La Salute Mentale della Valle del Serchio protagonista a Roma

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Il servizio di Salute Mentale della Valle del Serchio dell’Azienda USL 2 di Lucca, insieme a quello di Trento, è stato individuato come attività di eccellenza, in occasione di un convegno sui temi della psichiatria e della salute mentale che si è svolto il 6 luglio 2010 a Roma, presso il Senato della Repubblica nella Sala di Palazzo Bologna.Al convegno, introdotto da Alessio Terzi, presidente di Cittadinanzattiva, hanno partecipato numerosi parlamentari dei vari schieramenti politici, insieme ad esponenti delle principali associazioni per la tutela dei diritti. Erano
presenti, fra gli altri, Carlo Ciccioli, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera ed estensore di una nuova proposta di legge sulla psichiatria, Livia Turco, componente della Commissione Affari sociali, Luigi Attenasio, presidente di Psichiatria Democratica, Gisella Trincas, presidente dell’Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale (UNASAM).
Nel corso del convegno, sono stati presentati i risultati di un audit civico nell’area della salute mentale. E’ emerso un quadro variegato con alcune criticità, in particolare per quanto concerne la sicurezza dei pazienti, l’efficacia della comunicazione e l’accessibilità ai servizi.
Accanto alle criticità sono state evidenziate anche buone pratiche da valorizzare e diffondere.
Claudio Agostini, dirigente medico della Salute Mentale di Trento, ha presentato un’esperienza sul coinvolgimento di utenti ed ex utenti come risorse per aiutare i pazienti in crisi.
Mario Betti, responsabile del servizio della Valle del Serchio, ha presentato i risultati di una sperimentazione scientifica iniziata nel 2005, che ha portato all’elaborazione di un nuovo modello organizzativo ed operativo per la salute mentale. Il modello si fonda su alcuni criteri innovativi quali un servizio extraospedaliero operante nelle 24 ore, una residenzialità a rapido turn over, l’apertura alla comunità, l’integrazione dei trattamenti psicofarmacologici, psicoterapeutici e riabilitativi con le più avanzate tecnologie biofisiche. Francesca Moccia, Coordinatrice nazionale del Tribunale per i diritti del malato, ha poi sottolineato come i dati di esito e la riduzione drastica dei ricoveri (ridotti a meno di un terzo nel giro di due anni) confermino l’efficacia pratica del modello elaborato in valle del Serchio.
Adriano Amadei, coordinatore regionale di Cittadinanzattiva toscana, nel ribadire l’importanza di superare l’attuale organizzazione incentrata sui reparti psichiatrici ospedalieri, ha ricordato che nella Valle del Serchio è stata avviata l’iniziativa di “Schesis”, una delle più interessanti scuole per il perfezionamento di professionisti che operano nell’ambito della salute mentale.

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