Notte di delirio per il maltempo – la cronaca in continuo aggiornamento

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ore 18,16. Chiudiamo con questo post l’aggiornamento di questo articolo. L’emergenza purtroppo non è ancora finita e le problematiche relative al maltempo sono ancora in divenire, ma d’ora in poi tratteremo le nuove notizie con articoli singoli. Il prossimo sarà quello dedicato all’evacuazione di ben 50 persone in tutto il comune di Barga, a causa delle frane di questa notte e delle ore scorse. Per i prossimi aggiornamenti vi rimandiamo pertanto alle notizie più aggiornate che saranno pubblicate di volta in volta nella zsezione Cronaca.

ore 17.00: Trenitalia conferma la riapertura del tratto di ferrovia tra Lucca e Aulla

ore15.21. L’emergenza non è ancora finita. Continuano a verificarsi di ora in ora nuove frane e smottamenti. L’ultima di cui si è avuto notizia di nuovo sulla strada di Loppia per la quale potrebbe essere a rischio l’apertura.
Continua l’aggiornamento delle situazioni critiche anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. Si conferma che nelle prossime ore possa probabile l’avacuazione di alcune abitazioni in prossimità di frane o soituazioni di pericolo dovute ai danni del maltempo: sia nella montagna che nei paesi di fondovalle maggiormente colpiti.

ore 15.20: La Protezione Civile ha confermato la nuova allerta meteo (di tipo 2, ovvero di entità moderata) per pioggia forte e temporali dalle ore 13.30 di Lunedì, 21 Ottobre 2013 alle ore 12.00 di Martedì, 22 Ottobre 2013. Sono previste precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale (anche di forte intensità). Cumulati medi in 12 ore attorno a 30 mm e massimi fino a 100-150 mm.

L’allerta riguarda tutto il territorio regionale.


ore 14.35:
Per quanto riguarda la montagna barghigiana risultano ancora isolati i paesi di Albiano, Tiglio Alto (a Tiglio basso si dovrebbe poter arrivare), la frazione di Merizzacchio. Difficoltà di accesso anche per il paese di Sommocolonia. Risulta isolata almeno un’abitazione in loc. San Bernardino di Mologno. Prevista, in diverse zone colpite dal maltempo, l’evacuazione di altre abitazioni. Il comune sta analizzando caso per caso le situazioni di maggior pericolo.
Stamattina, nella zona di Montebono, una donna, scesa dalla propria auto per rimuovere alcuni sassi dalla careggiata, è stata travolta e trascinata per alcuni metri da uno smottamento, per fortuna senza gravi conseguenze.

ore 14.18: “Massima attenzione all’evolversi degli eventi e soccorso per le emergenze a seguito della bomba d’acqua che questa notte ha colpito la provincia di Lucca”. Sono queste le priorità dalle parole dell’on. Raffaella Mariani.
“Mediavalle e Garfagnana sono i territori maggiormente colpiti dal nubifragio intensissimo che nella nottata si è riversato sulla Lucchesia con danni gravissimi soprattutto a Barga, Gallicano e Molazzana, ma colpiti sono pressoché tutti i comuni valligiani. Siamo in contatto costante con gli amministratori del territorio per prestare un primo soccorso alle famiglie e alle imprese che hanno riportato danni ingenti e per ripristinare la viabilità.
“Nelle prossime ore insieme alla Regione valuteremo l’entità degli aiuti da disporre ed eventualmente interpelleremo lo Stato centrale per provvedere al necessario per il ristoro dei danni” – conclude Mariani.

ore 13,41: Non ce l’aspettavamo. Così si apre l’intervista (che potete ascoltare cliccando qui oppure nello spazio apposito in fondo a questo articolo) realizzata pochi minuti fa con il sindaco Marco Bonini. C’era un’allerta meteo di tipo moderato, emesso dalla Protezione Civile, ma come spesso accade in caso di precipitazioni un po’ più intense del solito. Niente aveva preparato gli amministratori comunali a quanto è successo: alla vera e propria bomba d’acqua che si è abbattuta in alcune ore sul territorio comunale con più di 300 mmm di pioggia scaricati. Ed all’emergenza che ne è nata con continue richieste di aiuto in ogni dove e strade chiuse e tanti, tanti danni.
Prima di passare al racconto di Bonini la notizia dell’ultima ora: su consiglio di Gaia è stata emessa un’ordinanza del sindaco, in via cautelativa, di bollitura dell’acqua potabile prima del suo utilizzo per scopi alimentari. L’ordinanza vale per tutto il territorio comunale. Tutti i cittadini sono quindi invitati a bollire l’acqua prima del suo utilizzo.
L’altra notizia dell’ultima ora la riapertura della strada provinciale Fornaci – Barga, mentre rimane critica la situazione nelle strade di montagna con alcuni paesi per il momento ancora isolati.
Per quanto riguarda i danni, il sindaco Bonini nell’intervista non si sbilancia. Troppo presto per una stima accurata, ma si parla di svariate centinaia di migliaia di euro tra danni alle infrastrutture ed ai beni pubblici e quelli alle proprietà private.
Dunque un’ondata di maltempo inattesa per la gravità della sua portata. “Il nostro sistema di raccolta idrica non poteva tenere ad una portata d’acqua di questo genere – ha affermato Bonini.
Da qui un’emergenza difficile da contenere e da gestire soprattutto nelle richieste di aiuto e di interventi, tanto i problemi, nel giro di pochi minuti, anziché di ore, si cono succeduti crescendo via, via di numero. Con il capoluogo isolato e danni segnalati ovunque.
Bonini stamattina si è recato anche nelle zone più colpite: Mologno e Castelvecchio Pascoli, ma anche Fornaci e Filecchio dove tante abitazioni hanno subito danni. Cercando di ascoltare la gente dove spesso, passata la paura, è cominciata a montare la rabbia e qualcuno ha cominciato a chiedere aiuti concreti e spiegazioni su quanto accaduto. Ma anche interventi più concreti per prevenire disastri del genere: “Sfoghi comprensibili – ha detto – tante famiglie si stanno trovando ad affrontare danni veramente ingenti”.
Tra i danni alle infrastrutture più importanti, come riportato dal sindaco, quello alla strada di Mologno interessata da frane che ne fanno stimare la riapertura non a breve.
Per quanto riguarda ancora i danni, oltre alle zone più colpite di Mologno, Castelvecchio, Fornaci e Filecchio, nella montagna una delle aree più in crisi quella della Val di Corsonna con l’area di Valdivaiana in particolare.
Il sindaco ha rivolto anche un appello alle istituzioni a tutti i livelli: “Non ci lasciate da soli a risolvere questi problemi perché non possiamo farcela”.

ore 12.27: Ultimo reportage fotografico di questa nottata e mattinata da incubo per tutto il comune. Lo trovate in fondo a questo articolo insieme alle foto pubblicate in precedenza. Le ultime foto aggiunte si riferiscono in particolare ai danni ed alle frane sulla strada di Loppia di cui parlavamo nel precedente post. Grosse frane hanno invaso anche la strada da Mologno per Barga che per il momento resta chiusa come pure la provinciale Fornaci – Barga.La conta dei danni è in continuo divenire; il maltempo di stanotte ha colpito non solo le infrastrutture, ma, principalmente, abitazioni e proprietà private. Oltre a garage, scantinati e locali allagati o imbrattati dal fango, tante anche le autovetture danneggiate.
Anche se, per fortuna, l’ondata di maltempo non ha fatto registrare vittime dalle nostre parti, per il comune di Barga, indubbiamente, un duro colpo.

ore 12.00: È ufficiale, le scuole di ogni ordine grado del comune di Barga rimarranno chiuse fino a mercoledì 23 ottobre. Nel frattempo sono iniziati i lavori di sgombero sulla provinciale di Loppia, colpita da piccoli smottamenti e da una grande frana che blocca la viabilità poco sopra l’abitato di Loppia di Sopra.
Lo smottamento, staccatosi dal poggio sopra strada, ha attraversato la strada provinciale sradicando il guard rail e poi si è riversato sotto strada distruggendo il garage dell’abotazione della famiglia Maddaleni per fortuna rimasta illesa. Qui la frana si è divisa in due lingue perdendo di forza e volume e, pur andando ad ingombrare la sottostante via santa Maria che conduce alla pieve di Loppia, non è stata dannosa come avrebbe potuto essere.
Tecnici della provincia sono a lavoro ma non è dato sapere quando la viabilità sarà ripristinata.

ore 11.03: I commenti raccolti in giro tra la gente, alcuni dei quali riportati anche nelle audio interviste che trovate sotto, sono tutti simili, ma mano a mano che passano le ore cresce anche la rabbia per quanto è successo. A Ponte all’Ania, dove la gente nella zona della chiesa e del Campo sportivo ha lottato tutta la notte per sbarrare l’impeto delle acque e salvare, riescendoci per fortuna, le abitazioni, si dà la colpa anche alla cattiva manutenzione da parte dei proprietari privati di fossi e griglie. Ed a lavori eseguiti senza tener conto delle portate eccezionali dell’acqua come in questo caso.
Stesse lamentele le abbiamos entite nella zona di Catagnana dove i danni non sono mancati. Critiche non sono mancate anche verso le autorità competenti, colpevoli di non aver adeguatamente curato la manutenzione di griglie e fossati.
A Castelvecchio si criticano i lavori per la regimazione delle acque del Rio dell’Orso che sovrasta il paese, responsabile degli intgenti danni in molte abitazioni. Pere molti sono stati insufficienti.
Girando per i nostri paesi riscontrati molti allagamenti anche in case private di Fornaci, soprattutto lungo via della Repubblica, ma indubbiamente Mologno e castelvecchio hanno pagato il prezzo più alto.

ore 10.50: La strada che da Castelvecchio porta a Barga è di nuovo percorribile in entrambe le direzioni. Intanto giunge notizia di danni al supermercato Eurospin di Fornaci

ore 10.30: Mentre il sereno timidamente sembra voler mettere fine alle storiche piogge di questa notte, la situazione del comune si fa lentamente più dettagliata. E in una parola si può dire che la parte alta è isolata a causa di numerose frane, la parte bassa allagata.

Renaio, Sommocolonia e le altre frazioni collinari sono isolate o difficili da raggiungere a causa di sostanziosi smottamenti, mentre le frazioni del fondovalle stanno facendo i conti con fiumi di fango e detriti. Allagato in gran parte l’abitato di Mologno, dove alcune famiglie sono state evacuate; allagata la maggior parte dei negozi di via della Repubblica a Fornaci, stessa sorte per la frazione di Castelvecchio.

Barga si raggiunge solo tramite la strada comunale di San Pietro in Campo.

L’area PIP del Chitarrino è sott’acqua a causa dell’esondazione dell’omonimo rio, danni a causa di allagamenti si sono verificati anche nelle scuole dell’infanzia di Castelvecchio e la primaria di Filecchio.

Le scuole con grande probabilità rimarranno chiuse anche domani e forse mercoledì. Si attendono conferme.

È stato riaperto alla viabilità, invece, il sottopassaggio di Fornaci, temporaneamente rimasto chiuso per allagamento.

Il COC è pienamente operativo presso i Lavori Pubblici ma il numero di telefono, nonostante il trasferimento richiesto a Telecom non è ancora attivo. Per segnalare necessità o danni comporre il numero del centralino del Comune: 0583 724711

ore 10.00: COC attivo e operativo nella sede dell’UO Lavori Pubblici.
A breve il resoconto dei danni e delle emergenze che risultano alla protezione civile comunale. Da registrare intanto un malcontento diffuso tra la popolazione, esasperata da una notte insonne, da ingenti danni e da soccorsi che purtroppo no riescono a far fronte a tutte le richieste

ore 9.40:
Se possibile evitare, meglio non mettersi in viaggio. Numerose viabilità della Garfagnana sono interrotte così come ci sono interruzioni tra Borgo a Mozzano e Chifenti, dove il Serchio ha esondato.
Anche la stazione ferroviaria di Fornaci risulta allagata e RFI ha interrotto la circolazione dei trenui tra Bagni di Lucca, Fornaci e Castelnuovo. Collegamento garantito tra Pisa-Lucca-Bagni di Lucca e da Piazza al Serchio a Aulla, nel tratto interrotto c’è il servizio di autobus sostitutivo. Il ripristino del servizio è previsto per le ore 12.00.
Sempre a Fornaci, chiuso per allagamento anche il sottopassaggio che da via della Repubblica porta al ponte Puccetti tra Fornaci e Bolognana.

ore 9.20: Anche il COC, il centro operatvivo comunale, l’ufficio che entra in gioco nei momenti di emergenza come questi, ha subito danni: un fulmine caduto nella notte ha danneggiato le apparecchiature elettroniche rendendo impossibile l’utilizzo di telefoni ed altri dispositivi. Disagi quindi anche per chi deve gestire l’emergenza, gioco forza arrangiatosi presso Palazzo Pancrazi.
Intanto è stata confermata la notizia che le scuole di ogni ordine e grado del comune rimarranno chiuse per la giornata di oggi.
Nell’audioboo pubblicato in calce all’articolo la testimonianza di quanto è successo nella notte a Mologno

ore 9.15:
Come considerato dal nostro meteorologo David Sesto, i fenomeni sono stati eccezionali e quasi imprevisti con la creazione del temibile fenomeno del temporale autorigenerante. Dalle 22.00 della notte scorsa, in sole tre ore, sono caduti 150mm di pioggia, i cui effetti adesso, dopo altre ore di cumulate si vedono tutti.

Ingenti danni, almeno ad una prima occhiata, si sono verificati a Mologno, dove la collina su cui si estende la strada comunale verso Barga non ha retto l’ingente flusso di acque reflue. Chiusa quindi la Mologno Barga, così come è interrotta la provinciale Fornaci – Barga, interrotta, poco sopra l’abitato di Loppia di sopra da un fronte franoso di diverse decine di metri che sembra lambire anche le fondamenta di una casa.

Altri danni si registrano nelle altre frazioni ma per il momento possiamo essere solo approssimativi: si tratta di allagamenti o frane che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, impiegati su più fronti sul territorio comunale

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Dopo una notte di delirio (meteorologico) il comune si è svegliato nell’incubo di frane, allagamenti, smottamenti, evacuazioni. Trovandosi a fare i conti con diverse strade interrotte e molti piani terra inagibili; con fossi impazziti e carreggiate completamente invase dal fango.
Questo il primo, parziale resoconto della nottata di maltempo che si è abbattuta sulla Valle del Serchio tra il 20 e il 21 ottobre, una nottata di danni e paura.
Già dalle prime ore della mattina gli enti e i cittadini stessi stanno procedendo alla conta dei danni ed a un primo sgombero da fango e detriti, nella speranza di poter scoprire che i danni, alla fine, sono limitati e le vite tutte salve.

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