Una possibile soluzione alla crisi del Corsonna?

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Si conferma delicata e complessa la ricerca di una soluzione per la crisi aziendale che ha colpito lo scatolificio Corsonna di Castelvecchio Pascoli e lo stabilimento “gemello” di Bientina e che vede coinvolti circa 140 lavoratori.

Durante l’incontro tenutosi questo pomeriggio a Palazzo Ducale alla presenza degli assessori provinciali Francesco Bambini e Mario Regoli, del sindaco di Barga, Marco Bonini, dei rappresentanti sindacali e dei commissari giudiziali dei due stabilimenti, dei rappresentanti delle istituzioni della provincia di Pisa e dell’Associazione Industriali di Lucca, Paolo Tedeschi, membro dello staff del Governatore della Toscana Enrico Rossi e Alberto Rosi, esperto di crisi aziendali, uomo di fiducia indicato dallo stesso Rossi, hanno presentato alcuni importanti risultati della loro opera di mediazione. Il gruppo imprenditoriale interessato all’acquisto delle due fabbriche, infatti, ha stilato una lettera di intenti contenente alcune condizioni che sono state sottoposte alle parti interessate perché ne valutassero la fattibilità.

Il percorso ipotizzato prevede una prima fase di 4-6 mesi in cui verrà istituita una newco, una nuova azienda, che traghetti l’attività fino all’eventuale subentro del nuovo proprietario. Tutto questo subordinato alle necessarie verifiche del tribunale.

Dopo una lunga discussione sui contenuti della lettera, la seduta è stata aggiornata al pomeriggio di lunedì 27 giugno, alle ore 15.30 a Palazzo Ducale

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