Buone pratiche di gestione del rischio ospedaliero: assegnati i diplomi alle strutture dell’asl 2

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L’Azienda USL 2 Lucca, come tutte le altre Aziende Sanitarie della Toscana, è impegnata nella promozione di attività per la sicurezza del paziente e la gestione del rischio associato all’assistenza sanitaria.Nell’Azienda sanitaria lucchese, che si segnala tra le realtà toscane più attente a questo percorso, sono state attestate ben 6 buone pratiche: mani pulite (igiene delle mani); antibiotico giusto al momento giusto (uso corretto degli antibiotici); prevenzione del tromboembolismo venoso in ortopedia e traumatologia; prevenzione e gestione della distocia di spalla in ostetricia; prevenzione e gestione della emorragia post-partum scheda terapeutica unica (prevenzione degli errori di terapia).Lo scorso 27 maggio, presso l’Auditorium del Centro Direzionale a Monte San Quirico, si è svolto quindi il “Quality Day – Rischio Clinico – le buone pratiche in sanità”, l’occasione per consegnare i “diplomi” alle strutture aziendali che hanno conseguito l’attestazione in una o più delle 6 buone pratiche.
Dopo l’apertura dei lavori a cura del direttore generale Oreste Tavanti, il direttore del Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente della Regione Toscana Riccardo Tartaglia ha parlato della Gestione del Rischio Clinico in Toscana.
Il Clinical Riskmanager e Direttore della Medicina dell’Azienda sanitaria lucchese Massimo Martelloni ha poi illustrato la situazione relativa alla gestione del Rischio Clinico nell’Azienda USL 2 Lucca e le 6 buone pratiche attestate a livello aziendale.
Interessante anche l’intervento di Maria Luisa Catania, direttore della Qualità aziendale.
Dopo la relazione del rappresentante del Tavolo degli Organismi di Tutela e coordinatore regionale TDM Cittadinanzattiva Domenico Gioffrè, sulla sicurezza del paziente alla base dei servizi sanitari, si è svolta la consegna dei certificati di accreditamento da parte del direttore Tavanti a primari, responsabili dei servizi e coordinatori infermieristici che hanno raggiunto importanti obiettivi.
Questo è l’elenco delle strutture che hanno conseguito l’attestazione in una o più buone pratiche.
Nel presidio ospedaliero di Lucca:
Gastroenterologia; Cardiologia e Utic; Chirurgia Generale (Chirurgia Degenza Lunga e Chirurgia Degenza Breve); Chirurgia plastica; Dermatologia; Direzione Presidi Ospedalieri e servizi annessi (Blocco operatorio, Ambulatori Medici, Ambulatori Chirurgici, Centrale di Sterilizzazione, Centro Prelievi, Servizi Vari); Immunoematologia e Medicina Trasfusionale; Malattie Infettive; Medicina; Nefrologia; Neurologia; Oculistica; Oncologia; Ortopedia; Ostetricia e Ginecologia; Otorinolaringoiatria; Pediatria; Pneumologia; Pronto Soccorso; Rianimazione; Traumatologia e Medicina dello Sport; Urologia.
Nello stabilimento ospedaliero di Barga:
Ginecologia e Ostetricia; Medicina; Recupero e Rieducazione Funzionale.
Nello stabilimento ospedaliero di Castelnuovo Garfagnana:
Cardiologia e Utic; Chirurgia Generale; Ortopedia; Pronto Soccorso.
La gestione del rischio è uno degli interventi del Governo clinico per il miglioramento della qualità delle prestazione attraverso l’analisi ed il monitoraggio delle pratiche di lavoro connesse all’assistenza sanitaria, la valutazione sistematica dei risultati del sistema e degli operatori e lo studio degli eventi avversi per individuare i punti deboli dell’organizzazione del lavoro e dell’addestramento e formazione del personale”. Fin dall’inizio il Centro regionale per la Gestione del Rischio Clinico ha organizzato tre linee principali di lavoro: la formazione degli operatori sanitari, lo sviluppo del sistema di gestione del rischio clinico, la promozione delle buone pratiche per la sicurezza del paziente.
Il Centro GRC ha messo a punto 21 buone pratiche, con la collaborazione delle associazioni dei pazienti, delle società scientifiche competenti, delle Università toscane e dell’Agenzia Regionale della Sanità. Si va dal controllo delle infezioni ospedaliere, alla prevenzione degli errori di terapia, alla corretta identificazione dei pazienti. Le strutture operative che adottano le buone pratiche possono richiederne l’attestazione volontaria, che viene rilasciata dal direttore generale dell’azienda dopo la verifica sul campo dei requisiti da parte di una commissione di auditor esterni, inseriti in una lista regionale di esperti della buona pratica gestita dal Centro GRC. Sul sito “Siamo tutti pazienti!” sono pubblicate per ogni Azienda sanitaria le strutture che hanno ricevuto le attestazioni di buona pratica e l’Azienda USL 2 di Lucca è tra le più attive a livello regionale.
Infine in prospettiva, le buone pratiche possono diventare motivo di riduzione dei costi assicurativi e di reinvestimento in sicurezza tramite il risarcimento diretto dei cittadini senza fare ricorso alla compagnie assicurative.

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