5 milioni di euro per sostenere persone disabili promuovendo l’inclusione sociale. Destinate dalla Regione alla nostra ASL

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Progetti approvati e finanziati per circa 5,2 milioni di euro complessivi in tutto il territorio della ASL Toscana nord ovest da destinare a circa 500 persone vulnerabili e disabili, grazie al bando promosso dalla Regione Toscana del Fondo sociale europeo per promuovere l’inclusione sociale e sviluppare percorsi di sostegno per l’inserimento lavorativo.

I finanziamenti sono stati assegnati alla USL Toscana nord ovest, alle Società della Salute o a enti pubblici (3,9 milioni di euro) e a soggetti privati (1,2 milioni) che hanno risposto al bando regionale e che operano nel recupero socio lavorativo.

Riguardano anche le zone della Piana di Lucca e della Valle del Serchio.

Uno degli aspetti significativi del bando è l’inserimento nei percorsi di accompagnamento al lavoro soltanto delle persone in carico ai servizi socio-assistenziali, sanitari e/o socio-sanitari, che non siano occupate e che abbiano una condizione di disabilità o di vulnerabilità (con bisogni inerenti la salute mentale) certificata. Per il loro accompagnamento al lavoro è prevista la creazione di percorsi individualizzati, calibrati sulla persona. Le persone con disabilità e/o certificate per bisogni connessi alla salute mentale potranno svolgere un percorso di autonomia e di potenziamento delle proprie capacità, finalizzato all’inserimento lavorativo. Sono inoltre previsti percorsi formativi e stage in azienda remunerati, da un massimo di 400 euro di un minimo di 150 euro mensili.

Un bando importante e innovativo del Fondo sociale europeo per promuovere l’inclusione sociale e sviluppare percorsi di sostegno per l’inserimento socioterapeutico e socio lavorativo di persone disabili o vulnerabili – afferma l’Assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi -. Abbiamo deciso infatti di avviare la messa a bando di risorse europee destinandole alla disabilità, un altro pezzo di impegno regionale su questo fronte. E per raggiungere l’obiettivo dell’accompagnamento al lavoro preliminare all’inserimento lavorativo il bando impernia le operazioni sul sistema territoriale dei servizi sociali e degli enti pubblici che gestiscono progettazione e erogazione delle relative prestazioni ai cittadini. Nuova è la filosofia del bando che segna il ribaltamento da una logica di sussidio assistenziale a progetto ‘proattivo’ che intende avvicinare i partecipanti alla realtà lavorativa, secondo le personali capacità”.

I finanziamenti sono anche stati erogati in proporzione alla popolazione delle singole zone distretto e al numero dei soggetti da assistere.

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