KME, accordo siglato. Ora l’approvazione dei lavoratori e se sì, il piano va avanti

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La firma c’è. L’accordo per la gestione del programma formativo e degli esuberi è stato alla fine siglato tra KME e sindacati.

Una firma che chiude senza dubbio un periodo tormentato, avvenuta questo pomeriggio, dopo un confronto fiume, presso lo stabilimento di Fornaci di Barga dove si sono incontrati la Direzione dello Stabilimento, rappresentata da Alessandro Innocenti, Giuseppe Pinto e Dino Ponziani, assistite da Confindustria Toscana Nord, con le Rappresentanze Sindacali Unitarie dello stabilimento di Fornaci di Barga e le Organizzazioni Provinciali FIM-CISL e UILM-UIL. FIOM ha preso parte sono con la RSU e non con la segreteria provinciale come già annunciato.

Le principali novità emerse dall’accodo sono intanto la riduzione dei numeri previsti per l’avvio dei percorsi formativi e l’impiego in mansioni e lavori esterni alla KME. L’assegnazione delle nuove mansioni, che m.

riguarda 150 persone di KME Italy e 10 di EM Moulds, verrà attuata sottraendo le uscite che ci sono state questi mesi per la mobilità volontaria (20 per KME Italy) ma anche terrà conto delle internalizzazioni di attività che potranno essere realizzate, all’interno dello stabilimento, non affidando a realtà esterne alcune tipologie di lavoro come invece si faceva prima.

Tutti questi numeri saranno discussi però più avanti anche alla luce delle potenziali ulteriori uscite per mobilità. Con riferimento al processo di internalizzazione, sindacati ed azienda affronteranno una precisa valutazione entro il 31 gennaio 2017

L’assegnazione delle nuove mansioni durante il periodo dell’accordo (fino al settembre 2018) potrà riguardare attività direttamente correlate all’attività svolta dall’azienda, ed anche attività non direttamente correlate ed esterne. La prima opportunità di assegnare tali mansioni si inserisce nel Progetto “Social Valley”’. Le nuove mansioni saranno svolte da personale KME e la prestazione riguarderà servizi richiesti dai soggetti partecipanti al progetto “Social Valley” mediante specifici contratti con la KME. L’Azienda procederà all’assegnazione di nuove mansioni al personale dello stabilimento secondo specifici criteri che vanno dalle competenze, alla provenienza geografica, al percorso aziendale

L’assegnazione definitiva tra le mansioni disponibili nell’ambito del progetto “Social Valley” sarà preceduta da un colloquio conoscitivo, svolto dalla struttura della stessa Social Valley. Il piano formativo sarà condiviso successivamente a questo accordo con la RSU e i sindacati provinciali. Durante il percorso di formazione, nonché durante lo svolgimento della mansione, il dipendente manterrà il contratto di lavoro con la KME; svolgerà la prestazione lavorativa richiesta presso i siti operativi del “progetto Social Valley” della montagna pistoiese; per la parte residua del tempo, nel rispetto dei massimali di riduzione di orario previsti dalla norma (70%), si ricorrerà alla solidarietà; beneficerà del premio di risultato qualora un premio di risultato venga raggiunto in fabbrica dagli altri lavoratori. Anche il trasporto da e per il luogo di lavoro sarà gratuito e rientrerà nell’orario di lavoro.

Da adesso e fino a settembre 2018, le iniziative previste hanno l’obbiettivo di assorbire una parte del personale destinato, mentre coloro che non troveranno collocazione definitiva, torneranno in fabbrica nel loro precedente ruolo e, con tutti gli altri, parteciperanno alla gestione della situazione vigente in quel momento. Se persisteranno gli esuberi strutturali, questi saranno gestiti nella loro globalità con gli strumenti per allora disponibili, senza differenza alcuna fra coloro rimasti nel ciclo produttivo e coloro che avranno avuto l’opportunità di un ricollocamento nelle attività esterne.

In previsione della prossima procedura di mobilità, che prevede uscite dal 15 novembre e dal 15 dicembre, l’Azienda riconoscerà a coloro che aderiranno al criterio della non opposizione al licenziamento, un incentivo all’esodo pari all’importo di 20.000 euro netti, ridotto delle retribuzioni nette percepite dal primo ottobre fino alla data di uscita.

Questo accordo rimane ipotesi fino alla approvazione delle assemblee dei lavoratori e del referendum che sono già state programmate per il 18 (assemblee) e per il 19 ottobre il referendu

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