Quattro intossicati dal monossido di carbonio a Castelvecchio

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Quattro intossicati a Castelvecchio Pascoli per monossido di carbonio. Si tratta di due bambini e dei loro genitori che adesso si trovano ricoverati a Pisa, per il trattamento con ossigeno in camera iperbarica. Le loro condizioni non sono per fortuna preoccupanti.

Il fatto è avvenuto attorno alla mezzanotte a Castelvecchio, in via Cartiera Nuova, dove la famiglia abita in una bifamiliare di nuova costruzione, ancora non del tutto completata.

Stando alla prima ricostruzione nell’abitazione al momento non funzionava il riscaldamento in quanto la casa era priva di energia elettrica; non è chiaro sapere se a causa di un black-out della linea o perché questa non ancora allacciata, ma a quanto sembra l’ipotesi più probabile sarebbe la seconda.

Visto anche il freddo pungente di ieri sera, la famiglia si stava così scaldando con pericolosi mezzi di fortuna, una carriola di brace di legna portata nell’abitazione. Per la luce stavano invece utilizzando delle candele. Due comportamenti fatali: le candele hanno contribuito a consumare completamente l’ossigeno nel locale e la brace ha fatto il resto ed i quattro hanno perso lentamente conoscenza. A dare l’allarme è stata una parente, che vive nell’abitazione attigua e che dalla finestra avrebbe visto i corpi privi di conoscenza riversi a terra.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con quattro ambulanze della Misericordia del Barghigiano, insieme i carabinieri della stazione di Barga ed ai Vigili del Fuoco con squadre provenienti da Castelnuovo Garfagnana e Lucca. Si è temuto all’inizio il peggio, ma dopo il primo trasporto all’ospedale di Castelnuovo e poi il trasferimento nella camera iperbarica di Pisa, le condizioni della famiglia sono apparse per fortuna non gravi.

Oggi sul posto si sono nuovamente recati i Carabinieri di Barga che stanno conducendo le indagini per stabilire esattamente che cosa sia successo. A questo punto c’è anche da capire se l’abitazione in questione (ma anche quella attigua) abbia o meno l’agibilità. La mancanza di corrente elettrica e quindi di riscaldamento, sembrerebbero far pensare il contrario e quindi del caso dovranno sicuramente essere interessati i servizi sociali per trovare una sistemazione alla famiglia, visto anche il freddo che è atteso per il mese di febbraio.

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