Bonini su Barga Giardino: “Anche noi in difesa di piante e verde. Il progetto è migliorativo non distruttivo”

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La riqualificazione di Barga Giardino. Sono arrivate ad oltre 300 le firme della mozione online per fermare il progetto, che riguarda piazza Pascoli e via Mordini. Ed è di stamani anche una mozione presentata al consiglio comunale dal consigliere di opposizione Francesca Tognarelli che richiede, prima dell’avvio dei lavori, un’assemblea pubblica affinché il sindaco ed il comune ascoltino le motivazioni dei cittadini dissidenti. Anche l Tognarelli si dice contraria al progetto.

E sempre stamattina, dopo tutte le polemiche, è così intervenuto direttamente il sindaco Marco Bonini insieme all’assessore ai lavori pubblici, Pietro Onesti che ha tenuto a chiarire che il comune ha a cuore come tutto il rispetto del verde e che il progetto vuole migliorare e non peggiorare la situazione. Il sindaco ha insitito proprio su alcuni punti, soprattutto quelli che starebbero alla base principale del dissenso verso il progetto. Disponibile, ha aggiunto il sindaco, a venire incontro ad alcune migliorie compatibili con il progetto, ma comunque deciso ad avviare i lavori che prenderanno il via forse dalla prossima settimana

“Innanzitutto la questione delle piante che verranno abbattute che mi pare alla base di molte delle contestazioni – dichiara il sindaco – La decisione del taglio è indipendente dal progetto di riqualificazione e ed è imposta dopo le verifiche effettuate dai tecnici incaricati dal Comune dopo la bufera del 5 marzo, molto dopo della redazione del progetto. E’ bene ribadirlo: che esistesse o meno il progetto quelle piante andrebbero comunque abbattute per problemi di sicurezza. Due sono state dichiarate pericolose ed ormai irrecuperabili mentre per una terza stiamo cercando di trovare le soluzioni per poterla mantenere in piedi, anche se sarà difficile visto la gravità delle sua situazione ed il pericolo che questi tre grandi alberi, rappresentano per i bambini e per le persone che frequentano l’area.

Anche sulla contestazione della nostra volontà di voler completamente stravolgere l’area verde di Piazza Pascoli, non mi pare che si abbia ben chiaro quello che sarà il progetto di riqualificazione. Anche noi vogliamo le aiuole, anche noi volgiamo il verde in piazza Pascoli, ma vogliamo che questo verde sia più fruibile ed utilizzabile di come è adesso. Abbiamo molto a cuore questa questione tant’è che vorremmo recuperare, per ripiantarle nelle nuove aiuole che realizzeremo, le azalee presenti in Piazza Pascoli. Siamo comunque disponibili a confrontarci sulle stesse aiuole ed a vedere di ampliare nel limite del possibile queste aree”.

Precisazioni da sindaco e assessore arrivano anche sugli spazi destinati all’area mercatale. “Non è che gli stalli del mercato saranno presenti permanentemente – dichiara Onesti – Il mercato qui sarà presente solo nelle mattine del sabato, durante il mercato settimanale. Quelle aree, negli altri giorni, saranno fruibili a tutti e non ci saranno strutture a invaderle”.

“Noi non realizziamo questo intervento – aggiunge il sindaco – per trasformare la piazza nella nuova area mercatale. Ci verrà ospitata anche questa nei giorni di mercato, ma soprattutto il progetto vuole restituire questa area alla gente. Molto più di come è possibile utilizzarla adesso. Paradossalmente, rispetto alel polemiche, ma la riqualificazione prevista in realtà risponde proprio a molte delle critiche che ci vengono mosse. Questa area sarà molto più di prima a disposizione di tutti, angolo dove riposare, dove far giocare i bambini, dove leggere un libro, dove poter trascorrere il proprio tempo lontano dalla strada come invece avviene ora in questa zona.

Vogliamo che Piazza Pascoli e via Mordini divengano un punto di incontro, di aggregazione, senza stravolgere, ma anzi migliorandone le peculiarità.

Cercheremo comunque di tenere conto delle indicazioni che stanno venendo, compatibilmente con il progetto e con quello che prevede e siamo disposti a confrontarci con tutti coloro che lo riterranno opportuno ma crediamo che il progetto che partirà tra pochi giorni sia un salto di qualità per la vita e per l’immagine di Barga Giardino e non uno stravolgimento dannoso per la comunità”.

“Non a caso i commercianti della zona – aggiunge poi Onesti – hanno valutato positivamente l’iniziativa , vedendola come una opportunità di sviluppo delp0’area perché più fruibile di adesso ed anche tanti cittadini ci stanno dicendo di approvare questa operazione.

Comunque sia, proprio in questi giorni in cui si stanno definendo gli ultimi passaggi burocratici, lavoreremo ancora per rivedere e migliorare i dettagli del progetto valutando in particolare la possibilità di ampliare gli spazi a verde”.

“Vorrei rispondere – conclude poi il sindaco – alle richieste di alcuni di utilizzare per altre priorità i soldi della riqualificazione. Anche volendo non sarebbe possibile visto che il bando che ci ha permesso di finanziare l’operazione è destinato a progetti di questi tipo e non ad altri interventi”.

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Commenti

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  1. Ghiloni Valter


    R: Bonini su Barga Giardino: “Anche noi in difesa di piante e verde. Il progetto è migliorativo non distruttivo”
    Ribadisco Bonini, la permeabilità del suolo e il mantenimento dell’alberatura, non necessariamente quelle che ci sono adesso ma il mantenimento di un numero almeno pari, se non maggiore, di alberi. Poi tanto avete sempre ragione voi, prendetevela.


  2. R: Bonini su Barga Giardino: “Anche noi in difesa di piante e verde. Il progetto è migliorativo non distruttivo”
    Se quelle piante sono pericolose, va abbattuto anche il CEDRO. La pericolosità è la stessa. E noi non ci crediamo.Il vento del 5 marzo è solo un ulteriore pretesto per perpetrare l’abbattimento degli alberi che era già stato deciso fin dall’inizio.Giuseppe Luti


  3. R: Bonini su Barga Giardino: “Anche noi in difesa di piante e verde. Il progetto è migliorativo non distruttivo”
    All’Onesti. Ma contano di più i commercianti della zona o cittadini di Barga?Giuseppe Luti.

  4. Tortelli Marco


    R: Bonini su Barga Giardino: “Anche noi in difesa di piante e verde. Il progetto è migliorativo non distruttivo”
    In risposta alla risposta del sindaco, anche noi semplici cittadini senza esperienza amministrativa sappiamo che i finanziamenti generalmente vengono concessi per una finalità specifica.A parte il fatto che quelli provenienti da finanziamenti comunitari, regionali o altro sono comunque soldi pubblici (e quindi i contribuenti hanno pieno titolo di esprimere la loro opinione), in casi come questo o quello delle telecamere il finanziamento copre solo una parte della spesa totale, l’altra ce la mette il comune: 73.000 euro per le telecamere, 104.000 euro per Barga giardino, stando ai dati pubblicati da giornaledibarga.it.Su questi, i cittadini hanno tutto il diritto di discutere, anzi: mi sembrerebbe un esempio di partecipazione attiva.Personalmente, mi interrogo sull’opportunità di simili stanziamenti da parte di un comune che per scelta o per necessità ha smesso di investire sulle proprie peculiarità (giusto per “dare i numeri”, ricordo che la cifra destinata al turismo nell’ultimo bilancio approvato in consiglio è poco meno di 71.000 euro, senza andare a vedere dove e come verrano utilizzati questi fondi).Se poi anche questo viene considerato “remare contro”, allora forse è meglio smettere di farsi domande, aspettare che ci dicano per chi votare ad ogni appuntamento elettorale e rallegrarsi del fatto che ormai non ci sono più le ideologie e la partecipazione democratica si è trasformata in un reality show dove i cittadini sono chiamati soltanto ad esprimere la propria preferenza per il concorrente più simpatico o più carino.

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