Nel ricordo di Guelfo Marcucci ecco il progetto “Il borgo della poesia”

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Giornata speciale quella del prossimo 10 dicembre per il futuro del patrimonio pascoliano e per la valorizzazione di casa Pascoli quale luogo centrale della cultura italiana. Il tutto nel ricordo di Guelfo Marcucci, il cui primo anniversario della morte ricorre proprio in quei giorni.

Al teatro dei Differenti alle 10,30, avverrà la presentazione del progetto “Il Borgo e il Parco della Poesia” che punta alla ristrutturazione, dopo quanto fatto per Casa Pascoli in questi anni, di tutte le case presenti nel borgo di Caprona che circonda la casa di Giovanni Pascoli. Un’operazione a cui Fondazione e Comune di Barga aspirano da diversi anni con l’intento di utilizzare questi edifici e questo luogo per accrescere l’attrattiva di casa pascoli come luogo pulsante della cultura italiana, in grado di offrire servizi ed opportunità ai visitatori ed agli studiosi che arrivano a casa Pascoli.

L’avvio del progetto, come reso noto dal sindaco Marco Bonini alcune sere orsono in consiglio comunale, grazie ad un finanziamento di 900 mila euro messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Un primo importante contributo al quale dovrà poi seguire anche l’impegno della Fondazione, mentre sono stati richiesti anche aiuti istituzionali, a cominciare da quello della regione Toscana.

La giornata del 10 non è stata scelta a caso. Il 12 dicembre infatti ricorrerà il primo anniversario di Guelfo Marcucci, patron della famiglia Marcucci, ma anche fondatore e presidente della Fondazione Pascoli, promotore dell’opera pascoliana e del patrimonio storico, culturale di Casa Pascoli.

In suo ricordo, per l’attività svolta e per quanto realizzato per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese, il Comune di Barga e la Fondazione Pascoli scrivono il prossimo 10 dicembre la prima pagina di questa importante realizzazione.

Inoltre, il prossimo anno, alla sua memoria, sarà intitolata l’area a verde della ex scuola elementare di Castelvecchio Pascoli, dopo i lavori di riqualificazione a cura della locale Confraternita di Misericordia e del Gruppo Donatori di Sangue Fratres.

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