Ospedale Unico: domani la presentazione della Relazione. I timori dell’Osservatorio

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È attesa per domani, in sede di conferenza generale dei sindaci, la presentazione della Relazione con cui la regione Toscana e l’ASL 2 definiranno il nuovo ospedale unico, se mai sarà costruito. Un documento atteso da parte di tutti i soggetti coinvolti poiché dovrebbe finalmente spiegare flussi e bacini di utenza di Media Valle e Garfagnana e quindi quale tipologia di ospedale sia più idonea – in ottica di risparmio di risorse – per queste terre.

Per questo, il Comitato per la Sanità nella Valle del Serchio, tra gli altri, attende con trepidazione il pomeriggio di domani, temendo, il peggio. Di seguito una nota emessa a proposito:

Giovedì finalmente sapremo come la Regione Toscana immagina il futuro della sanità in Valle del Serchio: l’assessore Marroni verrà a Lucca ad illustrare la relazione tecnica che, attesa nel Marzo scorso, si è fatta attendere fino alla fine di Luglio. Già, dopo mesi e mesi di ritardo, Marroni viene a presentare proprio adesso il modello di ospedale adeguato alle nostre esigenze, poco dopo un accordo con i sindacati medici che prefigura l’ennesimo ripensamento delle categorie ospedaliere toscane. L’accordo ridefinisce le strutture con minore bacino di utenza come “Ospedali di prossimità”: punti di riferimento per le cosiddette cure primarie, cioè extra-ospedaliere, pensati per valorizzare la continuità assistenziale sul territorio. In questi presidi non si ha attività chirurgica se non in regime ambulatoriale o day surgery, mentre il pronto soccorso fornisce “una prima risposta” alle urgenze: molto frequenti i trasferimenti dei pazienti in altri ospedali maggiormente attrezzati.

Tornando alla nostra situazione in Valle, ecco il rischio: sperando d’essere smentito, il comitato Per la Sanità della Valle del Serchio si aspetta, giovedì, la mera trasposizione di queste linee guida regionali in una relazione che, come nel recente passato, non passi al vaglio tecnico la reale situazione della Valle, le nostre concrete esigenze e potenzialità, ma si preoccupi soltanto di giustificare a posteriori drastici tagli ai servizi figli di altre logiche.

Il comitato vede già luccicare il filo della scure. Giovedì, quasi sicuramente sentiremo profilarci una struttura che, recependo i sempre più restrittivi indirizzi regionali, sarà priva di molti dei servizi attuali, quali Chirurgia Generale, Ortopedia, Cardiologia: con ogni probabilità, l’attesissimo lavoro della commissione Nuti avrà partorito un mini ospedale dotato di Pronto Soccorso depotenziato, Medicina, chirurgia ambulatoriale e probabilmente quel punto nascita sul quale tanto si sono esposti, per fortuna, sia la Direzione Asl che lo stesso Assessore Marroni.

Questo è il piatto che la Regione Toscana ha preparato per tutte le zone cosiddette periferiche, come il comitato constata ogni giorno grazie alla rete formata con gli altri movimenti cittadini toscani; dall’Isola d’Elba alla Montagna pistoiese, da Volterra a Pitigliano, speriamo arrivi finalmente anche in Valle del Serchio l’idea che soltanto uniti si può lottare efficacemente contro la forte politica al ribasso portata avanti dal Presidente Enrico Rossi: per questo il comitato chiede 21 Sindaci compatti, a partire proprio dall’incontro di giovedì con l’assessore Marroni.

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