualistici, viene data una possibilità di futuro a 62 famiglie.

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