L’Arca della Valle contro la vivisezione. Firma anche tu

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Anche l’Arca della Valle, la locale associazione per la difesa degli animali, parteciperà alla Giornata Nazionale contro la Vivisezione e alla Giornata Mondiale degli Animali – The World Animal Day che si terrà il 4 ottobre prossimo. L’occasione sarà buona anche per raccogliere firme al fine di richiedere una correzione della direttiva UE sulla vivisezione, a detta delle associazioni “a misura di vivisettore” e quindi iniqua verso gli animali (più sotto le ragioni complete).

Per richiedere un cambiamento di alcuni articoli della direttiva, si punta alla raccolta di 1 milione di firme in tutta Europa; sul nostro territorio sarà possibile aderire a all’iniziativa “Stop Vivisection” firmando presso il banchetto dell’Arca della Valle sabato 28 settembre dalle 10 alle 12 al mercato di Barga o domenica 06 ottobre alla fiera di Ghivizzano.

L’8 settembre 2010, il Parlamento Europeo ha approvato la Direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.
E’ una legge a misura di vivisettore, che NON OBBLIGA a utilizzare i metodi sostitutivi ai test con gli animali neppure laddove esistono.In compenso essa conferma o concede parecchie libertà.
Sarà infatti possibile:
sperimentare sui primati anche in assenza di gravi motivazioni riguardanti la salute umana (articoli 5, 8 e 55);
sperimentare su cani e gatti randagi (articolo 11); riutilizzare lo stesso animale, anche in procedure che gli provocano intenso dolore, angoscia e sofferenza (articolo 16);
sperimentare senza anestesia e/o non somministrare antidolorifici a un animale sofferente se i ricercatori lo ritengono opportuno (articolo 14);
somministrare bloccanti neuromuscolari che paralizzano l’animale ma lo lasciano sveglio, terrorizzato e pienamente cosciente di ciò che gli viene fatto (articolo 14);
somministrare scosse elettriche fino a indurre impotenza;
tenere in isolamento totale per lunghi periodi animali socievoli come i cani e i primati (allegato VIII);
praticare toracotomie, e cioè l’apertura del torace, senza somministrazione di idonei analgesici (allegato VIII);
costringere gli animali al nuoto forzato o altri esercizi fino all’esaurimento… (allegato VIII).
E poi il segreto sarà la regola. Infatti, l’introduzione di procedure amministrative semplificate libererà i ricercatori dall’obbligo di presentare una sintesi dei progetti con l’indicazione di quali e quanti animali intendono utilizzare, e a quale scopo. In questo modo, il pubblico potrà essere tenuto legalmente e totalmente all’oscuro di quanto avviene nei laboratori (articoli 42 e 43).Chiediamo alla Commissione Europea di abrogare la Direttiva 2010/63/UE e di presentare una nuova proposta di direttiva che abolisca l’uso della sperimentazione animale, con l’utilizzo obbligatorio di dati specifici e rilevanti per la specie umana!
Raccogliamo un milione di firme con l’iniziativa dei cittadini europei!

Facebook: Stop Vivisection

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