Seconda Categoria: L’Ania batte il Montuolo per 3 a 2

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ANIA – MONTUOLO: 3 a 2 —–Sconfitta pesante per il Montuolo di Tuccori contro una squadra molto organizzata l’Ania, che nei primi 43 minuti di gioco si è imposta sugli avversari con il risultato di 2 a 0. Calcio di inizio e via, a partire subito forte sono i ragazzi allenati da Lemmi che al minuto 3′ pt. grazie ad una punizione centrale battuta dal capitano della squadra Talini si portano in vantaggio. La risposta degli ospiti non tarda ad arrivare infatti, tre minuti dopo, Adami ha la palla del pareggio grazie ad un passaggio filtrante di Bianchini, ma l’attaccante calcia male e la sfera termina nelle braccia di Angelini. Al 13′ pt. tiro dai venticinque metri di Ricciarelli bloccato in due tempi da Angelini.
Pochi minuti dopo è sempre la formazione ospite a creare gioco e spazi per andare al tiro, ma al 17′ pt. su un contropiede Riccardi crossa per Rocchiccioli che solo davanti alla porta insacca il raddoppio.
Nulla da fare per l’esordio di De Iturbe che non arriva sulla sfera per deviare il tiro in corner.
Alla mezz’oro bellissima parata di Angelini: Adami scarda due difensori si dirige in area avversaria lasciando partire un potentissimo tiro, il portiere di casa in tuffo respinge la sfera con il piede salvando il risultato.
A questo punto il Montuolo cerca di spingere provando a chiudere l’Ania nella propria metà campo. E il risultato cambia al 44′ pt.
quando tra più passaggi in area di rigore avversaria tra Adami, Ricciarelli e Giordani quest’ultimo con un diagonale segna la rete della rimonta.
La squadra di casa dopo il gol subito si chiude nella propria meta campo e al 45′ pt. su un contrasto in area tra Talini e Bianchini, l’arbitro concede il calcio di rigore trasformato in gol dallo stesso Bianchini.
Un primo tempo che si chiude sul punteggio di parità, stretto per entrambe le formazioni.
Di diverso andamento è il secondo tempo che si apre fin dai primi minuti di gioco con qualche colpo di troppo facendo scaldare gli animi tra i giocatori e le due panchine.
Nei primi minuti di gioco del secondo tempo si accendono gli animi in campo per due episodi di cui uno agghiacciante : al 4′ st. Cardosi palla a piede salta un giocatore e a tu per tu con Pardi viene atterrato dal difensore che gli rifila un colpo in faccia.
L’arbitro che non si è accorto del gesto è costretto ad interrompere il gioco per accertarsi delle condizioni dell’attaccante dell’Ania a terra sanguinante.
Numerose le proteste dei giocatori ma soprattutto del pubblico che scatena nervosismo tra le file del Montuolo.
Secondo episodio della partita arriva al 9′ st. quando De Iturbe esce dalla propria area di rigore bloccando la sfera ben fori dalla propria area, inutili le proteste dell’Ania.
Il Montuolo si difende e la formazione di casa con uno scatenato Cardosi che si vuole riscattare del colpo preso, si porta più spesso in avanti senza però mettere in difficoltà la difesa ospite.
Di qui alla mezz’ora le due squadre si fronteggiano prevalentemente a centrocampo senza creare palle gol.
È al 35′ st. che il Montuolo prova ad andare a rete con un tiro dalla distanza di Bianchini deviato dal portiere in calcio d’angolo.
Negli ultimi cinque minuti del match, l’Ania si porta tutta in avanti e dopo vari calci d’angolo messi fuori dalla difesa ospite, arriva al 46′ st.
il gol di testa di Rocchiccioli su cross di Lemmi, contestato senza successo dai giocatori e dirigenti del Montuolo. Alla fine quindi l’Ania chiude il risultato sul 3 a 2 conquistando tre punti preziosi.

Le formazioni:
Ania: Angelini, Ricci, Batastini, Riccardi, Francesconi (18′ st.
Guidetti), Talini, Casci, Catoni (30′ st.
Lemmi), Rocchiccioli, Cardosi, Angelini (45′ pt.
Orsucci).
A disp: Brucciani.
Allenatore: Lemmi
Montuolo: De Iturbe, Orsi, Sabia, Fambrini, Pardi, Roberti (22′ pt.
Giusti), Giordani, Ricciarelli (11′ st.
Abbate), Bianchini, Francone, Adami (28′ st.
Bertolucci).
A disp: Bottaini, Graziani, Santerini, Medori.
Allenatore: Tuccori
Arbitro: Agatensi di Firenze
Note: ammoniti Talini, Riccardi (A), Ricciarelli (M)
Reti: 3′ pt.
Talini , 17′ pt.
Rocchiccioli (A), 44′ pt.
Giordani, 45′ pt.
Bianchini (M)

22º giornata – 01/03/2009

Acquacalda S.P. – Fornaci 1 – 3
Ania – Montuolo Nave 3 – 2
Avanemetato – M. Macinaia 4 – 2
Coreglia – Pieve S.Paolo 0 – 1
Morianese – Marginone 3 – 0
S. Lorenzo – Aquila S. Anna 0 – 2
Virtus – Villetta non disputata
Vorno – P. Serchio 1 – 3

CLASSIFICA

Squadra punti t.g. t.v. t.n. t.p. v.c. n.c. p.c. v.f. n.f. p.f. g.f. g.s. m.i.
Pieve S.Paolo 42 22 12 6 4 7 3 1 5 3 3 32 22 -2
Avanemetato 38 22 11 5 6 7 2 2 4 3 4 30 21 -6
Montuolo Nave 37 22 10 7 5 6 3 2 4 4 3 40 31 -7
Coreglia 36 22 10 6 6 6 1 4 4 5 2 42 30 -8
Vorno 36 22 9 9 4 6 4 2 3 5 2 39 26 -10
Fornaci 30 22 7 9 6 5 3 3 2 6 3 23 20 -14
M. Macinaia * 29 22 8 6 8 6 2 2 2 4 6 32 36 -12
Marginone 29 22 6 11 5 4 4 2 2 7 3 25 31 -13
Morianese 29 22 8 5 9 5 4 2 3 1 7 35 34 -15
Aquila S. Anna 27 22 7 6 9 5 4 1 2 2 8 27 27 -15
Acquacalda S.P. 27 22 7 6 9 5 4 3 2 2 6 26 29 -19
P. Serchio 26 22 7 5 10 4 4 3 3 1 7 26 32 -18
Ania 25 22 6 7 9 5 4 2 1 3 7 29 34 -19
Virtus 23 21 6 5 10 4 4 3 2 1 7 27 31 -20
S. Lorenzo 19 22 5 4 13 3 3 5 2 1 8 27 41 -25
Villetta 18 21 3 9 9 3 4 4 0 5 5 20 35 -25

* squadra con penalizzazione

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Commenti

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  1. Re: Ce ne siamo liberati. Finalmente
    Tutto vero, tutto giusto: sia nell’analisi del Carde che in quella di Valter.
    Ma la domanda rimane la stessa: e allora?

    Come già detto in altre discussioni, personalmente non credo possano esserci grossi cambiamenti all’orizzonte continuando a giocare con queste regole, ma allo stesso tempo non mi pare ci sia nessuno deciso a cambiarle: non certo il nostro nuovo governo o anche l’unione europea, composti da persone che molte di quelle regole hanno contribuito a stabilirle; non la nostra classe politica, che da una poltrona all’altra del parlamento non riconosce più nemmeno chi siede accanto e si sfinisce in un gioco tattico che ricorda i quattro cantoni; non la classe imprenditoriale italiana, ammesso ci sia mai stata una categoria omogenea degna di questo nome; non i sindacati, troppo spesso arroccati esclusivamente in battaglie di difesa dell’esistente mentre i tempi, compresi quelli del lavoro, stanno cambiando; non noi cittadini, assuefatti all’idea di una politica che si riduce a scegliere il vincitore e non il rappresentante, a digerire valutazioni ottimistiche o pessimistiche a seconda degli interessi dell’oratore e, purtroppo, ad accettare l’equazione fra dissenso e violenza anche quando non ci sono gli estremi per applicarla.
    Quello che volevo dire con il mio intervento precedente è che nonostante tutto continuiamo a credere di vivere nel migliore dei mondi possibili, anzi nell’unico possibile. Le alternative di grosso calibro che conosciamo (da qui i riferimenti paradossali a Líder máximo e fasci di combattimento) sono state sconfitte dalla storia, le altre rimangono (o perlomeno mi sembrano) di nicchia, come certi progetti di ritorno alla terra e ad una microeconomia a misura d’uomo. Ci si può anche consolare facendo la raccolta differenziata o la spesa a chilometri zero, ma alla fine cambia poco o niente.

    “Il debito è sistemico” fa dire Oliver Stone al suo Gordon Geeko nel sequel di Wall Street. Se non cambia il sistema, avremo sempre un debito da pagare. Ma qualcuno di voi ha sentito in giro qualche progetto, possibilmente praticabile, per ricostruire la nave e non limitarsi a tappare la falla?

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