Violenza donne. Rimane muto lo sportello di ascolto. Ma i casi ci sono, eccome…

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In novembre aveva aperto i battenti a Fornaci uno sportello di ascolto rivolto a tutte le donne vittime di violenza. Il servizio era stato avviato dalla Commissione Pari Opportunità del comune di Barga, con il supporto del comune e la gestione diretta dello sportello da parte dell’Associazione Luna di Lucca (telefono 0583-997928 segreteria attiva 24 ore su 24, www.associazioneluna.it – mail@associazioneluna.it ).
Lo sportello si sarebbe attivato il lunedì mattina dietro richiesta di aiuto e quindi su appuntamento, ma in realtà questo non è mai avvenuto.
Non ci sono dunque casi di violenza sulle donne nel territorio barghigiano e nei dintorni? La situazione non è proprio questa.

Le chiamate sono arrivate comunque alla sede centrale di Luna anche dal territorio comunale, ma non hanno richiesto l’attivazione dello sportello in quanto le donne interessate hanno preferito comunque richiedere aiuto lontano dai luoghi dove si trovano le proprie mura domestiche.

Il fatto comunque che lo sportello non sia mai stato attivato (lo stesso peraltro vale anche per l’analogo sportello presente a Pieve Fosciana in Garfagnana) ha spinto la Commissione Pari Opportunità, come spiega la presidente Elena Barsanti insieme alla consigliera Comunale delegata alle Pari Opportunità Lara Baldacci, a fare il punto della situazione proprio per capire il perché. Da qui l’idea di mettere insieme le varie realtà interessate dal fenomeno della violenza sulle donne presenti sul territorio con una riunione convocata per il 7 luglio scorso dalla Commissione Pari Opportunità a Fornaci, ed alla quale hanno preso parte le rappresentanti di Luna, Daniela Caselli e Serafina Marcacci, il comune di Barga, i rappresentanti dell’ASL, la parrocchia di Barga, le forze dell’ordine, nella persona del comandante della compagnia Carabinieri di Castelnuovo, Capitano Paolo Volontè e dei due comandanti le stazioni di Barga e Fornaci. Il primo di una serie di incontri che si intende estendere anche alle altre associazioni di volontariato presenti sul territorio oltre che al mondo della scuola. Per capire quale sia la reale situazione relativa alla violenza sulle donne nel territorio, ma anche che cosa si può fare per formare il più possibile di persone a riconoscere e sostenere i casi di violenza, ma anche per far capire l’importanza di una tempestiva segnalazione allo sportello di Fornaci. Per far superare alle donne vittime di violenza tutte le riserve che purtroppo insorgono in questi casi dove la vittima inconsapevolmente e ingiustamente si colpevolizza dell’accaduto.

Dal riscontro dei dati, confermano Barsanti e Baldacci, è emerso che i casi di violenza non mancano purtroppo sul territorio, ma che si preferisce rivolgersi altrove per la vergogna di esporsi sul proprio territorio. Dei casi arrivati all’Associazione Luna peraltro, solo due sono andati avanti con un effettivo sostegno, mentre negli altri casi chi aveva segnalato il problema ha deciso di tirarsi indietro lasciando decadere la segnalazione.

C’è quindi necessità di informare meglio anche la popolazione femminile, concordano Barsanti e Baldacci, sull’utilità invece di appoggiarsi allo sportello di ascolto senza paura di spiacevoli conseguenze che in realtà non sussistono e senza paura di compromettere in alcun modo la situazione; che invece verrebbe seguita con tutte le attenzioni e la delicatezza relativa ad ogni caso specifico ed in modo completamente discreto.

Nel confronto avvenuto a Fornaci, è stata anche concordata la necessità di ampliare le iniziative di formazione con corsi di formazione e prevenzione per operatori, docenti delle scuole ed anche semplici cittadini, ma anche di promuovere meglio nelle scuole, nel mondo dei giovani, la cultura di una ferma lotta alla violenza contro le donne, sia fuori che dentro le mura domestiche.

Sugli strumenti disponibili sul territorio, sulla lotta alla violenza contro le donne, le prossime iniziative saranno la presenza di un tavolo con materiale informativo durante la festa delle piazzette di Barga, ma anche la organizzazione (per il momento ai preliminari) di una iniziativa pubblica di sensibilizzazione che si terrà nel corso del prossimo appuntamento di Agosto a Fornaci.

Con l’invito, ribadito anche su queste pagine da Barsanti e Baldacci, ad utilizzare i servizi dello sportello di ascolto che rappresenta un concreto strumento di aiuto e di appoggio.

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