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Stop alla Caccia, allarme Confagricoltura: “Riaprire quella di selezione, altrimenti sarà un disastro annunciato per gli agricoltori”

FIRENZE – “Riaprire subito la caccia di selezione, altrimenti sarà un disastro annunciato per tutte le imprese agricole”, è l’appello di Confagricoltura Toscana, per voce del suo presidente Marco Neri, contro la decisione del Governo di bloccare qualsiasi attività venatoria nelle regioni, come la Toscana, attualmente zone rosse. “Questo periodo è fondamentale non tanto per evitare danni alle colture, quanto  per prevenire un’eccessiva riproduzione degli animali. Rischiamo che fra qualche mese il fenomeno sia non più gestibile, con danni incalcolabili per le attività”.   La richiesta è anche alla Regione: “Si faccia portavoce di questa urgenza, non possiamo rischiare che ai danni della pandemia si aggiungano anche quelli alle colture nei prossimi mesi”. Il presidente chiede anche un intervento urgente dell’assessore all’Agricoltura, Stefania  Saccardi  “per affrontare definitivamente il problema degli ungulati e dei predatori, ormai ingestibili in molte zone della Toscana. Ad oggi – continua Neri – la situazione  è insostenibile per tanto agricoltori, che chiedono un risarcimento certo senza…

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Caprioli, il TAR respinge il ricorso:  riparte il piano di controllo

“Una vittoria per tutti gli agricoltori toscani e per l’ambiente”. Commenta così Francesco Miari Fulcis, presidente Confagricoltura  Toscana, la decisione del TAR che ieri con un suo decreto ha rigettato il ricorso presentato dall’associazione Urca e che di fatto riattiva il piano regionale di controllo di femmine e piccoli di capriolo.  “Il danno all’agricoltura è stato comunque compiuto, abbiamo perso un mese fondamentale per il piano di controllo” aggiunge Miari Fulcis. Considerata infatti la sospensione dal 24 agosto all’11 settembre e che il termine del periodo di caccia è  fine mese “Urca deve prendersi le sue responsabilità per i problemi che ha causato e sta causando alle aziende. Ciò che emerge da questa vicenda è che l’associazione Urca ha una visione non in linea con le indicazioni regionali e, in generale, con il settore agricolo toscano e pertanto non possiamo considerarla un interlocutore attendibile” La decisione del Tar sblocca una situazione che poteva diventare molto seria. “Abbiamo rischiato di vanificare gli sforzi fatti…