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Quando le fioriture anticipano l’arrivo della…Primavera

Quest’anno sembra non si debba attendere l’equinozio di primavera per osservare gli effetti dell’arrivo della più attesa stagione dell’anno. Nonostante la pioggia di questi giorni i primi segnali ci arrivano già da alcune fioriture.   Alcune varietà vegetali ci hanno già annunciato l’arrivo della primavera; per primi i bucaneve che come dice il nome stesso possono uscire anche con la neve: considerati fiori invernali che però anticipano la primavera; il loro nome scientifico è Galanthus nivalis. Poi ci sono i Crocus per l’esattezza Crocus Vernus o Neapolitanus che in questi anni stanno formando dei veri e propri tappeti violacei: spesso invadono appezzamenti di terreni e li trasformano in giardini colorati. Questo fiore è assolutamente tossico, e fiorisce in inverno per accompagnarci dentro la primavera. Ci sono anche i Narcisi e in questo caso è il narcissus narcisuss detto trombone o narciso comune… è solo uno della vasta famiglia che vive e cresce in modo spontaneo sul nostro territorio. Appartiene alla…

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Una stagione eccezionale per il delizioso miele di acacia

Alcune settimane fa avevamo dedicato un servizio alla Rubinia Pseudo Acacia in quanto erano diversi anni che non si vedevano queste piante così rigogliose di fiori tanto che qualcuno ha parlato addirittura di fioriture eccezionali.   Una cosa però è certa. La stagione delle api è iniziata nel migliore dei modi poichè grazie a queste fioriture, ma soprattutto in virtù della straordinaria laboriosità di questi magnifici animali, il primo bilancio  è davvero molto positivo. Più che confortante. Negli anni passati qualcosa aveva sempre limitato e penalizzato la normale raccolta di nettare che le api estraggono dai fiori di acacia che tra l’altro per l’Apicoltura  in valle del Serchio rappresentano la raccolta più importante. Osservando all’interno delle arnie si nota una ricca presenza di miele tanto che gli apicoltori hanno dovuto aggiungere altri strati di telai dove le api vanno a depositare il nettare in eccesso alla loro stessa sopravvivenza. Ora è giunto il momento della smielatura e siamo sicuri che…

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La giornata mondiale delle Api, fonte di vita globale

Se dovesse produrre da sola un chilogrammo di miele, un’ape dovrebbe posarsi su quattro milioni di fiori e volare quattro volte la distanza della circonferenza terrestre. Un dato scientifico che la dice lunga sull’importanza della Giornata mondiale delle api che il 20 maggio celebra i nostri piccoli impollinatori laboriosi.   Le api, infatti, sono importanti per il nostro sostentamento in quanto aiutano a impollinare la maggior parte dei raccolti che mangiamo e molti di quelli che nutrono gli animali da fattoria. Quasi i due terzi della produzione agricola beneficiano dell’impollinazione delle api. Ma le popolazioni di api sono in pericolo. C’è un’estinzione silenziosa che mette a rischio la biodiversità globale e di conseguenza la capacità di produrre cibo in maniera naturale. La distruzione del loro habitat naturale, le pratiche agricole intensive, i parassiti e le malattie sono solo alcune delle complesse ragioni che determinano un calo preoccupante delle popolazioni. Da qui l’importanza della Giornata Mondiale delle api e degli altri…

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Annus horribilis, cala in modo drastico la produzione di miele

Purtroppo il 2021 sarà ricordato anche come uno dei peggiori anni per le raccolta del miele. Ad oggi di registra infatti un calo di produzione del 95% anche in alcune zone della Toscana. In Lombardia a causa della mancata produzione di miele di acacia si considera una perdita economica di circa 30 milioni di euro ma anche nella nostra regione la situazione non è migliore. Giusto per far capire la delicata situazione che stanno vivendo gli apicoltori a Montalcino, celebre patria del Brunello, dopo mezzo secolo di festa dedicata al miele quest’anno per la prima volta non si svolgerà la famosa settimana del miele a conferma di una stagione davvero orribile. La situazione è leggermente meno grave nella nostra provincia, in Garfagnana la raccolta di quest’anno nelle migliori delle situazioni si aggira sul 20-25% a confronto del 2020 che di certo non fu un’annata straordinaria. Da capire se tutto ciò mette a rischio solo il prelievo stagionale del miele o…

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Allarme vespa velutina anche in Toscana? Marchetti (FI): «Sul calabrone killer delle api una brochure e un sito due anni fa. Poi?»

FIRENZE – «Dopo le brochure informative e l’attivazione del sito di monitoraggio due anni fa, sulla vespa velutina la Regione che ha fatto? Si è preparata all’espansione dell’areale del calabrone killer delle api già presente in Liguria? No perché adesso che l’insetto alieno è qui urge un salto di qualità nelle misure di contrasto: siamo pronti?» E’ quanto domanda alla giunta toscana il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti, appreso che dai controlli effettuati come sempre dagli apicoltori sono emerse colonizzazioni del pericoloso insetto alieno. «Purtroppo – incalza Marchetti – la possibilità che anche in Toscana giungesse la temibile presenza di questo calabrone di origine asiatica era nel novero delle prospettive. La vespa velutina infatti – ricorda Marchetti – era già presente da qualche anno in Liguria, penetratavi dal confine francese, e fino a La Spezia. Che espandesse il proprio areale non era ipotesi peregrina, e proprio per questo nel 2017 la Regione Toscana aveva preparato una brochure informativa…

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Tutto bene al Castello delle Api

BARGA – Si è svolta domenica 9 giugno con un bel successo la doppia manifestazione che metteva insieme nel centro storico l’appuntamento mensile con il mercatino di Barga (Hobbisti, piccolo antiquariato, artigianato, handmade ecc) e l’evento “Barga, il castello delle api e tutto ciò che vola intorno a loro” una giornata dedicata agli espositori dei prodotti della apicoltura, all’approfondimento dei problemi del settore, alla degustazione dei mieli. Ma soprattutto alla conoscenza delle difficoltà che stanno riguardando il mondo delle api il cui ecosistema è messo seriamente a rischio dall’inquinamento. La manifestazione è stata organizzata con tanto impegno da Barbara Bonuccelli di We Planner insieme a Francesca Buonagurelli sia come apicoltrice che come punto di riferimento per Coldiretti di cui è anche la prima agrichef in Toscana. In programma tantissime iniziative, dagli stand degli apicoltori locali presenti con le proprie dimostrazioni ed i propri prodotti; a dimostrazioni so come creare le candele con la cera d’api a cura dell’Azienda Agricola Podere…

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Miele toscano, dimezzata la produzione di miele di acacia 

FIRENZE – la produzione miele di acacia quest’anno ha avuto un tracollo (si parla di oltre il 50 per cento rispetto alla produzione consueta) a causa del maltempo che ha danneggiato la fioritura, ma ora la speranza degli agricoltori è rivolta alle altre fioriture, in particolare quelle di castagno e di girasole che servono alla produzione di ottime qualità di miele toscano. “Soprattutto le grandinate che si sono avute nei mesi primaverili hanno danneggiato la fioritura delle acacie – spiega Confagricoltura Toscana con Gianluca Ghini, che fa parte anche dell’associazione toscana apicoltori – ma le basse temperature e la pioggia hanno anche impedito che le api uscissero all’esterno delle arnie per un lungo periodo. Il meteo purtroppo è ancora incerto ma per gli oltre 5mila apicoltori toscani sarebbe fondamentale una tregua dalle piogge perché è ora il momento della produzione di miele di altre fioriture, del castagno nell’Aretino, del girasole nella Valdichiana, del millefiori, e sarebbe fondamentale compensare la scarsa…

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Barga domenica sarà la patria delle api

E’ stata presentata questo pomeriggio in comune a Barga la manifestazione “Barga, il castello delle api e tutto ciò che vola intorno a loro” una giornata dedicata agli espositori dei prodotti della apicoltura, all’approfondimento dei problemi del settore, alla degustazione dei mieli. Ma soprattutto alla conoscenza delle difficoltà che stanno riguardando il mondo delle api il cui ecosistema è messo seriamente a rischio dall’inquinamento. L’evento si terrà domenica 9 giugno a Barga, in contemporanea con l’edizione mensile del mercatino del centro storico. La manifestazione è stata presentata oggi dal sindaco Caterina Campani, da Barbara Bonuccelli per We Planner che organizza il mercatino oltre che questo evento, dall’agrichef di Coldiretti Francesca Buonagurelli, apicoltrice  ed altra organizzatrice della manifestazione e da Matteo Fazzi in rappresentanza di Coldireetti Lucca. Il programma prevede molte iniziative che prenderanno il via alle 10 del mattino con l’apertura degli stand degli apicoltori che parteciperanno alla manifestazione. Durante la mattinata (alle 11) in piazza Garibaldi un tutorial per…

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Api: maledetta primavera. Coldiretti: la stagione sconvolge le api, -70% miele

Le bizze del tempo di questa pazza primavera sconvolgono anche le api che restano nelle arnie per effetto della pioggia durante la fioritura senza riuscire a svolgere il prezioso lavoro di trasporto del polline da una pianta all’altra ma in forte ritardo è anche la produzione di miele con cali fino al 70% per i primi raccolti di stagione, a seconda delle zone. È la Coldiretti a lanciare l’allarme sugli effetti del maltempo che sta ostacolando il lavoro delle api disturbate dalle piogge e dal freddo e che ha rovinato anche la giornata mondiale delle api, che si festeggia il 20 maggio a livello planetario, istituita dall’Onu nel 2018. “Questa primavera instabile – sottolinea Fabrizio Filippi presidente di Coldiretti Toscana – sta creando grossi problemi agli alveari in alcune aree perché il maltempo ha compromesso le fioriture e le api non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare e quindi non stanno riuscendo a produrre miele ma difficoltà si registrano anche…

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Nuova legge per l’apicoltura toscana

Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato il 1° Agosto la nuova legge per l’apicoltura toscana che modifica la normativa del 2009 ridefinendo l’esercizio, la tutela e la valorizzazione del settore. Nelle campagne della Toscana si producono mediamente 23mila quintali di miele, circa il 10% della produzione nazionale, per un valore di circa 16milioni di euro. Gli apicoltori nella nostra regione sono circa 4700 e sebbene sia un settore dove è sviluppato l’hobbismo, una buona parte di questi sono veri e propri imprenditori agricoli. L’anagrafe regionale ad oggi censisce oltre 93.000 arnie. Gli alveari presenti nel territorio toscano, secondo le stime dell’Osservatorio nazionale Miele, per il 59% sono alveari nomadi, per il 21% sono alveari stanziali, e per il 20% sono alveari per autoconsumo. Tra le province toscane, Lucca, con il 18% degli alveari, risulta la provincia con la maggior concentrazione, seguita da Firenze (16%) ed Arezzo (13%), ma  l’attività apistica è diffusa su tutto il territorio regionale. “In Toscana l’apicoltura…