Due arresti per tentato furto a Piano di Coreglia

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Fratelli nella vita e fratelli nel crimine, ma per loro, almeno questo ultimo legate, si è concluso male con l’arresto per tentato furto in abitazione.
I due sono Artemio, 51, e Franco, 43 anni, Balestra, residenti a Sant’Anna a Lucca.
Ad arrestarli i carabinieri della stazione di Coreglia, al comando del Maresciallo Francesco Feniello (nella foto), grazie anche alla collaborazione con i colleghi di Gallicano e Fornaci di Barga, e coordinati dalla Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana.
Tutto è successo la sera del 20 agosto a Piano di Coreglia. L’arrame scattava verso le 22, quando due individui venivano visti aggirarsi con fare sospetto nei pressi di alcune case. Avvertito da alcuni abitanti della zona, il Comandante della Stazione di Coreglia, il Maresciallo Capo Feniello, unitamente ai carabinieri delle tre stazioni si portava nel luogo della segnalazione e nei pressi di una abitazione, attualmente disabitata in quanto il proprietario risiede in Svizzera, trovava i due uomini che, approfittando del buio, avevano scardinato la porta, smontando uno dei montanti e si stavano accingenmdo ad entrare. Una brutta sorpresa per i due che venivano bloccati dopo un breve ma difficoltoso inseguimento tra i rovi.
Forse all’arresto è sfuggito un terzo complice (sicuramente il palo), ma per i due non c’è stato niente da fare  e per loro è scattato l’arresto in flagranza di reato.
Successivamente i carabinieri hanno anche rinvenuto i mezzi con i quali i due fratelli sarebbero poi fuggiti dopo il colpo. I due avevano nascosto le loro moto , due Hornet della Honda, con le targhe abilmente camuffate, in un garage aperto ed inutilizzato in via della Stazione di Ponte all’Ania (una strada sterrata che porta alla vecchia Stazione in disuso).
Stando alle ulteriori indagini i due agirebbero come professionisti con tanto di preciso modus operandi: userebbero un linguaggio in codice per farsi capire tra loro  quando sopraggiungono le forze dell’ordine e comunicherebbero attraverso radio portatili ricetrasmittenti sintonizzate su un canale prestabilito. Una di queste radio è stata peraltro ritrovata in loro possesso. Insomma, una squadra ben organizzata per fare colpi.
Sono in corso ulteriori indagini proprio per capire quanti dei furti in abitazione commessi in prevalenza in Media Valle tra  aprile ed agosto sono ascrivibili proprio a loro. Secondo le stime fatte dagli uomini dell’Arma, forse una ventina.
Per ora il giudice del Tribunale di Lucca all’esito dell’udienza per il rito direttissimo ha disposto la convalida dell’arresto in flagranza e la custodia cautelare in carcere dei due fratelli Balestra, avendo riconosciuto la loro capacità organizzativa e abilità nel commettere reati contro il patrimonio.
Naturalmente le moto e la radio ricetrasmittente sono state sequestrate.

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