Il Presidente del PD Franco Marini ha inaugurato la sede elettorale del candidato a sindaco di Barga, Marco Bonini

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Apertura ufficiale stamattina a Fornaci della campagna elettorale del candidato a sindaco del centro sinistra Marco Bonini, con un ospite d’eccezione. Ad inaugurare infatti la sede elettorale in via della Repubblica, 153 a Fornaci, è stato il presidente del PD, Franco Marini intervenuto alla cerimonia assieme al sen. Andrea Marcucci ed al sindaco di Barga uscente, Umberto Sereni.Marini, assieme a Marcucci, Sereni ed allo stesso Marco Bonini, in qualità di presidente della Comunità Montana della Media Valle, prima dell’inaugurazione della sede elettorale aveva preso parte ad un incontro con la dirigenza dello stabilimento metallurgico di Fornaci KME, dove sono stati
resi noti gli esiti positivi dell’incontro svoltosi venerdì a Roma al Ministero del Lavoro, tra azienda, sindacati e parti sociali dove è stato definitivamente scongiurato il pericolo licenziamenti dopo l’annuncio di 215 esuberi nelle attività produttive di KME in Italia.
A Fornaci c’era il rischio di 130 licenziamenti ma l’intesa raggiunta tra azienda e sindacati con la mediazione anche delle istituzioni, ha portato ad individuare alcune soluzioni alternative, come forme di sostegno a chi deciderà per il prepensionamento e forme di cassa integrazione straordinaria.
Durante l’inaugurazione della sede elettorale, il presidente Marini, ha ribadito l’importanza dell’accordo raggiunto a Roma ed ha aggiunto che in questa campagna elettorale la difesa della centralità dei posti di lavoro dovrà essere uno dei cavalli di battaglia del PD.
Scendendo nello specifico della candidatura di Marco Bonini, Marini ha sottolineato che dopo gli ottimi dieci anni di governo Sereni sicuramente a giugno il responso delle urne premierà la continuità espressa dal nome di Bonini.
Il candidato a sindaco, dando appuntamento all’ufficializzazione della propria lista, che avverrà lunedì sera a Barga, ha comunque comunicato che si tratterà di una lista civica sostenuta da tutte le forze del centro sinistra.

Commenti

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  1. Re: C’era un’aquila felice…
    Purtroppo la caccia è ancora legale ma come in tutte le cose c’è chi non rispetta le regole pensando di essere superiore a tente foramlità…..sfidando le istituzioni.
    Se la caccia va rispettata allora i cacciatori devono rispettare le regole e soprattutto la natura che li circonda. Questo non è un caso isolato.
    Lo scorso Aprile la nostra associazioe L’Arca della Valle fece una denuncia contro ignoti presso il corpo forestale in merito alla uccisione di 2 Gheppi a Barga (specie protetta e uccisi fuori della stagione della caccia).
    Morti fuciliati senza motivo ….. come l’Aquila Reale

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