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KME alla Libellula: “non si speculi su presunti disegni alternativi dell’azienda”

“Assolutamente respingiamo il tentativo, da parte di chicchessia, di speculare su presunti ‘disegni’ alternativi da parte dell’azienda, con valutazioni speciose e prive di qualsiasi riscontro oggettivo. L’azienda ha in corso un preciso piano industriale di rilancio della propria attività metallurgica nello storico stabilimento di Fornaci di Barga e non ha alcun interesse, a differenza di quanto insinuato dal comitato La Libellula, ad impegnarsi in business diversi quali quello dello smaltimento dei rifiuti.” Così KME dopo la presa di posizione del comitato La Libellula, circa il confronto avuto nelle settimane scorse con KME. L’azienda ha voluto replicare proprio in elazione al fatto che La Libellula ipotizzava da parte di KME altri sviluppi produttivi (nel campo dei rifiuti) per lo stabilimento di Fornaci: “Abbiamo letto con attenzione le considerazioni che La Libellula ha fatto a valle dell’incontro informale tenutosi  lo scorso 31 ottobre presso il Comune di Barga, su iniziativa del Sindaco Bonini. Non commentiamo le affermazioni politiche di principio espresse nel…

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La Libellula, riflessioni e preoccupazioni dopo il confronto con KME

Dopo l’incontro svoltisi nelle settimane scorse e che ha messo a confronto KME con il comitato ambientale La Libellula, quest’ultimo, ha deciso di intervenire per porre alcune riflessioni e preoccupazioni relativamente a quanto emerso nell’incontro. La Libellula le riporta in questo comunicato stampa. “Ci preoccupa molto ogni forma di produzione di energia elettrica da processi termici. Il pulper e, ancor più, i fanghi di cartiera, contengono infatti metalli pesanti, inchiostri, idrocarburi alifatici, aromatici, ecc., tutti materiali che, in caso di combustione, sprigionano in atmosfera sostanze inquinanti con un rischio rilevante per la salute umana. Da anni studi scientifici hanno in particolare accertato l’estrema pericolosità delle polveri ultra-sottili (ancor più minuscole delle ben note PM10 e PM2,5), che non possono essere abbattute alla fonte e nemmeno essere monitorate dalla centraline ARPAT. Se a ciò aggiungiamo le ricorrenti condizioni di inversione termica lungo tutta la Media Valle, fenomeno questo che  impedisce la dispersione dei fumi, ma anzi ne provoca l’ulteriore concentrazione, diventa…

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KME vs La Libellula. Primo confronto su pulper e soluzioni per produrre energia

KME e La Libellula a confronto suoi temi ambientali legati alla produzione in proprio di energia elettrica presso lo stabilimento di Fornaci. Così ieri mattina a Barga in comune, in un confronto voluto espressamente dal sindaco Marco Bonini per mettere di fronte le due realtà i vertici aziendali di KME ed il Comitato ambientale La Libellula. L’incontro ha visto la presenza di Rossano Ercolini della ZERO WASTE EUROPE Foundation che alla fine è stato il principale portavoce delle ragioni del comitato ambientale. KME ha ribadito di star facendo ancora le sue valutazioni sulle eventuali opzioni e sicuramente, come reso noto dal sindaco, ci saranno altri confronti quando si arriverà ad un progetto più concreto “La presenza dello staff di KME da una parte e dall’altra del comitato accompagnato anche da Rossano Ercolini ha reso comunque questo incontro interlocutorio – ha detto in proposito il sindaco Bonini – importante e positivo dal punto di vista dell’avvio di un dialogo che speriamo…

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Nuovo Centro Ricerche della KME. La Libellula: si al progetto ma per un’economia circolare senza contraddizioni

FORNACI – Piace al comitato ambientale l’ipotesi di recuperare l’ex centro ricerche della SMi per realizzarvi un centro studi dedicato all’economia circolare. Piace ma, tutto questo, per la Libellula, non può camminare di pari passo con eventuali progetti di incenerimento del pulper a Fornaci di Barga portati avanti da KME. Le risorse, per il comitato, non vanno bruciate per produrre energia, ma recuperate: “Apprendiamo dalla stampa che KME intende riqualificare il Centro ricerche di Fornaci, per renderlo un polo formativo sui temi dell’economia circolare. Il Movimento La Libellula manifesta tutto il suo apprezzamento su questa saggia decisione: per il recupero urbanistico che l’azione comporterebbe, e, soprattutto, per la portata innovativa e di sostenibilità dell’intero progetto. Infatti la comunità scientifica e la politica sono ormai concordi nell’affermare che in futuro la scarsità di risorse non potrà che aggravarsi, acuendo la crisi che già stiamo vivendo e dalla quale non vediamo ancora una via d’uscita. La soluzione è una soltanto: ridurre gli…

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Recupero centro ricerche di KME, via libera del Comune al processo partecipativo

FORNACI DI BARGA – Dopo la delibera della giunta municipale che ha disposto l’avvio delle iniziative necessarie per garantire la pubblicizzazione e la divulgazione dei contenuti dell’istanza pervenuta da KME per la trasformazione dell’area dell’ex centro ricerche in un centro studi legato all’economia circolare di rilevanza nazionale, il comune di Barga, come previsto dal regolamento urbanistico, ha dato il via alla procedura del processo partecipativo dando informazione dei contenuti dell’istanza di KME, dei contenuti dello strumento urbanistico e del ruolo dell’Amministrazione Comunale nella valutazione del progetto di utilizzo dell’immobile per la realizzazione di “Centro di Eccellenza per la ricerca e l’innovazione extraterritoriale”; Per questo motivo l’area assetto del territorio rende noto che a decorrere dalla pubblicazione del presente avviso (il 19 ottobre) e per i successivi 30 giorni chiunque può presentare segnalazioni, osservazioni e contributi in merito al progetto di ristrutturazione/riqualificazione dell’immobile denominato ex centro ricerche e ubicato in Viale Cesare Battisti a Fornaci di Barga; le segnalazioni possono riguardare…

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A Fornaci un centro studi per l’economia circolare con il recupero dell’ex centro ricerche

FORNACI – Primi passi per la ristrutturazione dell’ex centro ricerche che da mesi si sa l’azienda intenderebbe recuperare e trasformare in un grande “Centro di Eccellenza per la ricerca e l’innovazione extraterritoriale”  finalizzato anche alla ricerca sui temi del recupero dei materiali e dello studio e dell’implementazione dell’economia circolare. In Comune KME ha presentato a grandi linee questa idea per recuperare l’area per la creazione di un centro studi finalizzato non solo alle attività di KME. Secondo quello che si sa (per il momento ancora poco in verità, ma è già qualcosa), il nuovo centro, tramite il recupero dell’area del centro ricerche – che permetterebbe anche il recupero di un importante patrimonio architettonico legato alla storia industriale di Fornaci – punterebbe a realizzare a Fornaci un area per lo studio, in collaborazione anche con alcune università, per la realizzazione sia di progetti di economia circolare, sia eventi concreti con aziende che operano nel campo del recupero e del riutilizzo di…

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KME, per Saisi (UILM): “Siamo sulla strada giusta, ma c’è ancora tanto da fare”

Ad un anno dalla firma degli accordi sindacali per il rilancio di KME ed in particolare dello stabilimento di Fornaci di Barga la UILM ha fatto un primo bilancio, un bilancio che per il sindacato, come dichiara il segretario UILM Area Nord Toscana, Giacomo Saisi, è senza dubbio positivo, nel senso che secondo il sindacato c’è ancora tanta strada da fare ma siamo sulla via giusta.. Ecco le sue parole: “Per quanto riguarda la situazione di KME Italy ed EM Moulds, essendo passato più di un anno dalla firma degli accordi che hanno scongiurato 275 licenziamenti, possiamo fare un primo bilancio: come UILM crediamo che le scelte fatte siano quelle giuste comprovate da ciò che vediamo giorno dopo giorno visto che lo stabilimento di Fornaci sta ritornando nella giusta direzione. E’ sufficiente? Certo che no. La strada da fare è ancora lunga e non dobbiamo abbassare la guardia ma continuare ad incalzare l’azienda affinché alla scadenza dell’”accordone”(settembre 2018) ci siano…

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KME a Braccini: siamo pronti a confronto su fatti, numeri e progetti concreti

“La cocciutaggine di Braccini nel proseguire nelle sue generiche e fumose farneticazioni, sarebbe degna di miglior causa che non quella di promuovere la propria visibilità”. Così risponde l’azienda KME alla replica del coordinatore nazionale FIOM per il Gruppo KME “Poiché l’interesse di KME e della proprietà a proseguire in questo inutile ping-pong è pari a ZERO, se Braccini ha specifiche e concrete obiezioni da fare, siamo pronti e disponibili a confrontarsi in qualunque sede, privata o pubblica, in qualunque momento, su fatti, numeri e progetti concreti, certi che anche lui, con poco sforzo, riuscirà a comprenderli, come hanno già fatto i suoi colleghi e la stragrande maggioranza dei lavoratori di KME”.

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Braccini su KME: “noi continuiamo a ritenere la situazione pesante”

“Crediamo che i vari movimenti finanziari del gruppo Kme vadano analizzati meglio in tutta la sua complessità ed a ogni livello”. Così Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom gruppo Kme, in risposta alle dichiarazioni di ieri da parte di KME. Secondo Braccini significano poco le dichiarazioni aziendali circa la manifestata ripresa produttiva e commerciale: “Noi continuiamo a ritenere, nella nostra piena autonomia e analisi – aggiunge Braccini – che la situazione resti pesante prima di tutto per i lavoratori e le loro prospettive, non comprendendo cosa ci sia da esultare per i dati dell’ultimo semestre. Se vogliamo parlare della situazione del gruppo Kme vediamo negli ultimi 10 anni che cosa è successo, anche da un punto di vista dei passaggi societari e dividendi, quali erano i livelli occupazionali, la produzione di rame, quali reparti esistevano, quali annunci e piani hanno presentato e poi traduciamo cosa sia diventata oggi la Kme. L’azienda ha bisogno di un piano industriale di rilancio, o di…

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KME su intervento Braccini: “Le sue dichiarazioni generiche e fumose che definire fuori luogo è forse troppo poco”

KME replica con decisione alle critiche ed alle valutazioni espresse nei giorni scorsi da Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM  CGIL, per gli stabilimenti KME e non le manda certo a dire al coordinatore nazionale  . KME si chiede se  Braccini: “Abbia partecipato alla giusta riunione oppure se per caso fosse lui in uno stato confusionale tale da fargli rilasciare dichiarazioni tanto generiche e fumose che definire fuori luogo è forse troppo poco.” KME continua poi così: “Braccini afferma quanto segue: mancanza di un piano industriale; Quadro instabile; Oltre al forno fusorio (recentemente installato) servono nuovi impegni; Linea aziendale confusa; Necessità di rendere autonome, dal punto di vista economico e produttivo le attività italiane rispetto agli altri stabilimenti del Gruppo. Vogliamo ricordagli che:  il piano industriale è stato presentato oltre un anno fa. Un piano di risanamento e rilancio che ha ottenuto per ben due volte il consenso di un’ampia maggioranza dei lavoratori, nonostante gli sforzi in senso contrario del Braccini…

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Situazione KME, per la FIOM c’è ancora di che preoccuparsi

Preoccupazione per un quadro ancora di instabilità economica che si tramuta in incertezza di lavoratori e lavoratrici che può essere fugata solo con un piano industriale  che permettàa di tornare ad una condizione di stabilotà. Così su KME si esprime il coordinamento sindacale FIOM CGIL del gruppo KME come rende noto in un comunicato il coordinatore nazionale FIOM KME, Massimo Braccini. Il coordinamento si è riunito oggi e Braccini assicura da parte di FIOM tutte le azioni sindacali necessarie affinché vengano ritrovate le condizioni che garantiscano la piena capacità produttiva e garanzie occupazionali. La riunione era in programma proprio per esaminare lo stato della situazione aziendale degli stabilimenti KME in Italia. Secondo la FIOM, come sottolinea Braccini permane un quadro ancora di instabilità economica e preoccupazione sul futuro della tenuta dei livelli occupazionali nonostante le azioni messe in campo dall’azienda per rilanciare il settore del rame. “Il nuovo forno fusorio in rame installato a Fornaci di Barga – dichiara Braccini –  è…

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GiornalediBarga TV, intervista con Claudio Pinassi: il futuro dello stabilimento e le ipotesi energetiche

Il Giornale di Barga e della Valle del Serchio offre un nuovo servizio, la Giornale di Barga TV. Ogni settimana o comunque a cadenza periodica, proporremo alcuni approfondimenti video legati alle attualità, alle tematiche ed alle problematiche del territorio, spesso con confronti ed interviste con i protagonisti. Cominciamo questo servizio con una intervista in esclusiva all’AD di KME Italy Claudio Pinassi che ci parla dei dati economici di KME, del futuro dello stabilimento e della questione che sta tenendo banco, sulle ipotesi per una produzione in autonomina di energia elettrica per rendere più competitiva anche sul mercato europeo la fabbrica di Fornaci. Le riprese ed il montaggio di questo video sono di Abramo Rossi. [fbvideo link=”https://www.facebook.com/giornaledibarga/videos/690937097761732/” width=”670″ height=”400″ onlyvideo=”1″]