Tag: paola marchi

- di Redazione

“The little legionary project”. Domenica 13 la nuova performance di Paola Marchi

Una lampada accesa in mezzo al buio. È quella che prova a tenere in mano chi continua a fare cultura in questo Paese nel periodo complesso e ancora pieno di interrogativi che stiamo vivendo. È uno dei simboli legati al mese di dicembre, con cui Santa Lucia illumina il cammino personale di ciascuno, verso il Natale, o verso un oltre. Questi e molti altri elementi saranno protagonisti di una performance che l’eclettica artista e presidente dell’associazione Cento Lumi Paola Marchi terrà la mattina della prossima domenica 13 dicembre all’interno della bottega Sax & Shoes, in via di Borgo a Barga. Il titolo della performance, che si svolgerà a partire dalle ore 11, è “The little legionary project. Babbo Natale esiste?”. Abbiamo posto all’artista alcune domande per raccontare da dove viene questo progetto e a cosa condurrà. In un momento in cui il mondo dell’arte e della cultura sono per tanti versi costretti a tacere, cosa vuole rappresentare questa performance? I…

- di Paola Marchi

La scomparsa (Nona puntata)

  La Scomparsa (Nona puntata) Dormire, desiderava dormire Giuseppe, ma quello che più bramava era un sonno senza sogni e invece, non appena chiudeva gli occhi, entrava in nuove avventure che sembravano reali, così reali che non riusciva più a distinguere il sogno dalla realtà. In effetti, pensandoci, tutto questo potrebbe essere solo un grande sogno, Giuseppe che batte il piede, Adele che scompare, il maresciallo che perde il sonno, il dottor Giannini che cerca una spiegazione logico-razionale, la povera Ermelinda, che non si dà più pace, Benito Roncalli e Tiziano, Lucrezia e poi lui: Sirino…tu che stai leggendo ed io che sto scrivendo. Un gran sogno verosimile. La vita in fondo, non è tutta un sogno? Lo sapeva bene Calderon De La Barca, che ci scrisse una delle più belle commedie che siano mai state pensate, lo sapeva Luigi Pirandello, che sul confine tra realtà e sogno, tra sanità e follia ci ha creato capolavori intramontabili…lo sapevano tutti i…

- di Paola Marchi

La Scomparsa (nona puntata)

La sveglia suonò puntuale alle sette e Giuseppe aprì gli occhi. Ci mise qualche secondo più del dovuto a riconoscere la stanza, la sua stanza. Allungò il braccio e spense. Si alzò meccanicamente ed andò in bagno. Seduto sul pensatoio si ricordò improvvisamente di Sirino. Balzò in piedi e in un attimo si trovò in cucina davanti al tavolo, niente era fuori posto. Corse in sala, tutto esattamente come al solito, il cordless giaceva sul divano, scarico. Gli ritornarono in mente frammenti dell’esperienza vissuta, corse alla porta e fece per aprirla. Chiusa. Tutto era a posto, tutto era esattamente come lo aveva lasciato l’ultima volta che era uscito di casa la mattina precedente e come lo aveva ritrovato al suo rientro la sera, nel tardo pomeriggio, quando aveva deciso di non andare al bar dagli amici. Tutto esattamente come doveva essere. Si domandò se avesse cenato… evidentemente no, non ricordava niente… cioè, ricordava a pezzi, era come un sogno. Cosa…

- di Paola Marchi

La scomparsa (settima puntata)

Giuseppe era balzato in piedi e guardava furibondo verso la porta di cucina. “Buonasera!” Entrò un uomo alto quasi due metri, completamente calvo e vestito in modo decisamente strano, con un cappotto a quadretti blu e rossi, il papillon verde e un paio di pantaloni che gli arrivavano alla caviglia e lasciavano scoperti i calzini bianchi…ai piedi scarpe da ginnastica. Giuseppe lo guardava con le fiamme negli occhi, non sapeva cosa pensare ma era pronto a sferrare un attacco. L’uomo sorrideva con fare amichevole. Adele, ferma immobile, guardava prima uno e poi l’altro. Passarono lunghi secondi poi Giuseppe esplose: “Chi è lei? Cosa vuole? Perché è entrato in casa mia, come ha fatto ad aprire la porta?” L’uomo lo guardava sorridente e rispose che la porta era aperta ma non fece in tempo a finire la frase che Giuseppe continuò: “Non è vero!!!Mente sapendo di mentire!!La porta era chiusa a chiave e lei è entrato, chi le ha dato la…

- di Paola Marchi

La scomparsa (sesta puntata)

Il soffitto. Il lampadario. La sveglia segnava le due. Ancora non realizzava bene dove fosse, se chiudeva gli occhi vedeva il corridoio dell’albergo e si ricordava che doveva fare il numero della reception. Se apriva gli occhi vedeva il soffitto e il lampadario, la sveglia e si ricordava che aveva sentito suonare il campanello. Un momento…aveva sentito suonare il campanello per davvero o se l’era sognato? Giuseppe non capiva più niente, era in confusione, cosa stava succedendo? Si mise seduto sul letto qualche secondo, poi scese e si avviò verso la porta.   “chi è?” “Giuseppe apri, sono Adele” Un brivido strano lo colse, il cuore sembrò fermarsi per un attimo, come a voler prender la rincorsa e poi partì in uno sfarfallamento all’impazzata. Giuseppe, in piedi davanti alla porta sentì prima freddo alle tempie e poi un caldo divampare dallo stomaco, come se una fiammata lo avesse colto. Era paralizzato, le gambe tremavano da sole e nel contempo non…

- di Paola Marchi

La scomparsa (quinta puntata)

Corse in bagno, doveva chiamare il dottore ma aveva lasciato il cellulare in camera, fece velocemente e ricorse in camera mentre sentiva un formicolio strano prendergli le gambe.   “Oddio sto svenendo, adesso cado, batto la testa e muoio di commozione cerebrale, qui da solo come un cane e mi trovano lunedì, dovranno sfondare la porta” Si lanciò sul letto con questi pensieri e attese il suo momento. Boh, non moriva o era morto e non se ne accorgeva? Forse era morto perché tutti i sintomi dell’infarto erano scomparsi improvvisamente e lui si sentiva leggerissimo. Si guardò le mani, sembravano quelle di sempre. Non aveva il coraggio però di alzarsi e guardarsi allo specchio, aveva paura di vedersi, si, aveva paura. Era bloccato sul letto a pancia in giù e aveva paura di alzarsi. Gli venne in mente che qualcosa o qualcuno avrebbe potuto colpirlo alle spalle e allora si girò di botto, a pancia in su. Il soffitto. Quello…

- di Paola Marchi

La scomparsa (quarta puntata)

Si guardavano il maresciallo e il dottor Giannini, si guardavano fissi e non sapevano cosa dire. Sarebbe sembrato il duello di un film western se non fosse stato che nessuno dei due aveva voglia di tirare fuori la pistola, e poi perché? Non c’erano delinquenti da arrestare né tantomeno psichiatrici da sedare. “Legga questa testimonianza dottore, la legga. E’ del comandante pilota Roncalli, persona seria e finora molto affidabile, legga cosa ha detto…e quando lo diceva doveva esserci lei a vedere che espressione aveva stampata in faccia…e quest’altra? Povera donna, è la pastora che vive in montagna, una brava donna, mi han detto che non fa altro che chiedere a tutti se han visto l’Adele” Il maresciallo era seduto alla sua scrivania, dietro le spalle i calendari dei carabinieri facevano da cornice ad una normale scena di tutti i giorni in caserma, se non fosse che si iniziava a parlare di psicosi collettiva. Il dottor Giannini non sapeva cosa rispondere, cercava…

- 2 di Paola Marchi

Una chiacchierata con Vincenzo Pardini

Vincenzo Pardini è una voce autorevole molto conosciuta in ambito letterario e giornalistico nazionale. Perché fare un’intervista adesso? Perché negli anni ha sempre dimostrato un amore e un’attrazione verso Barga che vale la pena investigare, in un momento particolare della storia umana come quello che stiamo vivendo. Inutile negarlo, ormai ci siamo, stiamo assistendo alla fine di un mondo: è evidente e voler parlare d’altro sarebbe come fare lo struzzo. Vivere un momento come questo in una realtà di provincia non è la stessa cosa che viverlo in città. Questa riflessione può sembrare banale ma non lo è. Barga ha iniziato il 2020 mettendosi in linea con i valori che promettono di ripagare, se giustamente intesi, in termini di rinascita e positività. Sembra di iniziare a respirare un’aria nuova, ci sono piccole fiammelle di ripresa che nascono dalla volontà di condividere valori veri, culturali nel senso vivo del termine. E’ come se ci trovassimo di fronte all’inizio di un nuovo…

- di Paola Marchi

La scomparsa (prima puntata)

Sono grata al Direttore del Giornale di Barga, Luca Galeotti, di avermi dato la possibilità di esprimermi sulle pagine del suo giornale. Ho deciso di dare il mio piccolissimo contributo culturale alla città di Barga e al suo territorio, dove vivo da undici anni e dove ho deciso di restare ancora per un pò. Barga è un posto strano, quando me lo dicevano non capivo; vivendoci ho imparato ad amarla. C’è un genius loci molto particolare qui, apparentemente addormentato. Questo luogo, questi monti, mi hanno insegnato il valore inestimabile della solitudine, quella bella, quella piena, quella che attiene a una sfera del sentire alla quale sono grata di riuscire ad accedere. E se accade è grazie a questo posto incantato. Per questo ho deciso di regalare un romanzo di appendice a tutti coloro che vorranno leggerlo, per condividere le suggestioni che vivo passeggiando nei boschi e per le strade di Barga. Il romanzo di appendice non si usa più, è…

- di Sara Moscardini

Il sufismo nelle novelle illustrate da Paola Marchi

Nove novelle sufi, ovvero come introdurre alcuni concetti della filosofia sufi ai bambini attraverso delle favole semplici, efficaci e corredate da splendidi disegni. Questo piccolo ma pregiato volume, pubblicato da Fontana Editore, è stato presentato sabato scorso alla Fondazione Ricci di Barga giacché l’autrice delle belle illustrazioni è la barghigiana Paola Marchi. Barghigiana di adozione: originaria di Seravezza Paola, laureata in Lettere e attualmente docente all’ISI di Barga, è una poliedrica artista con all’attivo mostre a Massa, Pietrasanta, Milano, giunta a Barga nove anni fa, integrandosi nel nostro panorama culturale. Questo librino, la cui presentazione è stata promossa dalla Fondazione in collaborazione con Cento Lumi e Amministrazione comunale, è nato per caso nella mente di Paola che diversi anni fa fu attratta, in una libreria bergamasca, da un volumetto sulle novelle sufi che decise poi di illustrare per i suoi figli. Novelle all’apparenza semplici, brevi e sintetiche, con personaggi tratti dal regno animale o dal mondo umano, ma che cercano…

- di Redazione

Si presenta il libro Nove novelle Sufi

La Fondazione Ricci Onlus, in collaborazione con Comune di Barga, Associazione Cento Lumi, Fondazione Camelot Onlus organizzano per sabato 16 novembre alle 16,30 la presentazione della pubblicazione di Fontana Editore Nove Novelle Sufi illustrate da Paola Marchi. In questa occasione saranno esposti i disegni originali dell’artista.

- di Redazione

Laboratorio di creatività e giochi musicali al Centro d’arti a Gallicano con due artiste barghigiane

Domenica 9 Settembre festa di inaugurazione del nuovo Anno Accademico al Centro D’Arti di Gallicano,in Via della Rena 29. Diretto da Debora Lemetti, il Centro D’Arti è una realtà attiva sul territorio dal 2013 e vanta un successo meritato in termini di iscrizioni (in costante aumento), qualità e varietà dell’offerta formativa in ambito artistico, sensibilità verso un’educazione volta al raggiungimento del benessere psicofisico sia del bambino che dell’adulto. Quest’anno oltre alle consolidate discipline già presenti (Danza, Musica e Teatro) il Centro è orgoglioso di proporre ai suoi iscritti la possibilità di usufruire di nuovi corsi, ampliando l’offerta educativa al settore delle discipline pittoriche e della storia dell’arte. All’inaugurazione, a partecipazione straordinaria di due nostre concittadine: Marika Van Der Meer (cantante lirica) e Paola Marchi (pittrice) che terranno due corsi per lo sviluppo e l’educazione del bambino, adottando metodi innovativi e in linea con le tendenze internazionali educative. Marika Van Der Meer, forte della sua esperienza in ambito educativo musicale, ha…

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