KME, ipotesi di accordo su esuberi. Oggi le assemblee giovedì il referendum con il voto dei lavoratori

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L’ipotesi di accordo sulla gestione degli esuberi KME siglato dai sindacati FIM e UILM ed invece rigettato da FIOM, prima del referendum in cui dovranno dire la sua i lavoratori ė stato oggetto oggi delle assemblee dei lavoratori di KME Fornaci. Due si sono svolte nel pomeriggio e la terza questa sera. In quelle già avvenute comunque, i lavoratori hanno ascoltato le ragioni delle segreterie provinciali dei tre sindacati: le ragioni per le quali per FIM e UILM, rappresentate dai segretari Narcisa Pellegrini e Giacomo Saisi, l’ipotesi deve essere approvata con il sì al referendum; le ragioni del no sostenuto anche oggi dal segretario provinciale della FIOM, Mauro Rossi.

Anche oggi non sono mancati momenti di contestazione da parte di alcuni lavoratori che in particolare non capiscono i perché di una divisione così drastica tra le sigle sindacali, divisione che non si era mai registrata a livello aziendale. Pur in modo minore ci sono stati anche attacchi alla FIOM per la sua contrarietà a portare avanti l’accordo nei termini in cui è stato siglato.

Certo è che la divisione attuale e le posizione ormai in contrasto tra le sigle sindacali, dividono anche le opinioni dei lavoratori come dimostra il messaggio inviato da un lavoratore di KME Fornaci ed aderente alla FIOM che difende il suo sindacato: “Che ci siano altre sigle sindacali che attaccano la FIOM su questa vicenda mi lascia tanta amarezza – scrive – Sicuramente la FIOM ha fatto errori ma essere attaccata dalle altre sigle non va bene, visto che è anche il sindacato di maggioranza in KME. Non giova a nessuno dividersi adesso.Vorrei dunque esprimere la mia solidarietà alla segreteria, ai delegati FIOM in KME”

A livello sindacale oggi è arrivato anche il comunicato che riassume l’invito a votare sì al referendum che ai lavoratori ha rivolto durante le assemblee dal segretario UILM Giacomo Saisi che in parte riprende anche il discorso delle diverse posizioni dei sindacati: “Noi della UILM chiederemo ai lavoratori di votare sì. Crediamo che ogni organizzazione sindacale abbia la libertà di agire secondo le proprie idee pensando di tutelare i lavoratori nel miglior modo che ritenga opportuno; noi lo facciamo prima di tutto ascoltando i lavoratori e rispettando il mandato avuto nelle assemblee che si sono tenute durante la trattativa. Il segnale ricevuto è stato molto chiaro, anzi direi cristallino ovvero quello di ricercare un intesa con l’azienda che tuteli i diritti dei lavoratori e rispetti l’accordo del 22 giugno 2016. Con questa consapevolezza abbiamo sottoscritto L’ipotesi d’accordo che riguarda una parte del punto 2 dell’accordo 22 giugno u.s. riguardo alla gestione degli esuberi, che come abbiamo detto fin dai primi incontri con l’azienda resta subordinato all’approvazione dei lavoratori “

L’approvazione è ora legata al referendum. Si dovrà aspettare però fino a giovedì. Per domani infatti FIOM ha richiesto la convocazione di nuove assemblee per confrontarsi direttamente, senza altri interlocutori, con i propri simpatizzanti ed iscritti e rilanciare le ragioni del no all’ipotesi di accordo.

Dunque i referendum si terranno giovedì presso i tornelli dello stabilimento all’entrata e all’uscita di ogni turno.

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