I commercianti: basta tollerare i vandalismi a Fornaci. Appello alle istituzioni ed alla comunità

-

Il CIPAF, il comitato degli operatori economici di Fornaci non ci sta. Si ribella con forza per non subire passivamente l’ennesimo atto di vandalismo che è vanificato quanto fatto di buono nei giorni scorsi per abbellire il paese durante le festività natalizie.
In un comunicato firmato dal presidente Guido Santini afferma:

“Quello che è successo a Fornaci in questi giorni lascia veramente l’amaro in bocca. Le palline ornamentali in polistirolo che avevamo posizionato in piazza IV Novembre, sono state in gran parte rovinate ad opera di sconosciuti. Abbiamo sporto denuncia contro ignoti e siamo determinati a venire a capo di questa faccenda”.

La “vandalizzazione” della piazza è praticamente iniziata poco dopo che gli addobbi erano stati apposti dal CIPAF:

“Sappiamo con certezza che tali atti hanno avuto inizio già dalle prime ore della sera – spiega Santini – infatti alle 21, 30 sono stati segnalati i primi danni. E’ lecito pensare che qualcuno abbia visto o sentito qualcosa , quindi invito chiunque possa avere notizie a collaborare con le forze dell’ordine. Non siamo di fronte ad una ragazzata di scarso conto, è un episodio di una tale violenza e carica distruttiva da far pensare che ci sono grossi problemi di civiltà anche qui, nel nostro piccolo e pacifico paese”.

Insomma, massimo impegno per cercare di risalire ai responsabili di un atto che purtroppo a Fornaci si è già ripetuto in passato. Qualche anno fa una nuova iniziativa del CIPAF, che aveva adornato il paese di alberi di Natale di polistirolo, fu vanificata da un’azione simile a quella dei giorni scorsi, frutto dell’opera di altri vandali del venerdì sera.

“Fino a che punto siamo disposti a tollerare la limitazione della nostra libertà? – continua il presidente del CIPAF – Perché di questo si tratta. Oggi è toccato alle palline ma è oramai esperienza quotidiana ritrovare lattine, bicchieri e talvolta “bisognini” davanti alle nostre abitazioni. Per non parlare di vasi, fioriere, colonnine del gas e dell’elettricità che hanno un destino segnato. Non possiamo più permetterci di lasciare niente all’aperto, perché al calare delle tenebre scatta, nella mente di qualcuno, una illogica pulsione devastatrice”.

Da qui l’appello in primis alle istituzioni, perché si adoperino con atti concreti nel porre rimedio a questa situazione. Ma anche l’appello alla comunità fornacina:

“Vogliamo approfittare di un episodio poco piacevole per fare leva anche sull’orgoglio degli abitanti: dobbiamo riappropriarci del nostro paese e della nostre libertà. Vogliamo essere chiari, non c’è bisogno di fare una caccia alle streghe contro chi si diverte il sabato sera ed ha tutto il diritto di farlo. Basterebbe non giustificare un certo tipo di condotta non continuare a fare finta di niente , perché il fenomeno è destinato solo a peggiorare”.

Tag: , , , ,

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.