Desolazione Parco Kennedy

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Che desolazione e che sconforto che io personalmente provo quando vedo frotte di turisti, per la maggior parte britannici, che la loro numerosa prole di bambini di tutte le età si dirigono, dopo avere attraversato i ponti, verso Parco Kennedy, sinceramente convinti di poter fare divertire i loro bimbi con i giochi che hanno intravisto affacciandosi fiduciosi dalle spallette dei due ponti. Io mi vergogno per la figuraccia che stiamo facendo. Presentiamo a questi nostri “Ospiti” delle cose “fatiscenti, non curate” e nel caso del pupazzo che dondola su una specie di molla, anche pericoloso per la incolumità dei loro bambini, da tanto che sono disastrate. Considerate che i giochi per bambini ora esistenti nell’area del Parco Kennedy sono: due altalene doppie la cui mantuenzione manca da anni e che durante il periodo scolastico e durante l’estate “pazza” di Barga vengono sistematicamente oltraggiate da persone che non sono propriamente bambini, ma

che “usandole” comunque, con il loro peso (che non é quello di un bimbo) si stanno sempre più deteriorando, due scivolini, che spesso (per non dire sempre) per farli usare bisognerebbe che fossero puliti e disinfettati in quanto anche questi, nottetempo, servono da trampolino alle “evacuazioni” dei vari e tanti ubriaconi di turno; poi c’é un pupazzo a molla (descritto precedentemente) pericoloso per il bimbo che ci sale. E la fontana continuamente sporca. Ecco. Questa é la “miserrima”dotazione dei “divertimenti” del Parco Kennedy. Per non dire dei “lasciti” dei cani che i loro colpevoli “padroni” portano proprio nel Parco Kennedy, tanto sanno di essere e restare impuniti, a fare i loro bisogni. E pensare che il cartello che invita a non portare i cani a fare la cacca nel parco ci sono, ma nessuno li rispetta e nessuno li fa rispettare (e pensare che i Vigili Urbani forse farebbero più soldi a multare i proprietari di cani, che non a fare le multe alle autovetture). E ancora per non dire della completa mancanza di Servizi Igienici nella struttura adibita a parco. C’é, si fa per dire, un casotto ormai in disuso da anni che doveva essere una specie di gabinetto pubblico. Non essendo stato mai curato, è ormai una cosa fatiscente da demolire e sostutuire con un Servizio Igienico di quelli moderni che si usano in tutte le località che ci tengono al turista. Un servizio igienico di quelli in metallo inossidabile, a gettone o a introduzione di moneta, autopulente, come ci sono nei paesi civili. Ma noi di Barga, che vogliamo chiamare coloro che vengono (e bisogna venirci apposta) “ospiti” e non semplicemente “turisti”, li trattiamo come sopra descritto.

Giuseppe Luti

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