L’odg di UNCEM divide il Consiglio Comunale

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Nell’ultimo Consiglio Comunale di Barga, fra molti altri punti in discussione, è stato approvato un ordine del giorno proposto da UNCEM Toscana, l’unione nazionale dei Comuni e Enti montani. In sostanza nel documento si avanza la richiesta al Governo, e anche alla Regione che sta predisponendo il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2011, di non prendere provvedimenti che tolgano governance e deleghe importanti a chi gestisce direttamente il territorio stesso (deleghe gestite fino ad oggi dalle Comunità Montane come agricoltura, forestazione, demanio, bonifica ecc.).
Il territorio montano deve essere insomma amministrato da chi vive quotidianamente in queste zone, attraverso le Comunità Montane come avviene oggi oppure, come potrebbe essere in futuro, attraverso le Unioni di Comuni. Centrale deve essere comunque, contro quanto prevede la manovra economica del Governo, l’affermazione e la garanzia di una specificità della montagna. Questo in sintesi lo spirito del documento votato dal consiglio comunale di Barga.
L’ordine del giorno era stato inviato da UNCEM a tutti i Comuni montani della Toscana senza distinzione di appartenenza politica e il sindaco Marco Bonini lo ha portato all’approvazione del consiglio che però lo ha accolto con il solo voto favorevole della maggioranza, mentre i gruppi di opposizione hanno scelto di votare contro il documento. Amareggiato il sindaco Bonini: “Si è persa davvero un’occasione. Nel documento di UNCEM è forte la critica a chi pensa di fare tagli e togliere a chi vive sulla montagna la possibilità di fare una programmazione adeguata. Non capisco perché l’opposizione non lo abbia accolto e sostenuto, in vista anche dell’importante incontro fra i Comuni montani e l’assessore Nencini previsto a breve. Potevamo dare forza al documento votandolo in consiglio all’unanimità. Dalle dichiarazione in consiglio dei gruppi di opposizione, in particolare di Spazio Libero, vedo invece un atteggiamento opposto che non difende certo i nostri territori, seguendo invece la posizione della consigliere regionale Marina Staccioli che quando venne a Barga in occasione del grande recupero del Fontanamaggio definì questa uno spreco di denaro pubblico, mentre è un intervento di salvaguardia del territorio e dei cittadini. Fondi insomma ben investiti in una zona montana a rischio come era quella. Dispiace quindi che in quell’occasione, e ancora oggi, i rappresentanti a Barga della Lega Nord, forza politica del consigliere regionale, non abbiamo mai preso posizione e il voto contrario in consiglio comunale al documento dell’Uncem rafforza e conferma questa posizione”.

Leggi il testo dell’Ordine del giorno
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