800 firme per la riapertura pomeridiana delle Poste

-

Oltre 800 firme ha raccolto a Barga una petizione promossa nei mesi scorsi da un gruppo di cittadini che intendevano protestare per la chiusura pomeridiana dell’ufficio postale di Barga.Sono ormai alcuni mesi che l’ufficio postale di Largo Roma non effettua più orario pomeridiano, ma ora più che mai i disagi sono ancora
sensibilmente avvertiti dalla popolazione. Costretta a sovraccaricare l’ufficio di lavoro, con conseguenti code e ritardi, nelle ore mattutine per spedire posta, ritirare pensioni o pagare bollettini o versare sui propri conti correnti postali.
Tra i promotori della petizione Mauro Moscardini, uno dei titolari dell’Hotel La Pergola di Barga che poi ha presentato la domanda, firmata appunto da più di 800 abitanti, all’amministrazione comunale di Barga ed all’Amministrazione di Poste Italiane.
Nella petizione si sottolinea che la chiusura pomeridiana provoca notevole disagio alla cittadinanza e peraltro contribuisce alla riduzione del volume di lavoro dell’ufficio stesso, facendone rischiare il declassamento ulteriore.
Nella petizione si chiede soprattutto al comune, nell’interesse dei cittadini e delle attività imprenditoriali dell’area, di tornare ad intervenire sulla questione per cercare di ripristinare il vecchio orario.
In effetti l’operazione decisa da Poste Italiane a Barga sembra proprio destinata ad avere un seguito con un probabile e voluto declassamento dell’ufficio di Barga. Questa è l’opinione di molti di coloro che hanno firmato la petizione. Non si capisce infatti come mai è stato chiuso un ufficio che effettuava volumi di lavoro, soprattutto nel settore di Bancoposta, davvero notevoli. Al pari degli altri pochi uffici che sul territorio provinciale rimangono aperti anche in orario pomeridiano.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.