EU Terex 2010: il sopralluogo dei tecnici delle cinque nazioni impegnate nell’esercitazione di novembre

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Sopralluogo in provincia di Lucca degli osservatori delle cinque nazioni europee che prenderanno parte con i propri uomini e mezzi all’esercitazione di protezione civile EU Terex 2010 (Tuscany Earthquake Relif Exercise) che si terrà nelle provincie di Massa e di Lucca, con particolare riferimento alla Valle del Serchio, dal 24 al 28 novembre.L’esercitazione, di notevole valenza perché servirà per studiare ed allestire un piano di protezione civile in caso di terremoto che dovrà divenire di riferimento per tutta Italia, vedrà la partecipazione al “Core Group”, al gruppo dei soccorsi, di 200 soccorritori con esperti e moduli, provenienti dalle Protezioni Civili di Francia, Slovenia, Croazia, Austria e Federazione Russa.Stamattina erano appunto presenti in Valle del Serchio per visionare le principali aree che saranno interessate dall’esercitazione, tecnici e responsabili della Protezione Civile di queste nazioni che hanno visitato in particolare le “working area”, le aree prescelte per la ricerca ed il recupero di superstiti sotto le macerie, di Sillano, Camporgiano e Fornaci di Barga, oltre al punto avanzato di ammassamento dei soccorsi che sarà allestito presso gli impianti sportivi di Castelnuovo.Il sopralluogo si è aperto a Fornaci di Barga dove la working area sarà allestita presso l’ex scuola materna. Già previsto da tempo in quanto considerata a rischio sismico, entro il 15 novembre prossimo ci sarà l’abbattimento della scuola che verrà fatta implodere con speciali cariche esplosive. Sotto le macerie troveranno posto gli operatori che dovranno simulare i superstiti da ricercare e recuperare. Stesso discorso per le altre aree di lavoro di Sillano e di Casciana di Camporgiano dove saranno ugualmente abbattute delle ex scuole pericolanti.Ad accompagnare nella visita i tecnici delle Protezioni Civile dei paesi europei, il referente per EU Terex 2010 del Dipartimento di Protezione Civile, Piero Moscardini, insieme all’ing. Fabrizio Curso, direttore dell’ufficio emergenze, insieme ad altri tecnici e funzionari.A fare gli onori di casa per il Comune di Barga, oltre al sindaco Marco Bonini, l’assessore alla Protezione Civile Pietro Onesti che fin dai preliminari ha reso protagonista di questa grande esercitazione europea l’Amministrazione
Comunale di Barga.
“Non potevamo non dare il nostro massimo appoggio a questa operazione che servirà a testare i piani di protezione civile di tutta la Provincia ed a colmare eventuali lacune organizzative e di risposta – hanno commentato Bonini e Onesti – la nostra è un’area a rischio sismico e quindi è bene essere adeguatamente preparati a tutte le evenienze possibili.”
Intanto, come ha spiegato Onesti, l’Amministrazione Comunale sta approfittando dell’esercitazione del prossimo novembre per aggiornare e verificare il piano di protezione civile comunale, realizzato cinque anni fa: “stiamo in particolare facendo una verifica di quelle che sono le aree che servirebbero all’ammassamento dei superstiti in caso di sisma, ma anche le aree dove potrebbero essere realizzati i campi di accoglienza. Tra le novità che inseriremo nel piano, la creazione di un punto avanzato di raccolta di informazioni a Fornaci di Barga, presso l’ex consiglio di frazione che presto sarà debitamente attrezzato”.
Per quanto riguarda la prossima esercitazione, a breve l’Amministrazione Comunale incontrerà anche la popolazione delle zone che saranno interessate dall’operazione per fornire tutte le informazioni del caso. Nel comune di Barga oltre alla working area di Fornaci, potrebbe anche avvenire la simulazione di un centro abitato e qui ci sarà anche l’evacuazione simultanea di tutte le scuole nella giornata del 25 novembre.
Come ha reso inoltre noto l’assessore Onesti, nella working area presso l’ex scuola materna di Fornaci, entro il 15 novembre avverrà l’abbattimento della struttura con particolari cariche esplosive che faranno implodere lo stabile simulando il più possibile un crollo simile a quello causato da un sisma. Il progetto per questo abbattimento è stato studiato da un luminare della materia, il prof. Adolfo Bacci. In quella occasione verranno anche effettuati alcuni rilievi utili a studiare gli effetti di un crollo in un edificio di cemento armato come appunto è quello della ex scuola materna. Realizzata circa trent’anni fa i lavori non furono purtroppo eseguiti a regola d’arte e la struttura non rispondeva ai requisiti di sicurezza.

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