Villa Gherardi: lavori avanti tutta

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Sopralluogo sul cantiere della storica Villa Gherardi che risale al 1600 dove sono in corso i lavori di adeguamento sismico e ristrutturazione per un importo complessivo di 650mila euro finanziati per 195mila euro dal Comune di Barga, per 348mila euro dalla Regione Toscana con fondi accordo quadro CIPE e per la cifra rimanente dalla Provincia.
Erano presenti a Villa Gherardi l’assessore provinciale all’Istruzione, Silvano Simonetti, l’assessore all’Istruzione del Comune, Renzo Pia, il presidente della Comunità Montana della Mediavalle, Marco Bonini, la dirigente dell’ISI, Giovanna Mannelli. A illustrare gli interventi il direttore dei lavori, Fabrizio Ristori, della ditta Gianni Milani di Frosinone che si aggiudicata l’appalto. Quello in corso d’opera è il primo lotto, ma l’investimento finale sarà di 1 milione e 300mila euro come evidenziato dall’assessore Pia, fondi notevole in un momento economico non facile come detto da Bonini. Si tratta di un risultato arrivato anche grazie al lavoro del sindaco Umberto Sereni che aveva ricevuto mandato dal consiglio comunale di trovare una adeguata soluzione per procedere al recupero di Villa Gherardi.
I lavori sono iniziati lo scorso Ottobre e l’intervento in corso prevede l’adeguamento sismico complessivo dell’immobile, esclusa la limonaia, e la ristrutturazione del piano primo e secondo destinati ad attività ricettive di tipo extra-alberghiero. Qui infatti l’Alberghiero potrà svolgere le attività proprie dell’Istituto: gli studenti qui potranno sperimentare sul campo la professione turistica gestendo cucine, sala ristorazione e bar, stanze per l’ospitalità. Ma è anche vero che gli interventi effettuati ad oggi hanno permesso di scoprire le potenzialità di un possibile utilizzo del piano seminterrato per spazi espositivi, sale convegni, riunioni. I locali sono infatti molti ampi e ben illuminati e si affacciano sul centro storico di Barga. La struttura, una volta ultimata, rimarrà comunque alla scuola per attività didattiche e laboratori. Soddisfatta di questa nuova prospettiva di sviluppo è la dirigente Mannelli che vede proprio nel recupero della Villa nuove possibilità per una scuola che dalla Piana e Lucca attrae già ogni anno 200 studenti e che quest’anno, dai dati di questi giorni, crescerà ancora in iscrizioni. In questo senso è intervenuto l’assessore Simonetti: “la Provincia mostra grande attenzione verso questa scuola, ben gestita e strutturata, che attrae iscritti da fuori. Recuperare Villa Gherardi significa mettere a disposizione della scuola un complesso necessario al suo sviluppo”.
L’assessore Pia ha tenuto a ringraziare tutti evidenziando il lavoro in sinergia fra gli enti che hanno sostenuto il progetto e cosa significa per la scuola di Barga ristrutturare un immobile storico che diventerà il biglietto da visita dell’ISI, della cittadina e della provincia.
Per completare la ristrutturazione del complesso immobiliare sono previsti due ulteriori lotti di intervento che riguardano il completamento della ristrutturazione del piano terra per 250mila euro e il recupero della limonia con 375mila euro. Il costo totale sarà quindi di circa un milione 300mila euro.
L’intervento va a valorizzare un’area di grande interesse proprio a ridosso del centro storico: Villa Gherardi è infatti parte integrante di un parco di circa 30.000 metri con circa 10.000 dedicati a strutture scolastiche. Un’opera che porterà indubbi benefici all’intero tessuto socioeconomico di Barga e dell’intera Valle.

LA RELAZIONE TECNICA

Villa Gherardi è un’antica costruzione, databile intorno agli inizi del XVIIsecolo utilizzata come villa di campagna dalla facoltosa famiglia Angeli (o De Angelis) proprietaria dell’immobile. Era situata al centro di un grande appezzamento di terreno coltivabile che si estendeva dalla località Giardino (Via del Condotto) sino all’ultima parte del Canteo ed era attraversata dalla antichissima Via dei Remi che serviva per il trasporto del legname dai monti borghigiani del Romecchio fino al fiume Serchio in località Arsenale dove, attraverso la via dell’acqua, veniva fatto affluire alla foce e utilizzato per la costruzione dei remi delle flotte della Repubblica Fiorentina e Pisana.
La proprietà della Villa e dei terreni passò, sembra ai primi del 1800, alla famiglia Pepi, già amministratori di Casa Angeli e, successivamente, da questi alla famiglia Gherardi, grossi proprietari terrieri di Siglari.
Per successioni ereditarie la proprietà passò alla famiglia Togneri dalla quale il Comune di Barga, nell ‘anno 1952, acquistò sia la Villa che la quasi totalità del terreno.
Negli anni 1973 – 1981 la Villa fu trasformata in “Casa per ferie”, mentre negli anni 1980 – 1985 l’annesso capannone, ex antica filanda, venne trasformata in mensa centralizzata per le scuole, dotando l’intera struttura di una moderna cucina e di attrezzatura self-service.
Nell’anno 1998 con una convenzione tra il Comune di Barga e la Provincia di Lucca la villa è stata ceduta in uso gratuito alla Provincia come sede dell’Istituto Alberghiero Martini. L’edificio principale è costituito da tre piani fuori terra e un seminterrato.
Con determinazione n. 15 del 04.02.03 del Dipartimento Infrastrutture della Provincia di Lucca veniva dichiarata l’inagibilità dell’edificio su comunicazione del Servizio Sismico Regionale, pervenuta in data 20.12.02, con cui veniva segnalata ‘l’esistenza di un quadro fessurativo che evidenzia diffuse e recenti lesioni tipiche di meccanismi di ribaltamento verso l’esterno dei due fronti principali dell’edificio, accentuate sulle pareti degli ultimi piani (secondo e terzo piano fuori terra).
Il progetto riguarda quindi la messa in sicurezza da un punto di vista sismico dell’edificio e la ristrutturazione del piano primo e secondo della Villa che il Comune intende destinare a struttura ricettiva extra-alberghiera per favorire lo sviluppo di un turismo giovanile. La scelta di destinare i due piani della Villa a struttura ricettiva extra-alberghiera è dovuta all’afflusso turistico che ogni anno vede incrementi significativi nel territorio del Comune e ad un offerta carente di forme di ospitalità qualitativamente più modeste rispetto a quelle di una comune struttura alberghiera, a costi molto contenuti. L’intervento va così a soddisfare la richiesta di alloggi a scopo turistico proveniente da un’utenza prevalentemente giovanile e non risulterà pertanto concorrenziale rispetto alle strutture ricettive presenti sul territorio.
Rimanendo il piano seminterrato e il piano terra a disposizione delle attività scolastiche, l’accesso alla struttura turistica avverrà dall’ingresso principale della Villa e da qui con la scala centrale o l’ascensore si raggiungeranno il piano primo e secondo.
Il progetto prevede la realizzazione al piano primo di un locale comune di soggiorno, una sala da pranzo, con spazio cucina e/o bar per la somministrazione delle bevande, limitatamente alle persone ospitate e dimensionalmente rapportati alla ricettività complessiva, di un bagno comune accessibile a persone con ridotte capacità motorie, di n. 5 camere per un totale di 9 posti letto dotate di servizi e aventi un arredamento minimo costituito da letti, n. 1 sedia e vano armadio per persona, un cestino rifiuti per camera (come previsto dalla L.R. 10.01.87 n.l).
Al piano secondo verranno realizzate n.8 camere per un totale di 15 posti letto dotate di servizi e attrezzate come quelle del piano inferiore.
La gestione della struttura avverrà mediante affidamento ad associazioni locali operanti nel turismo senza fini di lucro a mezzo di selezione ad evidenza pubblico

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